Autore Topic: val Concei  (Letto 2764 volte)

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Offline jochanan

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val Concei
« il: 22/07/2009 08:06 »
un vecchio desiderio era quello di vedere l'Adamello da sud. Poertnato il Gavardina mi pareva buono allo scopo. Bene, tutto Ok, salvo che quando arrivo verso  l'Ussol un cartello minaccioso mi avverte: SENTIERO INAGIBILE. Bene, allorà malvolentieri farò un giro verso il Cadria. Mainò, anche li SENTIERO INAGIBILE! Il mio problema è che ho una certa fifa sui traversi dei pendii ripidi terrosi duri e senza alcuna possibilità di assicurazione. Verso il Corno di Pichea mi ero trovato assai male, e inoltre il fisico aveva ceduto... Pertanto non ho controllato, ho obbedito ai cartelli e sono sceso di brutto, facendo solo un anellino... All'albergo poi mi hanno detto:... mah, forse hanno messo i cartelli in giugno per via delle valanghe e se li sono dimenticati... parli col sindaco...
E in effetti anche lì uno spavento di valanghe di fondo nelle gole. Ancora ieri una, che originariamente era alta almeno 5-6 metri occupava il fondo fino a 1200 mt.!
Allego 2 foto rabbiose..
-corno dei Guì
-Cadria in 2° piano
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline AGH

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Re: val Concei
« Risposta #1 il: 22/07/2009 08:16 »
un vecchio desiderio era quello di vedere l'Adamello da sud. Poertnato il Gavardina mi pareva buono allo scopo. Bene, tutto Ok, salvo che quando arrivo verso  l'Ussol un cartello minaccioso mi avverte: SENTIERO INAGIBILE. Bene, allorà malvolentieri farò un giro verso il Cadria. Mainò, anche li SENTIERO INAGIBILE! Il mio problema è che ho una certa fifa sui traversi dei pendii ripidi terrosi duri e senza alcuna possibilità di assicurazione.

che vergogna, conosco pochissimo questi posti :(
Blog di Montagna
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albe

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Re: val Concei
« Risposta #2 il: 22/07/2009 15:36 »
un vecchio desiderio era quello di vedere l'Adamello da sud. Poertnato il Gavardina mi pareva buono allo scopo. Bene, tutto Ok, salvo che quando arrivo verso  l'Ussol un cartello minaccioso mi avverte: SENTIERO INAGIBILE. Bene, allorà malvolentieri farò un giro verso il Cadria. Mainò, anche li SENTIERO INAGIBILE! Il mio problema è che ho una certa fifa sui traversi dei pendii ripidi terrosi duri e senza alcuna possibilità di assicurazione. Verso il Corno di Pichea mi ero trovato assai male, e inoltre il fisico aveva ceduto... Pertanto non ho controllato, ho obbedito ai cartelli e sono sceso di brutto, facendo solo un anellino... All'albergo poi mi hanno detto:... mah, forse hanno messo i cartelli in giugno per via delle valanghe e se li sono dimenticati... parli col sindaco...
E in effetti anche lì uno spavento di valanghe di fondo nelle gole. Ancora ieri una, che originariamente era alta almeno 5-6 metri occupava il fondo fino a 1200 mt.!
Sono stato in zona Gavardina a metà giugno. Ho risalito la Val Lumàr, e passando per la Bocca d'Ussòl ho raggiunto la Gavardina prima che le nubi ponessero veto. In discesa ho percorso la classica Val dei Guì.
La Val Lumàr era nella parte bassa colma di resti di valanghe che hanno spazzato via un tratto del sentiero creando un bel casino di tronchi accatastati e grandi imbrogli di arbusti. In ogni caso con un pò d'attenzione si riusciva a passare.
Verso la Bocca d'Ussòl il sentiero, fino all'anno prima ben presente e intagliato nella costa erbosa, era stato invece in più punti dilavato dalle slavine e presentava un fondo a tratti spiovente di fanghiglia scivolosa. Ma anche qui, seppur con qualche affanno, non vi erano particolari problemi.
Non ho notato i cartelli di cui parli, perciò penso siano stati posti in seguito, in quanto l'aumento di escursionisti agevolato dalla stagione avanzata, poteva portare a qualche incidente vista la facilità con cui molti vanno in giro senza aver ben chiare le condizioni dei sentieri dopo questo copioso inverno appena scorso. La prova è stata una volta giunto a Malga Guì, dove ho incontrato una coppietta, con un bimbo sulle spalle del padre, che aveva come meta il valico d'Ussòl.
Non conosco le tue esperienze, ma penso che avresti potuto comunque avanzare fintanto che potevi renderti conto di persona delle condizioni effettive.
Posto qualche foto delle zone menzionate.

1 - La valanga nella Val Lumàr

2 - Tratti di sentiero dilavati nella zona che precede Bocca d'Ussòl

3 - Panorama dai pressi della Gavardina.
     Da destra: Corno dell'Ussòl, Corno dei Guì, Corno di Lumàr, la Roda, Monte Cadria.
     Al centro, verso il basso, Bocca d'Ussòl.

4 - Da Bocca d'Ussòl vista verso l'Adamello

Offline jochanan

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Re: val Concei
« Risposta #3 il: 22/07/2009 22:18 »
ALBELa val Lumàr l'ho fatta in discesa e riconosco la valanga.
io ero arrivato agli ultimi alberi della tua foto 2
se gli smottamenti erano quelli della foto ormai mi mangio le mani fino al gomito...
Avendo parlato in passato con gente del comune (pompieri e volontari soccorso alpino) ho l'impressione che per evitare spiacevoli uscite per aiutare alpinisti della domenica mettano 3 cartelli in più piuttosto che uno in meno.
Con qualche anno in meno sarei salito diritto per i prati. Oggi non più.
Ma non desisto. Attaccherò lato Bondo
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

albe

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Re: val Concei
« Risposta #4 il: 23/07/2009 09:24 »
io ero arrivato agli ultimi alberi della tua foto 2, se gli smottamenti erano quelli della foto ormai mi mangio le mani fino al gomito...
Avendo parlato in passato con gente del comune (pompieri e volontari soccorso alpino) ho l'impressione che per evitare spiacevoli uscite per aiutare alpinisti della domenica mettano 3 cartelli in più piuttosto che uno in meno.
Attaccherò lato Bondo
Quella foto l'ho scattata per caso. Gli smottamenti più importanti erano proprio tra gli alberi citati e il punto fotografato, resi insidiosi anche da resti di slavine in un paio di solchi. Ora penso si passi senza problemi, beninteso il fondo asciutto.
Quest'anno chi opera nel soccorso ha già avuto il suo bel daffare, e sono convinto che tra agosto e settembre ne avrà ancora di più. Sul discorso dei cartelli non mi pronuncio, ma penso che se non avessi posto in evidenza la pericolosità del sentiero alla coppia col bimbo, c'era la probabilità, una volta raggiunto il tratto smottato, che avessero tentato di avanzare mettendosi a rischio (avevano tra l'altro scarpe basse).
Cmq passare da malga Casinotto è sempre un bel motivo di escursione. Ciao