un vecchio desiderio era quello di vedere l'Adamello da sud. Poertnato il Gavardina mi pareva buono allo scopo. Bene, tutto Ok, salvo che quando arrivo verso l'Ussol un cartello minaccioso mi avverte: SENTIERO INAGIBILE. Bene, allorà malvolentieri farò un giro verso il Cadria. Mainò, anche li SENTIERO INAGIBILE! Il mio problema è che ho una certa fifa sui traversi dei pendii ripidi terrosi duri e senza alcuna possibilità di assicurazione. Verso il Corno di Pichea mi ero trovato assai male, e inoltre il fisico aveva ceduto... Pertanto non ho controllato, ho obbedito ai cartelli e sono sceso di brutto, facendo solo un anellino... All'albergo poi mi hanno detto:... mah, forse hanno messo i cartelli in giugno per via delle valanghe e se li sono dimenticati... parli col sindaco...
E in effetti anche lì uno spavento di valanghe di fondo nelle gole. Ancora ieri una, che originariamente era alta almeno 5-6 metri occupava il fondo fino a 1200 mt.!
Sono stato in zona Gavardina a metà giugno. Ho risalito la Val Lumàr, e passando per la Bocca d'Ussòl ho raggiunto la Gavardina prima che le nubi ponessero veto. In discesa ho percorso la classica Val dei Guì.
La Val Lumàr era nella parte bassa colma di resti di valanghe che hanno spazzato via un tratto del sentiero creando un bel casino di tronchi accatastati e grandi imbrogli di arbusti. In ogni caso con un pò d'attenzione si riusciva a passare.
Verso la Bocca d'Ussòl il sentiero, fino all'anno prima ben presente e intagliato nella costa erbosa, era stato invece in più punti dilavato dalle slavine e presentava un fondo a tratti spiovente di fanghiglia scivolosa. Ma anche qui, seppur con qualche affanno, non vi erano particolari problemi.
Non ho notato i cartelli di cui parli, perciò penso siano stati posti in seguito, in quanto l'aumento di escursionisti agevolato dalla stagione avanzata, poteva portare a qualche incidente vista la facilità con cui molti vanno in giro senza aver ben chiare le condizioni dei sentieri dopo questo copioso inverno appena scorso. La prova è stata una volta giunto a Malga Guì, dove ho incontrato una coppietta, con un bimbo sulle spalle del padre, che aveva come meta il valico d'Ussòl.
Non conosco le tue esperienze, ma penso che avresti potuto comunque avanzare fintanto che potevi renderti conto di persona delle condizioni effettive.
Posto qualche foto delle zone menzionate.
1 - La valanga nella Val Lumàr
2 - Tratti di sentiero dilavati nella zona che precede Bocca d'Ussòl
3 - Panorama dai pressi della Gavardina.
Da destra: Corno dell'Ussòl, Corno dei Guì, Corno di Lumàr, la Roda, Monte Cadria.
Al centro, verso il basso, Bocca d'Ussòl.
4 - Da Bocca d'Ussòl vista verso l'Adamello