Autore Topic: Vipere!  (Letto 9314 volte)

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Vipere!
« il: 29/07/2007 10:58 »
Ad ogni avvio di stagione escursionistica torna il tema "vipere". Chi ha un sacro terrrore e chi no.

A me i serpenti piacciono :) e cosi anche le vipere, che mi affascinano. Ovviamente cerco di stare attento ma se le incontro mi limito ad osservarle e a lasciarle andare. Da ragazzino le uccidevo pensando fosse una dimostrazione di coraggio da dare agli adulti, poi ho capito che anche le vipere hanno il loro scopo nella natura ed è sciocco ucciderle.

In tanti anni di escursionismo vipere ne ho viste tantissime, mai si sono mostrate aggressive e le ho sempre viste scappare. I timori di alcuni che pensano che la vipera possa attacare l'uomo sono esagerati. Certo se gli si pesta la coda...

Basta stare un po' attenti, la vipere percepisce le vibrazioni e appena sente dei passi scappa. Talvolta puo' capitate che non scappi perché, essendo a sangue freddo, magari è ancora intirizzita dal freddo.

Sono frequenti le discussioni sull'effettiva pericolosità del veleno della vipera. C'è chi pensa che non lasci addirittura scampo, neanche fosse un cobra. In realtà gli effetti del morso sono molto variabili. Un soggetto di sana costituzione può sopportare il morso di vipera ed avere ottime probabilità di cavarsela nonostante la brutta esperienza. Poi dipende dove il soggetto è stato morso, la profondità stessa del morso, la quantità di veleno inoculata.

Il cosidetto "siero antivipera" oggi è sconsigliatissimo (in quanto pericoloso somminsitrato da mani inesperte) e la soluzione migliore è quella di mantenere la calma e immobilizzare l'arto: fare una legatura compressiva al di sopra della parte morsicata, chiedere soccorso e/o raggiungere prima possibile il primo posto di soccorso.

Qualcuno ha notizie diverse? Su come trattare il soggetto morsicato o sugli effetti del veleno?

Con amici si faceva l'ipotesi di essere morsicati ad una mano, di essere da soli e in un posto dove il telefono non piglia, a circa due ore di cammino dal primo paese :)
In questi casi, che si fa? :)))
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passopasso

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Re: Vipere!
« Risposta #1 il: 23/08/2007 18:11 »
A naso:
a) ci si fascia come detto e ci si incammina con calma, magari pregando chi vuoi tu
b) ci si stende sotto un bel fior e si attende composti la morte (se uno ha carta e matita tanto vale impiegare il tempo a scrivere un bel messaggio di addio)
c) ti tocchi [citazione  ;D]

NON APPENA sarò morso da una vipera vi racconterò cosa ho fatto. O ve lo lascerò scritto.  ;D ;D ;D

MontagnaAmica

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Re: Vipere!
« Risposta #2 il: 28/08/2007 15:52 »
Ciao, anch'io le vipere le ho sempre viste scappare. La probabilità di un morso è molto remota, in tutto il Trentino si contano al massimo 3-4 casi di morsicatura ogni estate, un numero molto basso, rapportato alla popolazione e considerata anche l'affluenza turistica. Spesso sono più i bambini, i cercatori di funghi ad essere più colpiti, normalmente alle mani, più che l'escursionista il quale, tra l'altro indossando gli scarponi, è già più protetto.

Eventualmente esistono calzini lunghi di spugna molto grossa, in grado di attutire il morso.

Il veleno delle vipere europee non è normalmente letale per l'uomo, credo che l'ultimo caso di decesso registrato risalga a qualche decennio fa di un'anziana signora morta poi per infarto conseguente alla paura. In Svizzera negli ultimi trent'anni non sono stati registrati decessi. Credo che spesso la pericolosità venga sopravvalutata, alla fine è molto più pericolosa la puntura di una vespa, la quale può, seppure in rari casi, innescare reazioni allergiche tra cui il temibile shok anafilattico, e casi mortali di questo tipo ci sono stati, purtroppo.

Il morso di vipera può diventare più critica nei bambini sotto i sei anni, nei soggetti anziani o cardiopatici, in quanto una delle principali tossine del veleno è costituito dalla coagulina.

Non è detto che, in caso di morso, la vipera sia riuscita ad inoculare il veleno, il morso per difesa è infatti molto più veloce del morso "di caccia", anche perché il veleno è molto prezioso per la vipera, le serve per procurarsi il cibo, per digerire la preda, e quindi cerca di non sprecarlo inutilmente. Nel 20% dei casi, circa, si parla quindi di "morso secco", quindi senza veleno.

Nel rimanente dei casi il morso provoca dolore, malessere forte, nausea, cefalea, ma nella maggioranza dei casi (circa 86% dei morsi) l'organismo di una persona adulta è in grado di reagire al veleno, solo nel 14% dei casi occorre un intervento ulteriore. In questi casi in Italia viene utilizzato il siero antiofidico, mentre in altri paesi si cerca di evitare a tutti i costi il siero, che è un prodotto emoderivato, e si utilizzano preferibilmente anticoagulanti ed altri medicinali in grado di eliminare gli effetti del veleno.

Normalmente, a causa dei pochissimi casi di morsicatura che si verificano, l'ospedale non ha una propria linea da seguire e si tiene in contatto con il centro antiveleni di Padova. Il protocollo utilizzato prevede la disinfettazione della ferita e normalmente due giorni di osservazione, se l'organismo è in grado di reagire da solo il paziente è fuori pericolo e viene dimesso, altrimenti, se occorre la somministrazione di siero, i giorni di ricovero sono normalmente cinque.

Il siero va iniettato da personale medico, in indovena (diluito in soluzione fisiologica), con la disponibilità della sala di rianimazione (in questi casi può succedere che il paziente venga trasferito da ospedali periferici, se non è disponibile la rianimazione, a Trento). Il siero infatti può provocare seri rischi di shock anafilattico ed in questo caso occorre un tempestivo intervento del medico con adrenalina.

Il siero che una volta si consigliava di portare nello zaino, è molto più pericoloso del veleno della vipera, infatti attualmente (per fortuna) non è più disponibile neppure in farmacia e viene fornito solo agli ospedali. Tra l'altro il siero va conservato in frigorifero, e l'iniezione intramuscolare ne vanifica notevolmente l'efficacia, mentre il maggior tempo di reazione rispetto all'inzizione endovenosa posticipa ed amplifica gli effetti del possibile shock anafilattico: mentre con l'iniezione indovena al verificarsi dei primi sintom di reazone allergica è possibile interrompere la somministrazione, con l'iniezione intramuscolare i primi effetti si presentano quando ormai già tutto il siero è stato iniettato ed è entrato in circolazione nell'organismo, con effetti quindi molto più gravi.

Venendo a quello che bisognerebbe fare in caso (remoto) di morsicatura, si consiglia il bendaggio a monte dell'arto ferito, ma non troppo stretto, per rallentare la diffusione del veleno, ma senza bloccare la circolazione. Nel dubbio meglio non fare nulla che rischiare di stringere troppo. Difficilmente i denti della vipera riescono a colpire una vena, normalmente il veleno si diffonde per via linfatica (attraverso i capillari).

Assolutamente sconsigliati quanto inutili i tentativi di succhiare il veleno, che anzi possono trasmettere l'avvelenamento ad altri soggetti. Da evitare anche tagli vari a croce e non, che non farebbero altro che favorire la circolazione del veleno. Non somministrare alcolici che, dilatando i vasi sanguini, accellerebbero la circolazione del veleno.

Si consiglia di fare sedere la persona colpita, di tranquilizzarla (la paura aumenta la velocità di entrata in circolo del veleno) e, mantenendo la calma, allertare i soccorsi.

Se si è da soli dove il cellulare non ha campo... Camminare comunque velocizza l'entrata in circolazione del veleno e poi occorre ricordare che il morso, anche se non letale, è comunque doloroso e provoca forte malessere, nauesa, vomito...

Per allertare i soccorsi in questo caso occorrerebbe aprire un altro tread, perché la situazione è simile ad ogni caso di bisogno quando ci si trova da soli senza copertura telefonica, anche a seguito di semplici quanto antipatiche lesioni e rotture di articolazioni. Se si è da soli senza possibilità di dare l'allarme e non si incrociano altri escursionisti che possano farlo, non resta che utilizzare il vecchio segnale (acustico o luminoso) internazionale di soccorso (sei segni in un minuto, quindi ripetere, ecc.), magari in questo caso sarebbe utilie portarsi con se' un semplice fischietto.

La soluzione ideale, in questi casi, sarebbe però di dotarsi di un telefono satellitare che notoriamente prende ovunque si veda il cielo, davvero consigliato se si va da soli in montagna, ormai se ne trovano anche usati a prezzi quasi accettabili (dell'ordine di qualche centinaia di euro... sempre tanti... ma molti meno di alcuni anni fa).

In mancanza, potrebbe tornare utile un'antenna attiva esterna per il proprio cellulare per migliorare la ricezione del signale (se però non c'è campo... non c'è nulla da fare), oppure... un'eventuale radio, ma qui la cosa si fa molto delicata perché l'utilizzo di questi apparecchi da parte di non radioamatori è senzionato anche penalmente, quindi...

Comunque tranquilli che con la vipera non si muore... E poi è davvero molto difficile essere morsi. Un po' di prudenza, comunque, non guasta mai.

La situazione è invece molto più delicata per i nostri amici a quattro zampe, per loro spesso il morso non lascia scampo anche perché i cani hanno l'abitudine di curiosare allungando il muso, cosa che la vipera non gradisce affatto, ed infatti e spesso i cani vengono morsicati sotto il muso.

In questo caso conviene sentire un consiglio di un veterinario per sapere come comportarsi in questi casi (alcuni consigliano di portarsi dietro una fiala di cortisone come estremo tentativo di salvarli).

Buona montagna a tutti,

Stefano
Associazione Montagna Amica - Trento
Tel. 0461/596.095
Cell. 348/930.30.26
E-Mail: info@montagnamica.com
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passopasso

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Re: Vipere!
« Risposta #3 il: 28/08/2007 16:01 »
... la situazione è simile ad ogni caso di bisogno quando ci si trova da soli senza copertura telefonica, anche a seguito di semplici quanto antipatiche lesioni e rotture di articolazioni. ...

;D ;D ;D

Offline AGH

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Re: Vipere!
« Risposta #4 il: 28/08/2007 20:08 »
In questo caso conviene sentire un consiglio di un veterinario per sapere come comportarsi in questi casi (alcuni consigliano di portarsi dietro una fiala di cortisone come estremo tentativo di salvarli).

Buona montagna a tutti,

Stefano
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grazie stefano per l'ottima ed esaustiva trattazione dell'argomento :) Ottimo il suggerimento del fischietto, pare uan sciocchezza e invece non ci si pensa. Ma chiunque abbia provato a sgolarsi per chiamare qulacuno, magari col vento, sa quanta sia la fatica sprecata..

PS: ma poniamo caso che sei da solo in cima alla vigolana di domenica pomeriggio avanzato e ti morde una vipera e non c'e' segnale: se stai fermo corri il rischio di rimanere li tutta la sera e la nottata, senza che passi nessuno per dare l'allarme. Se ti muovi in un paio d'ore lemme lemme sei in valle. Cosa fai? :)))
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MontagnaAmica

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Re: Vipere!
« Risposta #5 il: 29/08/2007 16:56 »
A mali estremi... estremi rimedi... Il concetto rimane sempre valido...  :)

Chiaramente non è comunque una situazione semplice, non solo perché il veleno entra più velocemente in circolazione, ma anche perché il malessere generale può risultare molto elevato, quindi con nausea, vomito, vertigini e altro, in questi casi la discesa a valle può risultare comunque complicata, come del resto anche per altri tipi di infortuni (distorsioni e rotture negli arti inferiori... a volte è una parola dire scendo a valle...).

Prima e durante la discesa proverei comunque a dare il segnare di soccorso, chiaramente. Se non ricevo risposta e riesco a scendere, meglio così direi... (anche se non sono un medico, in ogni caso).

Molte volte comunque non è necessario scendere fino a valle, spesso si possono trovare punti intermedi in cui sia possibile la comunicazione con il cellulare, magari in prossimità di passi e forcelle, di cambi di direzione, o comunque quando c'è la possibilità di affacciarsi su un altro versante.

L'esperienza e la conoscenza approfondita di una zona possono aiutare molto a trovare i punti più vicini in cui ci sia la copertura telefonica. Un'antenna esterna per il cellulare, da tenere in tasca o nello zaino, può essere davvero utile. Con una sola linea di copertura, in molti casi, anche se non si riesce a parlare, è già possibile inviare un SMS.

Il tentativo di chiamata dei soccorsi, comunque, andrebbe sempre fatto, anche se il telefono sembra non avere campo, perché per le chiamate di emergenza possono essere "agganciati" ripetitori diversi da quello del proprio operatore telefonico di appartenenza. Quindi se ho Vodafone e la zona è coperta da TIM, la chiamata ai numeri di emmergenza può essere effettuata attraverso TIM.

In certi contesti, soprattutto se si è abbastanza alti di quota, potrebbe essere meglio salire un poco per trovare la copertura affacciandosi su un altro versante, piuttosto che impiegare ore ed ore per tentare di scendere a valle.

Per farti un esempio, se mi capita l'infortunio prima di raggiungere il Lago delle Stellune, dove il cellulare non ha campo, proseguo e mi dirigo verso Valsorda, dove so che c'è copertura. Se sono nei boschi sopra S.Orsola in Valle dei Mocheni, dove dopo una certa quota il cellulare non prende più, magari cerco di salire un poco e affacciarmi sul versante di Piné.

Ritornando al tuo esempio della Vigolana, dovrei riuscire a trovare prima di valle un punto che mi permetta di affacciarmi sulla Valsugana a verso Folgaria, dove dovrebbe esserci copertura.

E con questo speriamo davvero di non farci male... Le vipere, con un po' di attenzione, non ci daranno problemi nelle nostre escursioni. Stando semplicemente un po' attenti.

Ciao e buona montagna a tutti,

Stefano
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Re: Vipere!
« Risposta #6 il: 29/08/2007 20:49 »
aggiungerei anche uno strumento semisconosciuto come l'eliografo, con il quale si possono inviare segnali ottici (ovviamente in presenza di sole e anche... di luna!) a grande distanza.
E' uno strumento che può essere autocostruito, spendendo poche lire...
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nigritella

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Re: Vipere!
« Risposta #7 il: 03/09/2007 16:01 »
Ringrazio AGH e Stefano di MOntagna Amica (Invidio le loro scampagnate,per i competenti consigli sulle vipere.
Cammino sempre solo e tante volte mi sono posto il problema anche se raro.
Porto con me un  apparecchio che si chiama ECOBITE system.stimolatoreelettronico contro morsi e punture velenose.

Un pulsante da un scarica elettrica attorno alla puntura.Lo adopero per le api ma non mi ha assolutamente convinto.

Penso che il prossimo anno portero' il satellitare e anche in caso di storte,mi lascia piu' tranquillo.

saluti

Offline AGH

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Re: Vipere!
« Risposta #8 il: 03/09/2007 16:18 »
infatti quell'apparecchio che usi non convince tutti: ma tu hai detto che lo hai provato per le api?
Puoi raccontarci meglio la tua esperienza in merito?
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nigritella

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Re: Vipere!
« Risposta #9 il: 03/09/2007 19:23 »
obbista apicoltore Qui si fa il miglir miele di acacia del mondo.

Quando ti punge un'ape la quantita di veleno varia,se è vecchia o giovane.
LO uso per lo piu' quando le punture sono dolorose o gonfiano, ma miracoli non mi sembra.

saluti