In questo thread cercheremo di fare il punto sullo
sci ecursionismo per tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questa pratica sportiva adatta (quasi) a tutti, senza impelagarsi in discipline sportive ben più impegnative come lo sci alpinismo, e la sua variante tecnica del telemark.
Dite la verità: non ne potete più della pazza folla, delle resse sulle piste, del frastuono delle stazioni invernali sempre più simili a caotici luna park? Ebbene, sfuggire a tutto questo si può! Bastano due scietti, uno zaino e un po' di spirito d'avventura: è lo sci escursionismo!
Sci escursionismo, quasi una filosofia di vitaInspiegabilmente poco conosciuto in Italia, e perciò poco praticato, lo sci escursionismo è popolarissimo in Scandinavia, dov'è nato lo sci di fondo, ed ha preso piede perfino negli Stati Uniti dove i grandi spazi delle Montagne Rocciose sono l'ideale per il "back country" (sci fuoripista), come lo chiamano gli americani. Nel nostro paese, che quanto a fantastici scenari montagnosi non è secondo a nessuno, gli appassionati di questa disciplina sono ancora pochi, anche se si riscontra un sempre crescente interesse per queste pratiche alternative allo sci su pista. Le Alpi, considerate a torto poco adatte allo sci escursionismo perché ritenute troppe impervie, offrono in realtà migliaia di meravigliosi itinerari. Ma è l'Appennino, coi suoi vasti paesaggi collinari e altipiani, la palestra ideale per questo sport. Gli amanti dei percorsi fuoripista nel nostro paese sono dediti perlopiù allo sci alpinismo, che per essere goduto appieno richiede tuttavia capacità tecniche e fisiche non proprio banali. Una moda recente è il ritorno del Telemark, ma anche questa disciplina, progenitrice del moderno sci alpino, richiede un impegno tecnico e fisico non comuni. Lo sci escursionismo è una versione più dolce di entrambi gli sport, ed è adatto praticamente a tutti, in quanto non richiede grande allenamento né particolari abilità tecniche. Infatti lo sci, leggerissimo e molto simile a quello da fondo, è utilizzato sostanzialmente per "camminare" sulla neve senza scivolare. Le pelli di foca garantiscono un'ottima presa su qualsiasi tipo di neve. La scarpetta non è rigida come nello sci alpinismo, perciò l'andatura risulta estremamente naturale, grazie anche al tallone libero, per cui dopo le prime uscite ci si dimentica quasi di avere gli sci ai piedi.
Cos'è Lo sci escursionismo è una sorta di ritorno alle origini, quando anticamente le popolazioni nordiche utilizzavano gli sci per spostarsi sulla neve. Quello che per gli antichi era una necessità, oggi è diventato uno sport, che soddisfa tra l'altro un'esigenza interiore sempre più ricercata dall'uomo moderno, cioè il contatto con una natura per quanto possibile incontaminata. L'escursionismo invernale è quindi l'ideale completamento di quello estivo. Con gli sci è possibile andare in montagna con la neve, entrare in un mondo incantato e sconosciuto ai più, scoprire paesaggi fiabeschi altrimenti inaccessibili. In inverno il paesaggio cambia radicalmente e diventa un mondo fantastico da esplorare in perfetta solitudine, lontano dal chiasso e dalla frenesia del turismo di massa. Tutti i riferimenti famigliari scompaiono sotto la neve: strade, sentieri, segni, pietre. Perciò ci si muove su percorsi liberi, per boschi e valli silenziose, senza dover rendere conto a nessuno, in totale autosufficienza. Lo sci escursionista parte laddove tutti gli altri devono fermarsi: la montagna ammantata di neve non è un mondo ostile e impraticabile, come per la maggioranza delle persone, ma un paradiso tutto da scoprire, in cui l'unico rumore è il fruscìo leggero degli sci sulla neve.
In praticaLo sci escursionismo è in sostanza una via di mezzo tra lo sci di fondo e lo sci alpinismo. E' una versione "soft" di quest'ultimo, anche se l'attrezzatura somiglia molto più a quella per lo sci da fondo: il tallone rimane libero, anche in discesa, la scarpetta è leggera e non rigida, lo sci è simile a quello utilizzato per il passo alternato. Ovviamente i percorsi che si possono affrontare con tale attrezzatura saranno meno impegnativi di quelli sci alpinistici, soprattutto per quanto riguarda la discesa.
L'attrezzaturaL'attrezzatura specifica per lo sci escursionismo si trova con difficoltà nei normali negozi: si tratta in sostanza di uno sci da fondo maggiorato, più largo e robusto del normale, dotato di lamine per una presa ottimale su nevi dure, con soletta liscia (e non squamata) per far aderire la pelle di foca. L'attacco più utilizzato è il glorioso Rottefella da 75 mm, coi tre perni che si incastrano nella suola; le scarpe sono di varia foggia, da quelle tradizionali in cuoio, a quelle moderne con scafo in plastica utilizzate anche per il Telemark. Si possono utilizzare in realtà anche le normali scarpette per lo sci di fondo nei modelli "turistici", preferibilmente con gambaletto alto. Indispensabili due robuste ghette con laccio che passa sotto la suola. Per i bastoncini va bene qualsiasi tipo da discesa, meglio se robusto e con la rotella grande. Evitare quelli telescopici, troppo fragili. L'altezza giusta è grosso modo poco sotto alle ascelle; in ogni caso, poggiando a terra le punte, il gomito deve formare un angolo di 90° o inferiore. Se più ampio, i bastoni sono troppo corti.
L'attrezzatura per provare a costo quasi zeroA questo punto qualcuno potrebbe aver voglia di provare, senza però impegnarsi in spese eccessive. Bene, vi spieghiamo come procurarsi un'attrezzatura di base a costo quasi zero. In realtà, basterebbe un qualsiasi vecchio paio di sci da alternato, un po' di sciolina, un paio di ghette e via. La difficoltà della sciolinatura, specie per i non esperti, potrebbe però raffreddare gli entusiasmi iniziali. Infatti ci sono vari tipi di sciolina, secondo le caratteristiche della neve (fresca, vecchia, ghiacciata, bagnata etc). Per saltare a pié pari queste difficoltà consigliamo senz'altro le pelli di foca, che garantiscono un'eccellente presa su quasi tutti i tipi di neve. Ma andiamo con ordine: prima di tutto lo sci, come detto va bene qualsiasi tipo da passo alternato, purché robusto e con soletta liscia. Se trovate tutta l'attrezzatura (sci, scarpe e attacchi) in qualche cantina, tanto meglio. Ottime possibilità sono i mercatini dell'usato: attrezzature complete si possono portare via per appena 30-40 mila delle vecchie lirette, al massimo. A questo punto rimane la parte più "rognosa", che riguarda le pelli di foca. Raramente si trovano nella misura adatta allo sci di fondo, mentre quelle da sci alpinismo (circa 50-70 euro nuove) non vanno bene perché sono troppo larghe, e bisognerebbe quindi tagliarle. Anche in questo caso si ricorre quindi all'usato: due vecchie pelli da sci alpinismo dismesse, anche spelacchiate, andranno benissimo.
Come adattare delle pelli di foca per lo sci escursionismohttp://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=7870.msg102122#msg102122I pericoliI pericoli per chi va in montagna con la neve, sugli sci, con le ciaspole o a piedi, sono principalmente quelli dovuti alle valanghe. Non ci dilungheremo qui su un fenomeno estremamente complesso: resta obbligatorio ascoltare sempre il bollettino valanghe (Meteotrentino) prima di qualsiasi gita e, se siete totalmente inesperti, state alla larga da qualsiasi pendio che supera i 28 gradi di inclinazione. Per una "infarinata" di massima vi rimandiamo al trattato Nivologia e Valanghe di Luigi Telmon, istruttore nazionale Neve e Valanghe del Servizio Valanghe Italiano del CAI, uno dei massimi esperti di valanghe in Italia, che lo ha redatto per il newsgroup nazionale it.sport.montagna e che potete trovare in fondo a questo capitolo. Per il resto i rischi dello sci escursionismo, a parte quelli legati alla montagna (freddo, clima) sono quasi nulli: la bassissima velocità (si cammina quasi sempre) e il fondo "morbido", limita l'eventualità di infortuni dovuti a cadute (contusioni, lussazioni etc) e, poiché il piede non è bloccato allo sci (tallone libero) da un attacco ed uno scarpone rigido, la possibilità di subire infortuni agli arti inferiori è scarsa. Riguardo il clima inutile dire che in montagna, e a maggior ragione d'inverno, ci si deve equipaggiare con vestiario adeguato. Per gli esordienti totali possono essere molto utili gli appositi corsi propedeutici organizzati dalle guide alpine o in alcune scuole di sci di fondo. I luoghi ideali per provare, anche con la normale attrezzatura da sci di fondo (per passo alternato) sono quelli pianeggianti, lontano da pendii potenzialmente pericolosi: Viotte, Altopiano di Folgaria-Passo Coe, Lavazè, Passo Vezzena eccetera.
Nivologia e valanghe - di Gigi Telmon, istruttore nazionale Neve e Valanghe del Servizio Valanghe Italiano del CAI
http://girovagandoinmontagna.com/forums/doc/valanghe/index.htm