Autore Topic: Divieto di muoversi in Montagna  (Letto 21458 volte)

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Offline Renzo

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Re:Divieto di muoversi in Montagna
« Risposta #45 il: 10/02/2014 10:02 »
@AGH @billyLumberjack
Vabbè, me la metto via, sarò strano, ma sinceramente non capisco. Non stiamo parlando di una cosa da 10.000 euro, ma di un apparecchio che costa quanto? 250? 300 euro? E potrebbe salvarti la vita...
Va bene l'autosoccorso e saperlo usare in ricerca ecc... ma se non lo hai che possibilità hai in più? Sei sotto una valanga, vorresti averlo si o no? Il tuo migliore amico è sotto una valanga tu lo hai lui no, vorresti fosse obbligatorio si o no?
Anche avere il casco non è garanzia di salvasi se voli in moto, ma che facciamo, se usiamo lo stesso ragionamento è inutile averlo se i tuoi compagni di gita non sanno come trattare un trauma... eppure nessuno, soprattutto le "associazioni di categoria" vanno in giro a dire che le strade dovrebbero essere libere e senza divieti.

PS. Pauperizzare?

Offline kobang

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Re:Divieto di muoversi in Montagna
« Risposta #46 il: 10/02/2014 19:51 »
Come ho già detto in altre discussioni i divieti di andare in montagna sono per me demenziali quanto inutili:se l'italiano medio fosse rispettoso delle regole non vivremmo in un paese così corrotto e casinista!
Se poi spostiamo il discorso sulle poche,concrete libertà che ci restano io dichiaro apertamente che non rispetterei un sistema di accesso regolamentato alla montagna.
Diverso l'aspetto relativo alla preparazione e dotazione tecnica:anche qui le imposizioni le vedo inopportune,probabilmente diventerebbero solo un altra tassa da pagare al sistema ed è anche vero che il solo possesso dell'artva non risolve un bel niente.
Più motivante potrebbe essere una legittima richiesta di pagare le spese di soccorso rivolta a chi si mette nei casini perchè palesemente impreparato o non adeguatamente attrezzato:qui ricadrebbe la tipologia di chi parte in maglietta tecnica e shorts,chi gira in ciabatte o poco più,chi non possiede l'attrezzatura "completa" di autosoccorso (L'artva ha indispensabile complemento nella pala e nella sonda!),chi fà le ferrate senza kit di sicurezza ecc.

Offline Man

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Re:Divieto di muoversi in Montagna
« Risposta #47 il: 10/02/2014 21:13 »
Più motivante potrebbe essere una legittima richiesta di pagare le spese di soccorso rivolta a chi si mette nei casini perchè palesemente impreparato o non adeguatamente attrezzato

Assolutamente si', e' il minimo! Io in realta' credevo che fosse gia' cosi'. Ci mancherebbe pure che le spese di soccorso per le mie eventuali ca**ate se le caricasse la collettivita' (discorso diverso per chi gia' contribuisce, ma anche in quel caso, non e' che il contributo dia il diritto a comportamenti sconsiderati...).
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline AGH

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Re:Divieto di muoversi in Montagna
« Risposta #48 il: 13/02/2014 14:24 »
Posso capire, fino a un certo punto, le multe quando il grado di pericolo valanghe  è 5 o 4r. Ma i divieti con pericolo 3 mi pare davvero un'esagerazione!
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2014/02/12/news/discese-fuoripista-cinque-multe-a-folgaria-1.8654568
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Offline Renzo

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Re:Divieto di muoversi in Montagna
« Risposta #49 il: 13/02/2014 16:08 »
... Ma i divieti con pericolo 3 mi pare davvero un'esagerazione! ...

Posso chiederti perchè? Leggo: Pericolo 3 " Il distacco è possibile con debole sovraccarico (singola persona) soprattutto sui pendii ripidi indicati. In alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza e, in singoli casi, anche grandi valanghe.
Le possibilità per le gite sciistiche sono limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale."

Offline trabuccone

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Re:Divieto di muoversi in Montagna
« Risposta #50 il: 13/02/2014 19:20 »
Posso chiederti perchè? Leggo: Pericolo 3 " Il distacco è possibile con debole sovraccarico (singola persona) soprattutto sui pendii ripidi indicati. In alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza e, in singoli casi, anche grandi valanghe.
Le possibilità per le gite sciistiche sono limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale."

Perchè ad esempio, con pericolo 3, si possono salire parecchie cime tipo Col Santo in Pasubio, Cima Costabella in Baldo, Monte Cogne in Lagorai.. Le pendenze di queste montagne rendono praticamente impossibile il distacco.. con 5 o 4 muoversi fa paura anche a me, ma con 3 ci sono tante possibilità anche per scialpinisti e ciaspolatori
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline AGH

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Re:Divieto di muoversi in Montagna
« Risposta #51 il: 13/02/2014 23:00 »
Posso chiederti perchè? Leggo: Pericolo 3 " Il distacco è possibile con debole sovraccarico (singola persona) soprattutto sui pendii ripidi indicati. In alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza e, in singoli casi, anche grandi valanghe.
Le possibilità per le gite sciistiche sono limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale."

l'ho scritto, mi pare una esagerazione. Il pericolo 3 è molto comune in inverno, mentre il 4 (e ancor peggio il 5) è abbastanza eccezionale
« Ultima modifica: 13/02/2014 23:28 da AGH »
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Offline Renzo

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Re:Divieto di muoversi in Montagna
« Risposta #52 il: 14/02/2014 09:30 »
@trabuccone @AGH

Che il mio non capire, derivi dalla mia ignoranza in materia, spero sia chiaro :)
Si, che con pericolo 5 si possa andare a far "fondo fuoripista" lontano da pendii pericolosi l'ho capito, ma se leggo la descizione del pericolo 3 non mi sembra una situazione comunque/sempre sicura. Ora o io son pessimista o il pericolo 3 così come descritto nella realtà non c'è.
Ho provato a cercare -senza successo- l'ordinanza provinciale per la quale son stati multati gli sciatori in Folgaria, ma anche da altri articoli mi pare di capire che non riguardi l'intero territorio, e allora si sarebbe assurdo, ma solo delle zone ben delimitate. Se è così non lo trovo esagerato, ti sto dicendo in maniera molto chiara che non è il caso di fare fuoripista, tu ignori e ti cacci potenzialmente nei guai? Bon, allora accetta anche il rischio che se ti trovo son 50 euro.

Offline kobang

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Re:Divieto di muoversi in Montagna
« Risposta #53 il: 14/02/2014 17:06 »
Attualmente le multe riguardano la pratica del fuoripista nell'ambito dei comprensori sciistici attrezzati.La società di gestione può decidere il divieto per evitare contestazioni circa la responsabilità in caso di incidente.Le società proprietarie degli impianti hanno in concessione una determinata area ed è su questa che possono esercitare e regolamentare la loro attività.
I sindaci o i prefetti possono imporre divieti su aree demaniali se ritengono che ci siano pericoli (dalla caduta massi agli smottamenti,agli incendi o per valanghe) In passato sono stati addirittura presi provvedimenti di sequestro cautelare di intere montagne,come il Mottarone sul lago Maggiore dove alcuni anni fà la formazione di verglass su quasi tutta la montagna provocò una vera ecatombe con morti e feriti.
Sono provvedimenti estremi,in genere legati al tentativo di scaricarsi dalle responsabilità (impiantisti) o sull'onda dell'emozione popolare:statisticamente sono ininfluenti nel contenere gli incidenti ed è evidente anche la loro scarsa efficacia come deterrente.
Il grado di rischio sarà sempre e solo una stima generica e per area e non è affatto vero che con gradi 1-2 ci sia la garanzia di non cacciarsi nei guai,come è vero il contrario quando con rischio generico elevato si sono realizzate bellissime e tranquille uscite....
Anni fà con all'erta zero due bambine rimasero sotto una piccola slavina praticamente sulla strada che attraversa Centa-s.Nicolò e per puro caso non ci morirono.L'area interessata era una porzione di prato compresa entro un tornante della strada!

Offline Vittorio

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Re:Divieto di muoversi in Montagna
« Risposta #54 il: 19/02/2014 18:36 »
Buona sera a tutti,
il Giornale di Vicenza di ieri ( ma l’Adige di Trento ne ha parlato una settimana orsono ) riporta la notizia di una ventina di escursionisti multati dalla Polizia Locale di Vallarsa sul Pasubio sul tratto Pian delle Fugazze / Rifugio di Campogrosso.
Sono francamente perplesso sulla utilità di simili sanzioni. Mi pare che l’ossessione per la sicurezza stia diventando eccessiva. Quando parlo di “ ossessione “ non voglio sottovalutare in alcun modo i rischi che si corrono in montagna, come del resto in moltissime altre attività. Dal lavoro, allo sport al semplice attraversare una strada in città.
Non mi sognerei mai di togliere l’obbligo del casco ai motociclisti. Ma i divieti in montagna mi sembrano paragonabili al divieto di andare in moto quando piove. O semplicemente al divieto di andare in moto considerato che gli incidenti in moto sono, proporzionalmente molto più numerosi e con conseguenze più gravi di quelli in auto.
La realtà è che rischi se ne corrono sempre. Soprattutto nello sport. Occorrerebbe impegnarsi di più sui materiali, in questo caso anche con sanzioni. Si potrebbe rendere obbligatorio l’uso di sistemi di rilevazione e ricerca, come pure di pala e sonda.
Si può lavorare sull’addestramento. Il C.A.I. , la S.A.T. e tante altre associazioni lo fanno. Si può insegnare nelle scuole la cultura della sicurezza. Non solo in montagna.
Mi pare tuttavia che si cerchi di far crescere una “ cultura della paura “ . Non farlo ché è pericoloso.
O meglio, non fare quello di cui io ho paura o non sono capace di fare.
Le regole e i divieti sulla strada non servono per impedire che uno si faccia male. Servono, principalmente per impedire che uno faccia male agli altri.
È uno spunto ma avrei qualcosa da ridire anche sul fatto che si debba pagare per essere soccorsi.
Vittorio