Avevo promesso a dei colleghi di condurli a visitare il “punto di medicazione” Herta Miller, sulla cresta del Valpiana.
Così ieri, di buon mattino, dal spiaz de le bore di Calamento imbocchiamo il sentiero che porta a malga Cere. La malga è ancora in attività e le tenui luci del mattino autunnale inviterebbero ad una sosta prolungata, magari all'interno davanti a una tazza di caffè fumante. Breve invece è la nostra, poi via sul sentiero che attraversa orizzontalemente il bosco sul fianco occidentale del Setole e risale la bella val Maddalena fino all’omonima forcella. In cresta tira un venticello che ha ripulito il cielo e lo spettacolo, che descrivo con poche foto, è scenografico.
Affrontata con tranquillità la rampa che sale alla Cresta del Valpiana, raggiungiamo l’Herta Miller Haus. Che dire? Ogni volta che guardo il nuovo aspetto sento quasi nostalgia di quei quattro vecchi muri senza tetto che si confondevano con la montagna. Ora questo, che era un suggestivo luogo di memoria storica, mi appare scialbo e anonimo, manipolato da mani del XXI secolo.
Proseguiamo sul sentiero che va alla forc. Ziolera, spettacolare e piuttosto ardito nel tratto lungo la cresta del Valpiana. Sotto la cima delle Buse todesche (o cima “todesca”)
incontriamo una nutrita comitiva di brillanti “diversamente giovani” del CAI di Arzignano (VI) che dal Manghen vanno a pernottare a malga Cere. Un po’ di invidia…
La discesa in val Ziolera ammantata di sole e punteggiata di larici fiammeggianti, la sosta alla solitaria malga e la piccchiata fino alla Baessa concludono la nostra escursione.
Alcune foto
L'ombrosa quiete di malga Cere
Val Maddalena
Forcella Maddalena
Il ripido pendio verso la cresta del Valpiana
Val Montalon
Herta Miller Haus dal primo tratto del sentiero per forc. Ziolera
Sulla cengia
Alla testata del val Ziolera
Il tratto di sentiero che corre sul versante della val Montalon
Valpiana, cresta e c. del Bortolo dalla forc. Ziolera
In discesa dalla forc. Ziolera
L'ampia val Ziolera
Sotto malga Ziolera