In altro thread si è tornato a parlare di ciaspole e sci come mezzi per spostarsi sulla neve.
Avendo provato a lungo entrambi, provo a darne una descrizione sintetica, con pregi e difetti.
difficoltà d'uso:- ciaspole quasi zero, è come camminare, basta tenere i piedi un po' larghi e si impara subito. Indispensabili i bastoni!
- sciotti (abbreviaz. per sci di fondo o da escursionismo): difficoltà bassa, in un paio di uscite ci si abitua rapidamente agli sci stretti in fuori pista. Anche se non indispensabile, sarebbe meglio aver praticato un po di sci di fondo (alternato): la difficoltà maggiore sono le discese, col piede a tallone libero ci vuole un certo equilibrio. In ogni caso si scelgono di solito percorsi non ripidi
difetti-ciaspole: con neve fresca la marcia è piuttosto faticosa, con neve pesante faticosissima
le ciaspole diventano dei pesi da trascinarsi dietro; anche le traversate in costa sono molto difficoltose. Le ciaspole non vanno bene su tutti i tipi di neve, sulle crostose non portanti ad esempio diventano faticose
- sciotti: nessuna difficoltà in salita con le pelli (si va ovuqneu vada uno scialpinista, salvo percorsi in costa ripidi e ghiacciati), tutte le eventuali difficoltà si incontano nella discesa per via del tallone libero, per questo è oportuno saper sciare un pochino.
pregi- ciaspole: possono essere usate anche con zero esperienza da chiunque a tutte le età, le difficoltà dipendono ovviamente dai percorsi scelti: ci si può muovere abbastanza bene anche sul ripido, salita e discesa, nei boschi con poco spazio di manovra
-sciotti: assoluta leggerezza e naturalezza nella camminata (si cammina all'80%); gli sciotti galleggiano sulla neve molto meglio delle ciaspole; in discesa o sul piano si scivola e non si deve camminare come con le ciaspole, nel lunghi tratti in piano o leggera discesa perciò si coprono facilmente grandi distanze senza grosso sforzo. Fatica ridotta quasi a zero: gli sciotti sono decisamente meno faticosi che andare a piedi, dove si fa un passo corto, uno lungo, si superano scalini. Gli sciotti vanno bene su quasi tutti i tipi di neve (meno sul ghiaccio), anche nelle farinose sprofonda 15-20 cm, al massimo e poi si stabilizza. Imponendo un movimento molto regolare la fatica è modestissima e dipende sostanzialmente dal ritmo adottato. Rischi di farsi male quasi nulli (a differenza dello sci alp) perché lo sci è leggero e soprattutto il piede non è completamente bloccato dall'attacco.
Come avrete capito io sono decisamente più favorevole agli sciotti: anche la salita è un'arte (perduta) nell'aprire la traccia, leggera, elegante, che sfrutta le pendenze naturali e la morfologia del territorio, a differenza dell'orrido "trincerone" che lasciano i ciaspolari
Gli sciotti sono un ritorno all'antico, quando l'uomo 5000 anni fa si spostava con gli sci in assoluta leggerezza ed eleganza, scivolando sulla neve