Uscita con le ciaspole effettuata il 19 Marzo con giornata come ce ne sono poche in un anno, la crema da sole rigorosamente a casa (ce ne accorgeremo poi). Come meta scegliamo un percorso noto e abbastanza sicuro da valanghe. Partenza dal rifugio Refavaie, saliamo lungamente la strada forestale dove una cerva fa capolino tra gli alberi. Raggiungiamo le Buse di Bella Fior dove il panorama comincia a dischiudersi sulle cime circostanti. La dietro di noi la Cima d'Asta osserva addormentata nel suo bianco mantello, la panoramica Cima dei Paradisi, sempre amichevole e sicura meta invernale e davanti a noi la Cima di Valmaggiore e Cece che hanno già scaricato il più della neve in eccesso.
Fino a qui la pista è stata battuta da qualcuno che ci ha preceduto nei giorni scorsi, ma da ora la neve è intonsa. Con percorso libro risaliamo il tratto di bosco che precede la rama terminale prima del bivacco e poi valutate le varie opzioni risaliamo su dritti per un canalino, scelta che si rivelerà azzeccata per non avvicinarsi troppo ai ripidi pendii delle cime circostanti. Arriviamo infine al bivacco Paolo e Nicola, fuori la temperatura è eccezionale , da maniche corte ma dentro al bivacco il termometro segna -1 ! Con un panorama eccezionale verso il Latemar ci gustiamo i panini (qualcuno ne mangerà cinque...) e poi rientriamo per il medesimo percorso dell'andata in quanto il la camminata su neve si è fatta sentire! alla Forcella stimiamo infatti un paio di metri di neve.
DIslivello m. 1000 circa - tempo di salita 4,40 h con un passo ... allegro!