GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Escursioni invernali in Trentino => Topic aperto da: AGH - 29/10/2007 10:30
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"Sciotti" è il termine generico col quale si indicano gli sci "stretti" (sci nordico) rispetto a quelli larghi da discesa (sci alpino). Per comodità io chiamo "sciotti" gli sci che uso per fare sci escursionismo. Esiste un'attrezzatura specifica, pressoché introvabile in Italia (e non si capisce perché), mentre è molto diffusa in scandinavia e anche negli USA.
Sostanzialmente si tratta di uno sci di fondo "maggiorato", cioè piu largo e piu robusto, dotato di lamine, con l'attacco a tallone libero che ricalca il vecchio attacco "Rottefella" da 75 mm a tre pin (è una ganascia in cui si infila la scarpa, con tre punzoni che si piantano nella suola della scarpa bloccando il tutto, il tallone rimane libero). Le scarpe sono tipicamente scarponcini appositi. Lo sci viene usato preferibilmente con le pelli di foca adesive.
La tecnica sarebbe quella dello sci alternato, ma in pratica all'80% si cammina, perché in neve fresca è praticamente impossibile fare il passo alternato per lunghi tratti senza far scoppiare le coronarie :D Su nevi compatte si fa il passo spinta e magari un po di alternato, però la mancanza dei binari non permette chissà che.
Insomma fate conto che praticamente si cammina quasi sempre. Uan camminata molto naturale, dopo la prima mezzora di sconcerto iniziale si prende subito confidenza. La fatica è ridottissima, quasi zero se si va ad andatura turistica.
Chi vuole provare senza spendere soldi nell'acquisto, può pigliare a noleggio un paio di sci con le squame e avventurarsi fuori dalle piste, preferibilmente su percorsi pianeggianti. Basta uno zainetto con un po di viveri, e si può star fuori tutta la giornata lontano dal casino delle piste. Le squame sulle solette sono ovviamente un compromesso, su certe nevi tengono abbastanza su altre no. Teniamone conto: la resa migliore si ha senza dubbio con le pelli, che permettono di superare pendenze notevoli senza scivolare all'indietro. In discesa invece fanno da freno naturale, permettendo di tenere sotto controllo la velocità senza rompersi l'osso del collo :)
Se non sono stato chiaro, prego chiedere :)
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Torno a scrivere dopo un pò
Come già detto, mi piacerebbe provarli... in salita non credo di aver problemi... è la discesa che mi spaventa un tantinello.
Stefano
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ma sai sciare almeno un pochino? hai mai fatto fondo?
Comunque, se la discesa è modesta tiri dei drittoni, calcolando traiettoria e dove fermarti per inerzia :)
Se è ripida fai dei possenti traversi, sempre calcolando traiettoria e il fermo alla fine di ogni diagonale...
Quando sei fermo fai l'inversione a 180°, e avanti cosi. Con questa tecnica scendi quasi dappertutto. Basta avere sufficiente spazio di manovra.
Devi essere un po' come un geometra insomma ;D De tirare una riga da a e b badando di non incocciare in sassi, salti, abeti, rocce etc :D
In ogni caso le pelli si lasciano sempre sotto in discesa, sicché la velocità è modesta e sotto controllo... non è cosi terribile come sembra :)
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e una che era una discreta discesista ma che non ha mai toccato uno sci da fondo?
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è gia un buon punto di partenza :)
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e una che era una discreta discesista ma che non ha mai toccato uno sci da fondo?
Si prende gli sci da alpinismo!!!! ;D ;D ;D
Scusa, ma devo fare concorrenza ad AGH! ;)
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e perché concorrenza? :)
Avendo provato l'uno e l'altro, posso dire che sono due modi piuttosto diversi di andare sui monti, e quindi possono tranquillamente coesistere :)
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e perché concorrenza? :)
Volevo scherzare sul fatto che sei un fervente sostenitore degli sciotti!!! :)
Personalmente non ho mai provato lo sciescursionismo che effettivamente deve essere affascinante.
Quello che mi piace dello scialpinismo e' che dopo aver raggiunto la meta di salita che non deve essere necessariamente una cima, ma tranquillamente una malga o un rifugio oppure un passo, trovo estremamente gratificante la discesa (a volte in neve fresca, a volte su strade forestali) perche' posso unire il divertimento dello sci alpino con la pace della montagna.
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senza dubbio, ma per goderti la discesa devi avere una tecnica non banale, che non è alla portata di tutti. Gente che scia veramente bene in fresca se ne vede in giro pochina :)
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senza dubbio, ma per goderti la discesa devi avere una tecnica non banale, che non è alla portata di tutti. Gente che sia veramente bene in fresca se ne vede in giro pochina :)
Infatti cri diceva di sciare discretamente in discesa.
Comunque non e' che si debba sciare veramente bene per divertirsi...io non faccio serpentine strette ed eleganti, ma dai costoni mi mollo giu' senza grandiose difficolta' nonstante la mia tecnica sia limitata (discesista autodidatta con qualche dritta da amici maestri)! La tecnica serve di piu' se la neve e' crostosa...in questo caso sono veramente pochi quelli che sanno sciare bene!!!
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ennò guarda: la tecnica serve SEMPRE :) Caschi di meno, fai MENO FATICA, ti diverti di più.
Dalla pista alla neve fresca non è un salto proprio banale. Chiaro che è sempre meglio avere una solida base discesistica su pista piuttosto che iniziare da zero (nel qual caso è durissima, se non quasi impossibile): ma sciare bene fuori pista richiede molta pratica, anche perchè la neve che incontri non è mai uguale
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ennò guarda: la tecnica serve SEMPRE :) Caschi di meno, fai MENO FATICA, ti diverti di più.
Su questo non c'e' dubbio, ma lo stesso discorso vale per lo sci alpino. Piu' bravo sei piu' ti diverti meno rischi...su questo non ci piove! Pero' non penso che tutti quelli che incontri su cime o piste siano dei provetti Tomba, eppure si divertono come matti! :o
Dalla pista alla neve fresca non è un salto proprio banale. Chiaro che è sempre meglio avere una solida base discesistica su pista piuttosto che iniziare da zero (nel qual caso è durissima, se non quasi impossibile): ma sciare bene fuori pista richiede molta pratica, anche perchè la neve che incontri non è mai uguale
La tecnica e' sicuramente diversa tra pista e fresca...e' come imbiancare un appartamento col pennello o col rullo... :)
Pero' per gustarsi una discesa in neve fresca (ho detto fresca intesa come farina, non crosta...gia' prima ho detto che la crosta e' un casino) non serve essere Valeruz.
Soprattutto secondo me si tratta di vincere la paura della neve fresca che di solito ha chi ha fatto sempre e solo pista. Una volta che ci si lascia andare la tecnica si acquisisce con la pratica (e diversi voli!) come in qualsiasi altro tipo di attivita'
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;D
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non conoscevo queste guide, che mi sembrano vecchiotte (?). C'è un'altra guida sciapinistica con oltre 100 itinerari di Luciano Navarini, mi pare molto ben fatta, anche se con gli sciotti certi itinerari è meglio evitarli :)
http://www.passionemontagna.it/Recensioni/scialp/SALagoraiNav.htm
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non conoscevo queste guide, che mi sembrano vecchiotte (?).
...vero, sono vecchiotte. Ma solo di un anno rispetto alla data di pubblicazione della guida che hai citato tu.
Me le tengo care perchè sono le prime che ho acquistato quando ho iniziato ad andar per fresca e adesso sono introvabili. Tra l'altro gli itinerari sono esattamente gli stessi (ovvio) e sono corredati di foto e relativa mappa...
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e perché concorrenza? :)
Avendo provato l'uno e l'altro, posso dire che sono due modi piuttosto diversi di andare sui monti, e quindi possono tranquillamente coesistere :)
Chiedo venia e mi vergogno profondamente della mia ignoranza, ma qual è la differenza tra andare con gli sciotti e fare sci alpinismo? Non riesco a capire... :-\
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Chiedo venia e mi vergogno profondamente della mia ignoranza, ma qual è la differenza tra andare con gli sciotti e fare sci alpinismo? Non riesco a capire... :-\
Sostanzialmente nessuna a livello di obiettivo (andare a spasso per i monti d'inverno).
Basti pensare che competizioni come il trofeo Mezzalama (http://www.trofeomezzalama.org/ (http://www.trofeomezzalama.org/)) fino a non molti anni fa erano aperte indistintamente agli sci da scialpinismo e da fondo.
In realta' la differenza sostanziale sta nella discesa: con lo sci da scialpinismo puoi bloccare l'attacco per la discesa rendendo la tecnica simile a quella dello sci alpino e quindi si puo' scendere da pendenze piu' elevate che sarebbero proibitive con gli sci da fondo (per via del tallone libero). Questo discorso e' ovviamente legato alle capacita' tecniche dello sciatore.
Gli scarponi da scialpinismo in piu' permettono l'utilizzo dei ramponi e quindi consentono una progressione anche su una superficie che non sarebbe piu' sciabile (ghiaccio). In questo caso ovviamente servono capacita' e conoscenze per la progressione su ghiaccio.
Ovviamente l'atrezzatura da sciescursionismo (sciotti) e' piu' leggera e quindi a parita' di percorso consente di fare meno fatica.
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smith ha risposto molto correttamente. Aggiungerei che gli sciotti danno una sensazione (almeno la danno a me) di più libertà, di una maggiore naturalezza. Essendo l'attrezzatura leggerissma, praticamente si dimentica di avere gli sci ai piedi :) Si tolgono e si levano in un attimo... E' un modo di girovagare bellissimo, ovviamente evitando percorsi troppo impegnativi (nei quali l'attrezzatura da sci alpinismo offrirrebbe senza dubbio maggior controllo, specie in discesa, a patto di avere comunqe una buona tecnica).
Insomma andrebbero provati entrambi i modi, io dopo tanti anni di sciotti non rimpiango lo scialp
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Grazie, siete stati molto chiari... Era solo una curiosità... Non so sciare :'(