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certo che si complica, infatti la difficoltà dello sci fuoripista è che la neve è sempre diversa, e non solo da una gita all'altra, ma perfino durante la stessa escursione, semplicemente cambiando versante o esposizione... Del resto è anche questo il fascino dello sci alpinismo: mentre su pista le discese sono tutte uguali, fuoripista ogni discesa è diversa
Poi se uno sa sciare è più facile....io me la cavo abbastanza con gli sci da discesa, cioè in un modo o nell'altro vengo giù dappertutto ma ancora un pò "titubante"
ma devi essere molto più sveglio, devi "capire al volo" la neve che hai sotto e dove fare la curva
aggiungerei anche DECISO perchè l'anno scorso prima di fare una curva stavo li a pensare (per la paura) e poi quando era ora non riuscivo neanche a curvare e decollavo!
le indecisioni sono causate da insicurezza, infatti per quello dicevo che nello sci alpinismo devi avere una buona tecnica, sennò a scendere son dolori...
proprio il continuo cambio del tipo di neve mi ha sempre bloccato psicologicamente (troppo stress per uno che scia alla culo) per cui ho sempre preferito il fondo ma nulla mi ha mai entusiasmato quanto le ciaspole che mi permettono di andare ovunque.
rad hai mai considerato lo sci escursionismo?
il problema vero è quanto hai detto sopra: per godertelo veramente ,come merita, devi essere in possesso di una buona tecnica che ti dà la sicurezza, diversamente accumuli solo stress.
Ma sugli sciotti in discesa tieni le pelli?
naturalmente altrimenti ti sfracelli Con le pelli si ha un freno naturale che permette di controllare ottimamente la velocità
beh, così si ragiona (anche se io la velocità, in tutte le sue espressioni, ce l'ho nel DNA..)Mi ridai il link della descrizione tecnica dei tuoi sciotti che ricordo di aver letto ?
Le ciaspole non permettono di attaccare pendii conseguenti e neanche traversate a mezza costa,