GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Sono le valanghe che mi fanno paura 

Anche a me mettono parecchia caga...quando mi trovo su un pendio, in giro magari non c'è un cane, mi dico: sperante che la tègna...Ovvio, si guardano i bollettini valanghe, si cerca di evitare le zone di neve ventata, di passare in cresta, in zone protette da rocce ecc.., ma comunque proprio tranquilli tranquilli non si sta...

io non sapendo cosa voglia dire scendere in fresca ancora non ho sviluppato quel istinto suicida del buttarmi in giù per pendii arroganti... Però io voglio saperne, oltre che per una questione personale anche perchè cmq prendere e andare a farmi una passeggiata con le ciaspole non voglio rischiare di finire sotto 3 metri di neve... e poi più ne sò più m piace!
Vediamo se stamattina trovo qualche guida da poter iniziare ad infarinare la cosa....

Beh il problema non è l'arroganza del pendio ma quella di certi ciaspolatori che pretendono di poter andare ovunque solo perchè hanno le ciaspole... Non so se domenica avete sentito il tg cmq son rimasta basita dall'affermazione di una persona che diceva che non si aspettava scendesse una valanga visto che c'erano i paletti del sentiero...quindi ovviamente i sentieri ESTIVI per loro sono tutti sicuri in inverno?mah... 

infatti. Altro tipico errore del novizio è considerare le strade forestali "sicure". Ma le forestali sono fatte per andare senza neve, in inverno possono essere colpite da valanghe come qualunque altro posto

Confido nell'esperienza di Kobang come sommo sacerdote della montagna!!!

quei 4 di domenica li conosco benissimo, e in montagna ci vanno da anni ...
in quel posto non è mai scesa una valanga e non è nemmeno ripido,
probabilmente tutta la neve che è scesa in questi giorni, su un terreno ancora caldo rende qualsiasi posto più pericoloso degli scorsi anni

oggi l'Adige riferisce un andamento dei fatti totalmente diverso, per via della testimonianza di una guida alpina
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Sat Mori: nessuna valanga, solo tanta presunzione
07/12/2010 15:43

MORI - Il giorno dopo i «miracolati» dell'Altissimo monta la polemica. Che, in verità, ha i toni pacati, come di consueto da parte di sua, del vicepresidente della Sat di Mori Franco Monte. L'alpinista, che ha pure in affidamento il rifugio Damiano Chiesa, non ha gradito affatto le dichiarazioni di Francesco Giarola, il sopravvissuto che per qualche ora è risultato disperso. Ma, soprattutto, assicura che di valanghe non c'è traccia e accusa gli escursionisti irresponsabili di allertare inutilmente trenta persone del soccorso alpino e due elicotteri di Trentino Emergenza.
«Domenica ero sull'Altissimo - assicura Monte - e con me c'erano altre persone, gente esperta che conosce benissimo la zona. Quel signore che ha raccontato di essere sceso da solo a valle, fino alla macchina, in realtà l'ho accompagnato io perché si era perso».
Ma come ci sono arrivati al rifugio Chiesa?
«Volevo accompagnarli io per sicurezza ma hanno preferito salire da soli. Li avevo avvisati di stare attenti prima di scendere, di farsi scortare da qualche esperto che c'è sempre al rifugio. Alla comitiva di Verona è stato detto di aspettare il momento migliore per mettersi in marcia e di ritentare un'altra volta ma i ragazzi non hanno voluto dare ascolto a nessuno».
E la valanga come è stata causata?
«Io ero a 50 metri e non ho visto nessuna valanga. Hanno attraversato una cresta, che si forma sempre quando c'è il vento, e quella si è staccata ma è roba piccola. Poi hanno preso una direzione sbagliata e si sono persi».
A parlare di valanga, come abbiamo riferito ieri, è stato Francesco Giarola, colui per il quale trenta uomini del soccorso alpino sono saliti in quota con un tempo infernale, pensando di dovergli salvare la vita. Domenica ha raccontato della discesa assieme ai suoi amici dall'Altissimo verso il rifugio Graziani. Ha pure riferito della breccia di neve e del «galleggiamento» per salvarsi la pelle e della sua corsa solitaria a valle per poter dare l'allarme. Una versione che il vicepresidente della Sat di Mori, e responsabile del Chiesa, contesta.

oggi l'Adige riferisce un andamento dei fatti totalmente diverso, per via della testimonianza di una guida alpina

andiamo bene... 

Ho letto solo ora tutto questo post e pur ringraziando Agh per la fiducia che mi accorda... a scatola chiusa voglio chiarire che non mi ritengo istruttore di niente:spero solo di condividere un pò dell'esperienza che mi sono fatto in tanti anni di montagna e nel CNSAS,consapevole che anche la migliore preparazione teorico pratica non esclude il rischio,al massimo lo riduce.
Detto questo e senza nessuna pretesa sarò felice di trascinare persone come Alan,Sambo ed altri verso nuove prospettive dell'andar per monti e magari ampliare il loro bagaglio tecnico.Domani confermo che salirò alla baita e mi farà piacere se Alan e Sambo o altri vorrà unirsi alla gita.Alla peggio si accende la fornasela e si sorseggia una birra assieme.

appena finito di scrivere a kobang, con molto rammarico rimandiamo ai prossimi giorni quando il tempo sembra essere decisamente migliore, magari più fresco ...
così può venire anche sambo e facciamo una bella giornata....

Poi sinceramente con questa acqua non sò il rischio valanghe o smottamenti come è....