GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Escursioni fuori dal Trentino => Estero => Topic aperto da: Alverman - 23/01/2012 13:45
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Inverni avari di neve ne ho visti molti ma come questo non mi sembra di ricordarlo, quindi se la neve non arriva vado io a cercarla, d’altronde non sarebbe la prima volta.
Decido di andare nella Obernbergtal, la vallata che si trova a sinistra alcuni km dopo il Brennero, siamo in Austria; partenza molto presto e arrivo in fondo alla valle dove si trova il park Waldesruh verso le 8.35 dopo 220 km di auto. Pensavo di non trovar posto invece non c’è anima viva, vado a controllare nei paraggi e trovo un cavalletto, che sbarra la stradina che dovrei percorrere, con una eloquente manina che intima lo stop per pericolo valanghe, ne ho viste altre ma ho sempre proseguito.
Oggi il bollettino metteva pericolo 3-4, le nuvole sono basse, si vede poco, nevischia, non vi sono tracce fresche, da solo non me la sento non conoscendo minimamente il posto quindi risalgo in auto pensando di andare verso le vallate che circondano Vipiteno.
A metà vallata incrocio una diecina di auto targate Italia ma oramai non ritorno indietro ma quando sono a Gries am Brenner vedo del movimento, alcuni sci alpinisti stanno risalendo un pendio quindi, visto che ho fatto tanti km, parcheggio (3 euro ).
Salgo per un piacevole sentiero dalla parte opposta della dismessa pista, nel bosco, da solo, ogni tanto imi si raggela il sangue, sento dei tuoni, la valanga tuona così scriveva il Carducci ma in realtà sono i tir che percorrono il viadotto dell’autostrada.
Dopo ¾ ora incrocio quelli che son saliti per un pezzo lungo la pista, dopo 1 ora sono sopra la Sattelberalm, alcune foto, mi rifocillo un po’, ma da qui inizia un supplizio.
Ho una vescica per tallone che mi fan vedere le stelle, stringo i denti, si sale dritti su per la pista, accodandomi ad una local sperando abbia un passo tranquillo, ma dopo un alcuni metri mi lascia strada e allora vado con il mio passo, in alto c’è la nebbia, non si scorge la cima.
Alla fine si arriva, la local prosegue per la cresta e si dilegua forse conosce qualche posto riparato dal vento oppure una discesa diversa, intonsa.
Dopo le foto di rito giù per la pista martoriata il giorno precedente da una mandria di bisonti, cerco di scendere ai lati ma e’ tutto triturato e sopra ci sono 30 cm di neve fresca, dopo un po’ la fatica della prima uscita si fa sentire e quindi non più serpentine ma curve da slalom gigante.
Di ritorno alla malga pensavo di fermarmi per mangiare qualche specialità ma la voglia di togliermi gli scarponi e’ tanta che scendo giù velocemente, alle 12.20 sono all’auto, mi aspettano altre 3 ore di strada.
Domanda : ma questa Austria cosa ha più di noi per meritarsi la tripla A, la super a 1.460 e tanta neve ?
Dislivello : circa 900 metri
Tempo per la salita : 2 ore
Pericolo valanghe : lungo il percorso 1, ma ho visto certi pendi belli carichi mentre mi addentravo nella valle.
Riccardo
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sembra un bel posto, bravo per il giro e la caparbietà, io però non farei mai cosi' tanti km solo per mettere gli sci...
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sembra un bel posto, bravo per il giro e la caparbietà, io però non farei mai cosi' tanti km solo per mettere gli sci...
Complimenti! anche io alla ricerca di neve partito da casa fino a vipiteno per fare le cime bianche di telves (330km e altrettanti al ritorno :o), neve fin dai 1000m.... ti posso capire, l'astinenza è una brutta bestia!!! ;D
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Complimenti! anche io alla ricerca di neve partito da casa fino a vipiteno per fare le cime bianche di telves (330km e altrettanti al ritorno :o)
660 km! voi siete pazzi ;D
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660 km! voi siete pazzi ;D
una volta ogni tanto solo....erano 2 settimane che qua non vedevo il sole... >:(
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I 200 o 300 km possono sembrare tanti ma essendo autostrada o superstrada, almeno per me, a farli ci impiego dalle 2 alle 3 ore, tieni presente che arrivare a Cortina (100 Km) ci vogliono quasi 2 ore di strada contorta.
Comunque e' chiaro che queste tirate si fanno un paio di volte a stagione (stagione normale con neve distribuita uniformemente) ed inoltre se si vogliono vedere posti nuovi devo per forza di cosa fare molti km.
Riccardo
dimenticavo uso il GPL
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una volta ogni tanto solo....erano 2 settimane che qua non vedevo il sole... >:(
belle le serpi :) Vedo anche una valangotta o mi sbaglio?
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660 km! voi siete pazzi
belle le serpi Sorriso Vedo anche una valangotta o mi sbaglio?
"tanto l' uva non era matura" ;D ;D
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belle le serpi :) Vedo anche una valangotta o mi sbaglio?
sì, l'ha tirata giù un tizio proprio mentre lo guardavo, sul punto più ripido in prossimità del cambio di pendenza, perfortuna la neve, anche se pesantina, non aveva grande coesione e quindi è stato solo un "lastroncino"... :P
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Da alcuni resoconti dei partecipanti al sito, le mete del Sattelberg e della valle di Obernberg vicine al confine sono sempre più spesso frequentate.
Sono delle aree molto interessanti, sia perche dal lato austriaco sottoposte a tutela come riserva naturalistica sia perche è uno dei più importanti percorsi di migrazione degli uccelli.
Ci sono però due progetti che minano l’integrità di questi luoghi, un parco eolico di 19 rotori sul Sattelberg dal lato italiano, con strade di accesso e piloni alti (60 metri l’altezza del mozzo e 70 metri il diametro del rotore). Dopo varie proteste delle associazioni alpinistiche (AVS, ÖAGV, DAV e CAI) il progetto è stato per il momento ridimensionato ma non abbandonato, speriamo che i promotori del progetto desistano dal loro intento. Vedi : http://unsersattelberg.wordpress.com/
Un altro progetto molto controverso, dal lato austriaco è quello sul lago di Obernberg. Non so se l’avete notato, da circa un anno il caratteristico rifugio sul lago è chiuso. Al suo posto dovrebbe sorgere un complesso alberghiero di 3.500 m2 con wellness, con tanks interrati ad uso turistico. Anche qui è nato un comitato che chiede di abbandonare questo progetto e di ripristinare il vecchio rifugio nato nel 1928.
vedi:
http://www.obernbergersee-in-gefahr.at/ (http://www.obernbergersee-in-gefahr.at/)
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... un complesso alberghiero di 3.500 m2 con wellness, con ...
SCHHHHHHHHHH.... Non lo dire a Claudia!!!
:P
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L'Oberbernberger è una zona non ancora profanata dal business dello sci e l'Austria in quanto a sci è l'ombelico del mondo.....i due progetti sono sintomo di decisioni già prese, sembrerebbero strettamente collegati,avrebbero la spinta "ecologica" dell'energia pulita, non è poco. Sarà una bella battaglia per l'ecologia ma i tirolesi vivono con il turismo, e pure bene. Mi sa tanto che nei prossimi anni le escursioni nella neve fresca e nel silenzio della natura saranno accompagnate dallo sferragliare degli impianti di risalita :-[
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Per me era la prima volta nella Obernbergtal e non ho potuto vedere molto causa nuvole basse, mi riprometto di andarci questa estate per qualche giorno.
Comunque non credo che faranno dei nuovi impianti sciistici, primo perche' hanno tolto quello che esisteva gia' e secondo perche' stanno bene così nel senso che e' una vallata non fortemente antropizzata e, visto che il turismo sembra si stia spostando verso una dimensione slow con una ricerca della tranquillità immersi nella natura, qui si va a nozze.
I soldi li ricupereranno dal nuovo centro wellness, magari piu' piccolo, ma agibile tutto l'anno neve o non neve, quindi soldi in tutte le stagioni che poi se non erro sono le soluzioni che stanno cercando i nostri amministratori montani per non essere dipendenti dal manto bianco.
Per quanto riguarda l'energia eolica magari non installeranno tutte le pale ma qualcuna sicuramente si, come in alta Val Venosta, che non disturbano piu' di tanto.
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Il progetto del parco eolico è fortemente osteggiato dai nord tirolesi, non solo dalle associazioni alpinistiche ma anche dalle amministrazioni pubbliche ed esercizi alberghieri.
Per loro ci sarebbe solo il danno, il profitto sarebbe per le società italiane che intendono portare avanti il progetto. Ma per il momento tutto tace, si è già ridotta il numero delle pale e la loro dislocazione. Nel servizio pubblicato sulla Tiroler Tageszeitung, si evidenziano forti dubbi: la rete elettrica in valle non è in grado di recepire picchi così alti di immissione di corrente, lo scandalo locale dell’agenzia provinciale energetica SEL ha offuscato in parte l’operazione.
Per quanto riguardano gli impianti di risalita a fini turistici, non sono assolutamente previsti, anzi alla malga Sattelberg fanno più affari da quando gli impianti sono stati dismessi. Nella zona c’è una concentrazione troppo alta di stazioni sciistiche, con il settore del turismo sciistico in crisi. Non so se vi ricordate anche a Malga Zirago c’erano degli impianti, Ladurns fatica ad affermarsi, con Monte Cavallo, Racines e Steinach vicine.
Per quanto riguarda il complesso alberghiero sul lago, non so fino a che punto sarà possibile osteggiare il proposito, io ho scritto il mio contributo sul loro sito.
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SCHHHHHHHHHH.... Non lo dire a Claudia!!!
:P
potrei anche andarci sai, mai dire mai! ;D
anche se in 5 anni di assidua frequentazione del trentino alto adige non sono quasi mai andata in alberghi de genere, e se ci sono andata non ho nemmeno usufruito della wellness!
cmq piuttosto dell'impianto, meglio la wellness... il meglio sarebbe niente, ma tra due mali meglio il male minore!
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Per quanto riguarda l'energia eolica magari non installeranno tutte le pale ma qualcuna sicuramente si, come in alta Val Venosta, che non disturbano piu' di tanto.
le pale eoliche di per sè sono uno scempio orrendo e inefficiente, poi vedere queste torri megalitiche in una valle montana (come a riva di tures ad esempio) dove svettano sopra i masi è veramente vomitevole, mi meraviglio di come solo si possa pensare di fare progetti (stronzate) del genere.
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Libero da impegni familiari, ho ripreso l’attrezzatura da scialp e sono tornato nel Tirolo austriaco. Nella mattinata di sabato sono salito sul Sattelberg, non c’era neanche tanto movimento, in cima mi sono trovato da solo, c’era vento e per fortuna scendendo più a destra ho trovato ampi squarci di neve fresca non battuta. Per fortuna i nord tirolesi hanno la particolare abitudine di salire più tardi. E’ stato il primo assaggio che mi ha convito a tornare oggi nei paraggi. In macchina sono sceso dopo Gries fino all’incrocio per la valle Gschmirn, passato il paese di St. Jodok sono salito per la strada abbastanza innevata fino al Padauner Sattel ( per fortuna non ho incrociato nessuna macchina in discesa) da lì sono salito comodamente in meno di due ore alla Vennspitze (2390 m). C’era sole, non faceva freddo e la neve era farinosa. Sotto la cima ho incrociato un gruppo che saliva direttamente dalla normale, ma tutto sommato erano pochi per questa meta. Le condizioni della neve mi hanno permesso di scendere con gli sci direttamente dalla cima, fantastica la discesa con neve vergine non battuta.
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Ciao Sandro,
leggo solo ora il tuo report e non conoscendo minimamente la zona ho controllato tramite Kompass on line, devo dire che son segnalate un'infinità di sci-alpinistiche e perciò ti chiedo se esiste una guida specifica con tutti gli itinerari ?
Potrei farci una settimana bianca tanto per riprendermi dall'influenza.
Riccardo
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Ciao Alverman
Gli itinerari dietro il Brennero nelle Stubaier e Tuxner Alpen, sono descritti in molte guide, alcune in lingua tedesca, altre in parte in lingua italiana:
http://www.wipptal.at/it/urlaub-in-tirol/sport-and-attivita/sci-alpino.html (http://www.wipptal.at/it/urlaub-in-tirol/sport-and-attivita/sci-alpino.html)
http://www.tourenwelt.at/skitouren.html (http://www.tourenwelt.at/skitouren.html)
http://www.almenrausch.at/schitouren/stubaieralpen-tirol.htm (http://www.almenrausch.at/schitouren/stubaieralpen-tirol.htm)
http://www.tirolo.tl/it/sport-invernali/scialpinismo/ (http://www.tirolo.tl/it/sport-invernali/scialpinismo/)
Cartine: AV-Karte 1:25 000 31/5 »Innsbruck« (mit Skirouten); Kompass-Cartina 1:50 000, Blatt 36 »Innsbruck— Brenner« (mit Skirouten)
Su internet ho scoperto che esiste anche una guida in italiano:
http://www.ecstore.it/view_montagna/sci-alpinismo-in-tirolo.html (http://www.ecstore.it/view_montagna/sci-alpinismo-in-tirolo.html)
Questo inverno è sicuramente una zona consigliabile per l’ottimo innevamento.
Sandro