GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Martedì 30 giugno sveglia alle 6 con l'intenzione di andare al lago Volaia, escursione abbastanza lunga e duretta. Tempo di far colazione e preparare i sacchi ed è già tutto coperto: un classico che durerà tutta settimana, purtroppo ! Si va comunque, al limite ci si fermerà alla malga alta del Volaia.
Una quindicina di chilometri di auto nella splendida Lesachtal (che è poi la naturale prosecuzione della Pusteria scendendo da Sillian e girando a destra in territorio austriaco) con la vista delle Lienzer Dolomiten fino a Birnbaum dove si lascia la strada principale, si scende nella valle del Gail e, attraversato il fiume, si risale fino allo splendido paesino di Nostra (dieci case in tutto) da cui si stacca una carrareccia, che scende verso il corso del torrente Wolayer, che si percorre per circa quattro chilometri con cautela (strada sterrata dissestata e con molti resti di slavine) attraverso uno splendido fittissimo bosco di pino nero fino al posteggio della Hubertus Kapelle a quota 1100m. Hubertus deve essere stato un solengo tipo Romedio (ma + birichino o forse solo del tutto sconosciuto a Roma perchè santo non l'hanno fatto..) che viveva in un anfratto roccioso sopra il quale è stata edificata la cappella a sua memoria.
Lasciata qui l'auto (ci sono posteggiati due furgoni del soccorso alpino austriaco con le gabbie per i cani) ci si incammina sul tratturo che in circa tre chilometri in moderata salita arriva alla Untere Wolayer Alm dove ci saranno, a dir poco, almeno un centinaio di splendide e pulitissime vacche al pascolo (siamo in Austria e qui le vacche le strigliano, come è giusto sia, prima di essere munte): indice che la stagione è in ritardo ed in alto di erba non ce n'è.
E qui comincia la salita dura su ghiaia e tra le rocce, un classico delle alpi carniche e giulie. Slavine ovunque e boschi devastati: anche in tempo di guerra qui ci lasciò la pelle un intero battaglione austriaco sepolto da una slavina. Per fortuna il tempo si mantiene coperto e si sale bene senza soffocare corroborati dopo la parte + dura dalla doccia d'acqua nebulizzata della locale cascata che quest'anno ha una portata doppia del solito e fa il bagno anche all'adiacente ritratto su roccia del comandante dei Kaiserjager.
(continua)

Lascio le donne alla malga e parto a razzo x gli ultimi 400 metri di salita (sulla carta sono 250 ma se ne perdono almeno 150 per scendere ed attraversare una splendida conca glaciale). Tira un bel venticello corroborante e vado su bene sul duro strappo finale sbucando sulla sella del lago ancora tra nuvoloni minacciosi.
Ci sono tre cani del soccorso alpino in addestramento sul nevaio residuo che si divertono un mondo !
Doveroso giro del lago fino al confine con vista sul sottostante rifugio Lambertenghi dove sembra ci sia una comitiva.
(continua)

le alpi giulie sono stupende, belle e misteriose . . .
quelle cime hanno un fascino tutto particolare . . .
forse è perchè sono così monolitiche e diverse dalle nostre . . .

peccato (o forse per fortuna) che siano così distanti.
rad, aspettiamo foto.

Bravo Rad. Sicuramente una zona molto bella quella del Volaia. Se lo vedi da una certa posizione poi, questo gruppo ti appare come una muraglia colossale che sembra sostenuta solo da degli immensi ghiaioni basali...è incredibile, eppoi è tutto incurvato ad anfiteatro per chilometri...da vedere da certe visuali tutta la crestona composta da Capolago, Canale e Sasso Nero che prosegue in numerose piccole forcellette da cavalcare con calma e corda...in un meraviglioso panorama. In estate al Passo Volaia, si trova di norma molta gente...però non infastidisce più di tanto in un ambiente del genere. Una mèta escursionistica sicuramente molto sentita quindi, in particolar modo poi per chi ama i vecchi tracciati della Grande Guerra. Anche dal Passo Giramondo, molto bello il panorama. Quelle poche volte che ho bazzicato sulle Giulie, ho sempre faticato...montagne aspre, e non proprio per tutti, ma credo che una volta nella vita si debba andar sulle Alpi Giulie...troppo uniche. 

bella! io a suo tempo sono stato anche sul Rauchkofl, ma proveniendo da Forni Avoltri. Dall'Italia ci sono dei bei giri da fare, come il percorso ad anello Lambertenghi-Marinelli. Ci sarebbe anche una ferrata lunghetta al Coglians dal Velentintoerl ma sapendo che la manutenzione ferrate in Austria non è gran che, e vedendo le balze piuttosto ghiaiose dall'alto mi passò la voglia. Qualche giovane baldanzoso potrebbe, pernottando al rif. del Wolayersee fare il giro ad anello Ferr.Coglians, discesa al Marinelli per normale, Lambertenghi, Austria di nuovo...

brevi filmati fatto con la digitale
http://www.youtube.com/watch?v=sU5KMqEWgzs

Panoramica dei Monti di Volaia

http://www.youtube.com/watch?v=rrnBDYVptHM