Di ritorno da una settimana in Croazia suggerisco 6 brevi itinerari per chi volesse integrare (o sostituire, nel mio caso) le ore di permanenza in spiaggia con qualcosa di alternativo.
La zona è quella della parte meridionale del massiccio carsico del Velebit (compreso ora in un grande parco naturale), che si affaccia sulla costa del Quarnero fino a spegnersi a sud nell'entroterra di Zara. Tutti gli itinerari sono fattibili con base nella zona di Paklenica, ben nota agli arrampicatori, con al massimo un'ora di auto per l'avvicinamento.
1 - Tulove Grede (1120)
Si tratta di una cresta calcarea che sovrasta una bellissima strada storica sterrata (la Majstorska cesta), che collega Obrovac con Sveti Rok, percorribile con auto normali. Noi siamo saliti in MTB, per dare un po' di peso in più all'escursione.
Lungo la strada fa impressione la presenza dei cartelli che segnalano il pericolo di mine e le numerose lapidi che ricordano i caduti della guerra negli anni 93-95.
La passeggiata (circa 300 metri di dislivello) inizia dietro ad un muro frangivento nei pressi di una grande dolina sul versante ovest della catena, ed in poco più di un'ora e mezza permette di raggiungere la cima (non è la più alta) con un percorso ben marcato e parzialmente attrezzato, che si noda in un dedalo di guglie calcaree.
2 - Kudin most
In una gola del fiume Krupa c'è una versione minore dello stesso fenomeno che ha formato le famose cascate di Plitvice o quelle della Krka. A mio avviso questo posto è addirittura più bello, in quanto è solitario ed è impreziosito dalla presenza di un antico ponte di 12 archi, costruito sfruttando l'andamento della naturale balconata di tufo, ed in modo da opporre il minimo della resistenza all'acqua durante le piene. Un posto magico, che si raggiunge scendendo per 200 metri di dislivello lungo i vecchi tratturi dal paesino di Golubic, poco ad est di Obrovac.
3 - Mala e Velika Paklenica
Il parco nazionale di Paklenica comprende queste due famose gole e le cime circostanti. Noi abbiamo effettuato la classica escursione in salita da Mala Paklenica e discesa per Velika Paklenica. Si parte dal mare per raggiungere un altipiano carsico a circa 700 metri di quota. La salita per Mala Paklenica richiede di superare qualche facile passaggio attrezzato.
In discesa abbiamo fatto una digressione, vivamente consigliata, al picco dell'Anika Kuk, scendendo poi per un bel sentiero all'ombra della parete.
In estate è bene partire molto presto (il parco apre alle 6:30) in quanto, una volta usciti dalle gole, fa molto caldo.
4 - I Mirila attorno a Ljubotic
I mirila sono monumenti funerari composti da due piccole lapidi (a volte si tratta di semplici pietre) con un piccolo lastricato che le divide. Sono aggregate per famiglie in posti isolati lungo i vecchi sentieri, una sorta di cimitero familiare, ma senza la presenza dei defunti. Sono stati usati fino alla metà del '900.
Un cospicuo gruppo di Mirila si raggiunge per mezzo di un sentiero marcato (ma in alcuni punti di difficile individuazione a causa dei numerosissimi sentieri da pecore) che gira le doline attorno a Ljubotic. Ci vogliono circa tre ore per fare tutto il giro. Paesaggio splendido.
5 - Kiza (1274), kuk od Pecica, Grabor (1270)
Di nuovo una cresta con innumerevoli pinnacoli, questo piccolo gruppo si raggiunge da Baske Ostarije, sulla strada tra Carlobag e Gospic. Noi abbiamo effettuato l'avvicinamento in MTB (ma si può andare in auto) fino alla fonte di Kamenica, poi a piedi su sentieri ben segnati fino a raggiungere tre cime, con qualche passo su roccia. 3-400 metri di dislivello in tutto, per tre ore circa.
Volendo si possono aggiungere altre cime ad est sulla stessa cresta (Ljubichko Brdo), facendo un giro di una giornata, seguendo sempre sentieri segnati.
6 - Sveti Vid (349) - Pago
Di fronte al Velebit c'è la pietrosa isola di Pago, congiunta alla terraferma da un ponte. La cima maggiore dell'isola è lo Sveti Vid, il cui versante orientale è percorso da un sentiero di stampo dolomitico. In cima ci sono i ruderi della chiesetta del 1300 dedicata al santo (sveti vuol dire santo), protettore della vista. Ci vuole un'ora e mezza per andare e tornare, con tutta calma. Bellissima vista sul Velebit.
Noi abbiamo abbinato la salita con un bel giro in MTB nella parte centrale dell'isola.
Qui qualche foto
