Creta è un'ottima meta per chi ama camminare. Tantissimi itinerari, dislivelli e percorsi tra i più vari, una buona rete sentieristica e, cosa che non guasta, il mare è stupendo e si mangia benissimo.
Ci si può spingere ben oltre i 2000 metri, o accontentarsi (si fa per dire) di esplorare gole e sentieri costieri.
La costa a sud ed est dell'isola, contrariamente alla turistica costa nord, è stata risparmiata dal turismo di massa, quindi è il posto ideale per una vacanza rilassante. La primavera e l'inizio dell'autunno sono i periodi migliori per camminare.
Siamo stati a Creta ad inizio ottobre. Solo un cenno sulle escursioni fatte. Abbiamo utilizzato una carta di Creta della Kompass e soprattutto la preziosa guida escursionistica della Rother (c'è anche in versione inglese). Tutti gli itinerari fatti sono stati presi da lì.
Abbiamo fatto base per quattro notti dalle parti di
Rodakino (spiaggia di Korakas, per la precisione), sulla costa sud di Creta ad est del Lefka Ori. Qui abbiamo fatto tre escursioni:
- da Chora Sfakion a
Loutro per il sentiero costiero e ritorno. Bellissimo itinerario, il paesino di Loutro si raggiunge solo in barca o a piedi, di conseguenza è molto turistico ma sono stati abbastanza attenti a non rovinarlo troppo. La baia di Loutro è incantevole. 3-4 ore di cammino.
- dal ponte di Aradena, attraverso
Anopoli, discesa per il kalderimi (mulattiera) fino a Loutro. Prosecuzione lungo costa verso ovest fino alla spiaggia di Marmara. Qui si imbocca la
gola di Aradena, che si risale fino al kalderimi sotto il paese omonimo. Percorso bellissimo, la gola è stata purtroppo addomesticata con l'aggiunta di qualche sentiero di troppo, ma il vecchio passaggio chiave, un paio di scale in metallo che superano degli enormi massi, è ancora percorribile. 6-7 ore di cammino.
- gola del fiume
Megalopotamos. Dal ponte ad arco di Kourtaliotiko discesa lungo la riva sinistra del fiume fino alla bella
spiaggia di Preveli, con un bel palmeto. Risalita in sponda destra del fiume e su fino al monastero di Moni Preveli. Di qui, un centinaio di metri di dislivello fino al passo che separa il monastero dal paesino di Gianiou. Raggiunto il paese, riento per stradine sterrate tra gli ulivi. 3-4 ore di cammino
Poi ci siamo spostati, passando tre notti a
Kato Zakros, all'estremo est dell'isola. Qui abbiamo fatto due escursioni:
- da Kato Zakros, risalita sul costone in sinistra orografica della gola di Zakros (o gola dei morti) fino ad arrivare al kalderimi che fa scendere nella gola secondaria di
Xeropotamos, che si scende (c'è un breve tratto attrezzato con catena e scalini) fino alla confluenza con la più famosa
gola di Zakros. Giù lungo la gola fino al mare, a pochi metri dall'albergo. 4 ore di cammino.
- salita fino alla cima dello
Skopeli, che domina Kato Zakros. Di qui, discesa verso il mare fino alla
grotta di Pelekita. Si può scendere senza grosse difficoltà nella grotta fino ad ammirare alcune grosse stalagmiti. Ovviamente serve la torcia. Prosecuzione sulla costa lungo nord fino ad arrivare alla bella
spiaggia di Karoumbes, allo sbocco della gola di Koklakies. Di qui ritorno a Kato Zakros lungo costa. 7-8 ore di cammino.
Qui qualche foto per rendere l'idea dell'ambiente.
https://picasaweb.google.com/mauros.pictures/Creta2015