Saliamo dunque al lago sulla strettissima strada, incontriamo strada facendo la funicolare che sale (foto) e posteggiamo al lago nei pressi del rifugio. Il tempo sembra tenere ma non so fino a quando, penso nel primo pomeriggio: le alternative sono fare il giro del lago salendo ai 2000 metri della capanna Cadagno (da cui, fosse + presto, si potrebbe salire al passo dell'Uomo e quindi scendere al Lucomagno) o salire al bivacco Foisc a 2200 metri dove c'è una gran vista. Il giro del lago via capanna Cadagno richiede però tra le quattro e le cinque ore e con questo tempo, essendo tardino, non mi fido. Meglio salire al bivacco Foisc: è molto ripida ma si sale in circa un'ora ed un quarto e si ha dunqu e il tempo, se ci sarà, di prendere un pò di sole e fare pic nic con calma (niente barrette, oggi prosciutto San Daniele e scamorza affumicata !). Intanto, nonostante il sole (per la verità non pieno), fa un bel fresco e tira vento moderato ma fastidioso. Salendo ci si rende conto che l'estate è ormai agli sgoccioli: a parte il freddo, che comincia a farsi sentire, l'erba è ormai scarsa e giallastra attorno ai 2000 metri. Anche le marmotte sembra comincino a sentire il freddo e paiono molto poco attive. I segni del passato inverno (qui nevica sempre moltissimo comunque) si vedono ed in un paio di punti il sentiero, già molto ripido, è stato rifatto in qualche maniera perchè si devono superare frane imponenti causate dalle valanghe. La vista comincia ad aprirsi e si vede molto bene Airolo, la strada del Gottardo, l'imbocco della val Bedretto con il ghiacciaio del Blinnenhorn sullo sfondo nonchè i laghi Ritom e Cadagno