GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TRENTINO => Ambiente del Trentino => Fauna => Topic aperto da: AGH - 21/04/2008 09:46
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PROCESSIONARIA
BRUCHI DA CONOSCERE E DA TEMERE
CONSIGLI PER CHI VA NEI BOSCHI
SPESSO AL RITORNO DAI BOSCHI O NEI GIORNI SUCCESSIVI, SI HA LA SGRADITA SORPRESA DI VEDERSI COMPARIRE, NELLE GAMBE E NEL CORPO, UN MOLESTISSIMO ERITEMA PAPULOSO FORTEMENTE PRURIGINOSO CAUSATO DAI PELI URTICANTI DI UN BRUCO
Visitando alcuni boschi della nostra zona ho notato appesi agli apici di alcune conifere, o in prossimità della biforcazione dei rami nelle piante di quercia, dei grossi bozzoli setosi di colore bianco, simili per forma a dei fiaschi la cui parte slargata poteva raggiungere il diametro di 30-40 cm.
Ingrandisci nido Processionaria Questi corpi sericei sono i nidi costruiti dai bruchi di una farfalla notturna appartenente ai Notodontidi, comunemente conosciuta come "Processionaria", per il modo di procedere fuori del nido delle proprie larve.
Il ciclo di quest’interessante lepidottero andrebbe approfondito meglio. Qui, per ragioni di spazio, esporrò la fase larvale dell’insetto, cioè quella parte del ciclo che è pericolosa all’uomo, in modo che la conoscenza e l’avvistamento del bruco consentano alla persona di proteggersi dal pericolo.
Le specie che si possono incontrare frequentando i boschi sono la processionaria della quercia (Thaumetopoea processionea) e la processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa). Questi bruchi molto pelosi, oltre a differenziarsi nel colore: grigi con macchie rossastre quelli della quercia, neri azzurrati quelli delle conifere, si distinguono dalla formazione di marcia che il gruppo assume quando escono dal nido in cerca di foglie fresche.
Infatti, la marcia nella processionaria della quercia viene guidata da un bruco capofila, seguito da una seconda fila di bruchi disposti a coppia, questi a loro volta sono seguiti da una formazione di tre bruchi e ancora più indietro una formazione ordinata per quattro, e così via fintando che la processione si allarga anche con quindici-venti individui; dopo la massima ampiezza la processione decresce assottigliandosi man mano ad un solo individuo.
Nella processionaria del pino, invece, i bruchi usciti dal nido in cerca di alimentazione, si dispongono in fila Indiana, in modo che la testa dell’uno venga a contatto con l’addome di quello che lo precede, raggiungendo così processioni lunghe parecchi metri. E’ possibile inoltre che dallo stesso nido possono formarsi una o più processioni, anche con direzioni diverse
Entrambi, una volta sazi tornano a riunirsi ripercorrendo la traccia sericea lasciata all’andata.
Ingrandisci foto processionaria Chi incautamente tocca questi bruchi processionanti o maneggia i loro nidi, nei quali possono trovarsi immagazzinate spoglie, peli e frammenti di peli dei bruchi, si accorge subito della loro proprietà urticante. I danni provocati dalla penetrazione dei peli nella nostra cute possono essere modesti o assumere notevole gravità. Nella pelle dove si infiggono le setole o i loro frammenti, insorge un molestissimo eritema papuloso fortemente pruriginoso che può scomparire dopo qualche giorno; mentre conseguenze più gravi si hanno quando i peli o frammenti di essi, giungono a contatto con l’occhio, la mucosa nasale, la bocca o peggio ancora quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive.
La prudenza dunque vuole che i bruchi processionanti non vengano mai toccati, né i loro nidi aperti; anzi, si suggerisce, una volta avvistati, allontanarsi immediatamente dalle piante infestate.
di Ciro Sorrentino da
http://www.webalice.it/mondellix/Processionaria.htm
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Zona Celva-Cimirlo è pieno! Sono amante degli animali ma se avvistate questi bruchi uccideteli, perchè sono infestanti e pericolosi! Assolutamente non toccateli e se avete cani teneteli al guinzaglio e non fateli avvicinare col muso! ;)
ps. in questi giorni faccio una foto del fenomeno in cimirlo!
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Anche dalle mie parti ce ne sono parecchi...ma mi sbaglio o si trovano solo al di sotto di certe altitudini? più o meno al di sotto dei 1000mt
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anche il Calisio ne è pieno...ma come si fa a ucciderle se si consiglia vivamente di mantenersi a distanza? :-[
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Zona Celva-Cimirlo è pieno! Sono amante degli animali ma se avvistate questi bruchi uccideteli
mett, non serve a nulla uccidere o bruciare i bruchi e oltretutto ci si espone a rischi inutili. L'azione del singolo ha effetto zero sul fenomeno, servirebbero disinifestazioni ben più massicce e fatte da personale specializzato con le adeguate protezioni.
L'unica cosa saggia per l'escursionista è tenersi alla larga :)
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anche il Calisio ne è pieno...ma come si fa a ucciderle se si consiglia vivamente di mantenersi a distanza? :-[
non si deve uccidere nulla, si deve solo stare alla larga! Le sostanze urticanti possono essere inalate anche col respiro, è assurdo voler star li a uccidere un nido quando ce ne sono migliaia intorno... Si rischiano complicazioni inutili e basta
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mett, non serve a nulla uccidere o bruciare i bruchi e oltretutto ci si espone a rischi inutili. L'azione del singolo ha effetto zero sul fenomeno, servirebbero disinifestazioni ben più massicce e fatte da personale specializzato con le adeguate protezioni.
L'unica cosa saggia per l'escursionista è tenersi alla larga :)
Tra l'altro, andando verso l'estate, e considerando che i nidi di processionarie sono fatti su alberi resinosi, bruciare i nidi rischia di essere un'attività ad altissimo rischio incendi ( e c'è il penale...). Quindi evitatelo e state solo attenti a voi stessi e ai vostri cani (a questo proposito, girate sempre con qualche compressa di Bentelan per le emergenze).
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Dunque che serva una forte disinfestazione del posto questo è sicuro, non dico di andare per i boschi ad uccidere le processionarie, non servirebbe a nulla e ci si esporrebbe a rischi inutili, usando le parole di AGH. Il fatto è che è usanza fra noi che siamo dei posti infestati dire "uccidete le processionarie se ne vedete sulla strada" ! se siete in macchina e ne avvistate sulla strada non fermatevi dicendo poveri bruchini aspetta che li faccio passare (mi è capitato di assistere ad una scena del genere!).. :o
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..... non dico di andare per i boschi ad uccidere le processionarie, non servirebbe a nulla e ci si esporrebbe a rischi inutili...
...e soprattutto prima di mettere una bella coperta per riposarvi con la vostra morosa state attenti che sotto non ci sia una bella fila di "bruchini"....giusto Mett?? ;D
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...e soprattutto prima di mettere una bella coperta per riposarvi con la vostra morosa state attenti che sotto non ci sia una bella fila di "bruchini"....giusto Mett?? ;D
Giusto PassoVeloce! ;D ed aggiungo evitate anche di fermarvi sotto gli alberi in queste zone! :-[
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Il fenomeno si sta ingigantendo, pare per gli inverni miti che non uccidono le larve nel nido. Anni fa le tecniche per limitarne la crescita erano le trappole che attiravano le farfalle (degli imbutoni bianchi) e le fucilate che i forestali sparavano ai nidi per fare in modo che il gelo uccidesse le uova.
Adesso vedo che addirittura tagliano l'intero albero colpito (cioè con tanti nidi), ma se non ricordo male c'è un fase di sviluppo che avviene sotto terra e dura tanto (+ o - come il maggiolino) e non si può intervenire a meno di usare quantità industriali di veleni !
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sparare ai nidi è una cosa abbastanza demenziale che si faceva una volta, credo. La disinfestazione avviene tagliando i rami coi nidi e bruciandoli
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sparare ai nidi è una cosa abbastanza demenziale che si faceva una volta, credo. La disinfestazione avviene tagliando i rami coi nidi e bruciandoli
in effetti non è durata tanto in quanto si sono accorti che non serviva ad un ciufolo, ma le trappole non le vedo più da tanto tempo
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Tanto per capire che problemi genera il contatto con questi simpatici animaletti
http://www.daapv.unipd.it/promoth/italiano/lotta.htm
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mannaggia!! :(
Ora capisco da dove veniva l'irritazione che ho portato avanti per un paio di settimane sulle caviglie dopo che facevo regolarmente tutti i giorni le longhe sul monte di Mezzocorona;
infatti dovevo fare "slalom" tra le file di bruchi mezzi schiacciati sulla strada forestale.
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mannaggia!! :(
Ora capisco da dove veniva l'irritazione che ho portato avanti per un paio di settimane sulle caviglie dopo che facevo regolarmente tutti i giorni le longhe sul monte di Mezzocorona;
infatti dovevo fare "slalom" tra le file di bruchi mezzi schiacciati sulla strada forestale.
Ah beh quando sono passata io ce n'era un'infinità sulla strada delle Longhe!
(OT: certo che Nantes se fai regolarmente le Longhe anche in giù devi avere delle buone ginocchia...) ;D
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E' successo anche a me! Abbiamo notato questa bella fila di bruchini sulla strada che porta da Riva alla capanna Santa Barbara, inizio ferrata del'amicizia. Non li ho toccati (ci mancherebbe, io odio quelle cose...) ma li ho fotografati a distanza di sicurezza... Beh, il giorno stesso e per qualche giorno ho avuto delle irritazioni su collo e mani, rosse e forte prurito.
Ho provato tempo fà a mettere la foto nella gallery sezione "animali" (mi pareva inutile aprirne un'altra) ma siccome mi ha dato errore per qualche volta di fila poi ci ho rinunciato...
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Beh, il giorno stesso e per qualche giorno ho avuto delle irritazioni su collo e mani, rosse e forte prurito.
Addirittura!cavolo....io mi sono pure messa lì a "rompere la fila" per vedere cosa facevano :o ma per fortuna non mi è successo niente!credo che non lo faro' +.... :'(
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eh sono una molto "reattiva" per queste cose... tieni conto che cammino nell'erba e mi riempio di puntini rossi... ::)
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Quindi evitatelo e state solo attenti a voi stessi e ai vostri cani (a questo proposito, girate sempre con qualche compressa di Bentelan per le emergenze).
Se il cane dovesse venire in contatto con la lingua con una o piu' processionare
durante il loro raro trasferimento a terra da una conifera a un altra
andare subito da un veterinario,sebbene di una certa utilita' e' la
somministrazione di deltacortene 5 mg compresse (2 compresse) e
stomorgyl 10 compresse (circa tre quarti al di' per almeno 10 giorni).
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anche da noi in questi ultimi anni si sono diffuse queste larve, per fortuna e' ancora tutto abbastanza limitato.
mi chiedo pero' se non sia possibile attivare dalle guardie forestali una lotta integrata, che ne so inserendo degli uccelli che si cibano proprio di queste larve... potrebbe essere una soluzione migliore rispetto al darne fuoco........!
ma JFT il tuo cane ha avuto problemi per avvelenamente "da processionaria"?
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ma JFT il tuo cane ha avuto problemi per avvelenamente "da processionaria"?
No, fortunatamente no. Cerco di premunirmi.
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mi chiedo pero' se non sia possibile attivare dalle guardie forestali una lotta integrata
l'attivazione o meno di interventi dipende ovviamente dall'ufficio forestale di competenza. Immagino dipenderà dall'estensione del fenomeno, dalla sua pericolosità per le persone ecctera.
Sono fenomeni ciclici, dovuti all'andamento climatico, a parte il danno ai pini non credo ce ne siano altri consistenti...
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l'attivazione o meno di interventi dipende ovviamente dall'ufficio forestale di competenza. Immagino dipenderà dall'estensione del fenomeno, dalla sua pericolosità per le persone ecctera.
Sono fenomeni ciclici, dovuti all'andamento climatico, a parte il danno ai pini non credo ce ne siano altri consistenti...
beh... il danno al pino per adesso mi sembra abbastanza limitato, anche perche' la processionaria attacca alcuni rami (per lo piu' le punte mi sembra di aver notato) e danno a tutta la pianta lo crea molto raramente!
la mia "idea" per una lotta integrata era solo per evitare che si desse fuoco anche solo ad un ramo con il rischio pero' che si estenda... e poi perche' mi sembra un metodo abbastanza rudimentale e sicuramente non di cosi' facile impiego
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Qui nell'italia centrale la processionaria è molto diffusa ma esclusivamente sul pino marittimo,quella delle quercie non l'ho mai vista. Poi quando la processionaria scende(ho provato a volte cospargere il tronco di vischio ma non le ho mai intercettate ,evidentemente si gettano a terra) cammina in fila indiana e va in cerca di una zona di terreno soffice,quando lo trova si "impianta"letteralmente con un curioso movimento ritmico di contrazione. Per quanto riguarda i danni alle piante possono essere gravi quando i nidi sono numerosi fino alla morte della pianta stessa
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ecco il fenomeno in celva (nidi):
(http://img261.imageshack.us/img261/7110/prochq3.jpg)
esca per le processionarie:
(http://img514.imageshack.us/img514/4545/proc2au5.jpg)
Processionarie sulla strada:
(http://img514.imageshack.us/img514/4839/proc3sr1.jpg)
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posto il decreto legislativo del 2007 in merito alla lotta contro la processionaria; di utile nn c'è molto ma qualcosina può essere interessante! ;)
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Pensate che ieri in Val di Non c'erano ancora gli alberi pieni di bozzoli... non ho capito se ancora pieni sinceramente...