GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

M49 è di nuovo fuggito o almeno questo raccontano le cronache. Superato un fugace senso di soddisfazione, in primo luogo per l'orso e in secondo piano per l'ennesima pessima figura della giunta Fugatti, sono di nuovo qui a chiedermi se non si tratti di una (poco riuscita)messa in scena per celare qualche misfatto ben peggiore. Il fatto che recentemente sia stato negato al consigliere provinciale di vederlo e che non si abbiano altre documentazione che ne accertino la riduzione in cattività, mi fanno pensare che la vicenda fosse in realtà già giunta al peggior epilogo possibile da tempo.
Voi che ne pensate?

https://www.ladige.it/popular/animali/2020/07/27/lorso-m49-scappato-nuovo-casteller-stamattina-trovata-rete-divelta

Sembrerebbe così, speriamo bene...

comunque ... pur tifando per M49 e godendo per la notizia ... sono molto pessimista per le sue sorti

Riguardo alle tue considerazioni  concordo in pieno, anche perchè che senso avrebbe tenerlo col radiocollare una volta rinchiuso? Sulla seconda poi ancora più ombre e dubbi e per fortuna che dietro a tutto questo ci sono, in teoria, persone competenti che curano o che dovrebbero curare tutti gli aspetti di una possibile via di fuga, senza dimenticare poi che una era già avvenuta e che quindi avrebbero preso ulteriori provvedimenti per rinforzare altre possibili via di fuga.
Infine, ho letto e non so se sia vero, sulla stampa locale, che proprio quel punto non era coperto da telecamere di sorveglianza....quindi recinto debole, buco nella videosorveglianza...mah... è un film?

Fa molto comodo questa zona d'ombra delle telecamere a chi deve gestire la vicenda, e la stampa ci sguazza con la storia dell'orso Papillon. Se si osserva bene, nella foto del punto in cui sarebbe evaso M49, manca totalmente il tratto orizzontale più in basso della recinzione e la recinzione risulta piegata verso l'esterno in alcuni tratti e verso l'interno in altri... manco ci fosse stato rinchiuso King Kong.

https://www.ladige.it/news/politica/2020/07/28/capo-forestali-romano-mas-si-dimesso-dopo-fuga-dellorso-m49-casteller-mi
il dott. Masè, dovrebbe essere un filo più onesto con se stesso e con la popolazione, quando sono in primis gli amministratori che lo "comandano" a gettare discredito sulle strutture ed a farle apparire come nemiche degli orsi.
Gli amministratori sono dichiaratamente CONTRO gli orsi e ne fanno una quotidiana campagna elettorale ... se Masè fosse coerente con le sue dichiarazioni, avrebbe dovuto dimettersi da tempo.

Senza servilismo non si fa carriera....Mi auguro che sia stata,una seppur tardiva, presa di coscienza da parte del funzionario e non uno dei soliti giochetti degli omuncoli di palazzo.
Certo la figura di m... come collettività la facciamo con tutta Europa dove ci ridono dietro per l'isteria con cui si discute di orsi e lupi:gravissimo che siano proprio le amministrazioni a metterci in questa condizione,ma data la levatura cul## turale dei soggetti non potrebbe essere altrimenti

++CATTURATA E RADIOCOLLARATA  L'ORSA CHE AGGREDI' DUE UOMINI SUL MONTE PELLER+++
La notte scorsa le attività di monitoraggio e presidio dell’area del Monte Peller attuate dopo il ferimento di due uomini - padre e figlio - lo scorso 22 giugno hanno dato un importante risultato. E’ stata catturata, radiocollarata e subito rilasciata un’orsa adulta accompagnata da tre cuccioli. La notizia - fa sapere la Provincia - è stata comunicata personalmente al ministro all’ambiente dal presidente della Provincia autonoma di Trento ricordando che si attendono ora i risultati delle analisi genetiche, disponibili tra qualche giorno.
Solo le analisi genetiche - sottolineano i forestali - consentiranno di conoscere l’identità dell’animale e confermare che si tratti proprio di JJ4, l'orsa responsabile dell'aggressione. L'animale è in buona salute e pesa 110 chilogrammi.
Le operazioni si sono svolte seguendo un protocollo preciso e consolidato.
“Voglio ringraziare il personale forestale della squadra di cattura, quello di supporto e di presidio territoriale, i tecnici veterinari – commenta il presidente della Provincia unendosi al dott. Romano Masè, che ha presenziato personalmente alle attività di cattura di questo esemplare – per la professionalità dimostrata e per il grande lavoro condotto a presidio del territorio, a supporto delle persone che lo frequentano e nell’organizzazione delle attività mirate di cattura per radiocollaraggio e monitoraggio”.
Fonte: RTTR