Autore Topic: Tempi duri per i galli forcelli  (Letto 2251 volte)

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Tempi duri per i galli forcelli
« il: 03/03/2009 19:08 »
«È stupefacente che l'Ufficio foreste e fauna abbia concesso il permesso al Circolo cinofilo di Rovereto di poter attivare a fine agosto 2008 una gara di addestramento di cani da ferma, da effettuare su selvaggina particolarmente delicata come galli forcelli e coturnici".

Con tutti i posti dove la Provincia poteva autorizzare i cinofili ad addestrare i loro cani da ferma, l'area tra l'Altissimo e Corna Piana nota per la presenza e la tutela di alcune specie di selvaggina, soprattutto uccelli, sembra la meno indicata. Ne sono convinti gli attivisti dell'associazione «Argo» di Brentonico, che hanno denunciato l'improprio utilizzo dell'area con una lettera al presidente Dellai, all'assessore provinciale Pacher, al collega Mellarini.

"I partecipanti hanno inoltre potuto usufruire" precisa nella nota l'associazione "di un lungo periodo antecedente la gara, della possibilità di perlustrare l'intera zona sotto tutela (anche nella riserva naturale di Corna Piana) per la ricognizione del territorio con la presenza di numerosi cacciatori con i propri cani. L'iniziativa ha causato uno stress di notevoli proporzioni alla fauna, in particolar modo ai forcelli, specie che, in queste zone, risente di una costante contrazione".

Con queste premesse l'associazione chiede a presidente ed assessori provinciali «in base a quali motivazioni gli enti provinciali deputati proprio a tutelare l'ambiente consentono simili deroghe» se esista «uno specifico protocollo che regola la concessione del territorio» e se è «stato valutato in modo coerente l'impatto sulla fauna stante l'aggravante della situazione di debolezza già evidenziata e lo stress subito». Infine il richiamo: «Come è possibile che per il divertimento di pochi sia stato messo a rischio un bene che è patrimonio di tutta la comunità? Sorge il dubbio che i cacciatori godano di particolari attenzioni da parte degli uffici provinciali»

da l'Adige di oggi

foto da rifugiovalmaron.it
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https://www.fotoagh.it/

donkey71

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Re: Tempi duri per i galli forcelli
« Risposta #1 il: 03/03/2009 19:33 »
Fa pensare. Ho parlato con tanti cacciatori, è difficile avere un colloquio intelligente con loro. Sono troppo di parte, e mi pare non accettino altre considerazioni. Anni fa, son stato a veder la danza dei forcelli all'alba (ho delle foto ma non si vede così bene, dannata pellicola) in una zona davvero imboscata alle pendici nord dell'Altopiano di Asiago, proprio verso Enego...una cosa super-meravigliosa, ve lo assicuro. Ho battuto brocche tutta la notte nascosto sotto un telo mimetico, ma valeva la pena vedere quando il cedron maschio inizia il suo rito amoroso, un balletto che pare davvero una parata militare, con la coda aperta a ventaglio, il capo tutto all’indietro in atteggiamento marziale, nel suo canto magnifico che - chissà perché - parte sempre un attimo prima spunti il sole all'orizzonte. Lo fa per attirare la compagna ma, a differenza di certi uomini, lo fa con una regalità ed una classe che lascia stupiti. Durante l’ultima fase del canto poi, non sente una mazza e neppure vede altro che la sua parata e la sua preda...ci tiene a far bella figura. Così ogni tanto si becca una rosa di pallini....poveretto. Mi chiedo come si possa far del male a un animale così bello... :'(

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Re: Tempi duri per i galli forcelli
« Risposta #2 il: 04/03/2009 07:53 »
Fa pensare. Ho parlato con tanti cacciatori, è difficile avere un colloquio intelligente con loro. Sono troppo di parte, e mi pare non accettino altre considerazioni. Anni fa, son stato a veder la danza dei forcelli all'alba (ho delle foto ma non si vede così bene, dannata pellicola) in una zona davvero imboscata alle pendici nord dell'Altopiano di Asiago, proprio verso Enego...una cosa super-meravigliosa, ve lo assicuro. Ho battuto brocche tutta la notte nascosto sotto un telo mimetico, ma valeva la pena vedere quando il cedron maschio inizia il suo rito amoroso, un balletto che pare davvero una parata militare, con la coda aperta a ventaglio, il capo tutto all’indietro in atteggiamento marziale, nel suo canto magnifico che - chissà perché - parte sempre un attimo prima spunti il sole all'orizzonte. Lo fa per attirare la compagna ma, a differenza di certi uomini, lo fa con una regalità ed una classe che lascia stupiti. Durante l’ultima fase del canto poi, non sente una mazza e neppure vede altro che la sua parata e la sua preda...ci tiene a far bella figura. Così ogni tanto si becca una rosa di pallini....poveretto. Mi chiedo come si possa far del male a un animale così bello... :'(

posso capire che i cacciatori siano di parte, molto meno che lo sia la Provincia, che dovrebbe esser super partes e invece... :(
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