GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Una bambina scrive allo "Specchio dei tempi" su La Stampa (11 settembre):

«Ciao, mi chiamo Sara, sono una bambina di 10 anni e volevo fare un appello a tutte le persone che hanno scelto una strada brutta e crudele: fare i cacciatori. Io, insieme con la mia famiglia, abitiamo verso la montagna, davanti a casa abbiamo un bosco, nel quale abitano molti nostri amici animali. Tra un po’ arriverà l’autunno, questa è una stagione molto bella e divertente per noi bambini; però c’è un problema: a rovinare il divertimento ci sono i cacciatori, che con i loro fucili spengono per sempre le vite di tanti animali del bosco. Gli animali lottano in continuazione per sopravvivere, ad esempio quando le piogge sono scarse l’erba incomincia a seccarsi e anche le risorse d’acqua scarseggiano e inoltre in autunno ci sono i cacciatori che sistemano le trappole per gli uccellini o sparano alle lepri, ai cinghiali, ai caprioli… Provate a mettervi nei loro panni e provate a pensare: se gli animali potessero difendersi con delle armi e fossero molto più grandi ucciderebbero tutte le persone cattive dell’intero Universo. Perché con i soldi e la violenza si ottiene sempre tutto ciò che si vuole? Io sono ancora piccola, però da grande desidero fare un lavoro per proteggere gli animali in pericolo. In autunno si fanno molte cose divertenti: ad esempio farsi una passeggiata nel bosco con la propria famiglia e magari avere la possibilità di scattare delle foto agli animali. È mille volte meglio avere una foto ricordo di un capriolo, anziché avere la sua testa imbalsamata in salotto. Il mio compleanno è a dicembre, però vorrei un grosso regalo in anticipo: voglio soltanto che nel bosco davanti a casa mia (e naturalmente anche negli altri boschi) i cacciatori abbiano un cuore completamente diverso, uno con tanto amore per gli animali e tanta felicità. Scommetto che nella vostra vita manca un tassello molto importante che è l’amore! Provate almeno a posare le armi in cantina e procuratevi una macchina fotografica e andate a divertirvi nel bosco. Ricordatevi che gli animali sono di tutti, perciò sono anche di noi bambini. Non uccideteli più, perché un giorno mi ringrazierete del consiglio. L’autunno è una bella stagione, però ogni sparo mi angoscia sempre di più. Smettetela tutti di andare a caccia e fate diventare l’autunno una stagione piena di libertà anche per gli animali del bosco».

Sara Chiesa
http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/girata.asp?ID_blog=195&ID_articolo=1782&ID_sezione=395

Mio padre fu cacciatore in Sicilia e nelle Marche, nonostante amasse le passegiate in montagna e la vista degli animali. Parlando con i miei genitori molti anni fa, capii che per un cacciatore la battuta era una occasione di prendere aria e di fare una passegiata nei monti e nei boschi. In pratica capii che, per quanto assurdo potesse sembrarmi, la passegiata nella natura fine a se stessa non era concepibile per un cacciatore, ma doveva essere finalizzata allo scopo.

Mio padre fu cacciatore in Sicilia e nelle Marche, nonostante amasse le passegiate in montagna e la vista degli animali. Parlando con i miei genitori molti anni fa, capii che per un cacciatore la battuta era una occasione di prendere aria e di fare una passegiata nei monti e nei boschi. In pratica capii che, per quanto assurdo potesse sembrarmi, la passegiata nella natura fine a se stessa non era concepibile per un cacciatore, ma doveva essere finalizzata allo scopo.

Ma se una passeggiata DEVE per forza essere finalizzata a qualcosa, potrebbero portarsi il cestino per raccogliere funghi, oppure il binocolo per osservare gli uccelli piuttosto che le cime più lontane, piuttosto che la digitale per immortalare eventuali animaletti selvatici... Perchè sparargli? non ha molto senso, mi sembra che i cacciatori siano dotati un po' del gusto dell'orrido.

No, scusate, fatemi capire.. . i cacciatori hanno il permesso per le forestali  e io devo sobbarcami km a piedi di asfalto per prima di iniziare l'escursione vera e propria ?? E come mai questa graziosa concessione??

eh indovina...

Appena sentita al TGR Veneto: i cacciatori comprano i fagiani e le lepri per poterli diffondere, farli riprodurre e poi cacciarli . Il mio vecchio caporeparto lo chiamava "il lavoro dei pazzi".

«... se gli animali potessero difendersi con delle armi e fossero molto più grandi ...»

Questa mi piacerebbe proprio vederla: il cacciatore chiuso nell'altana che appena esce si prende una scarica di pallini nei ciapett.

Se proprio dovessi dire qualcosa in merito alla caccia e che è un po' più realistico, è che non vorrei che sparassero a me quando vado in giro...altrochè... 

Si infatti, appena la caccia riapre sembrano tutti ansiosi di sparare a qualcosa, senza differenze...una volta mi è capitato di passare per una mulattiera e un "cacciatore" mica ha sparato dal giardino di casa ad un uccellino che si era posato sulla staccionata della proprietà che era a ridosso di dove stavo passando...alcuni non stanno proprio a posto...