LAGO DI CEI - L'ORSETTO FA INCURSIONE E MANGIA I CONIGLI DEL VICE SINDACO
CEI - L'orso ha fatto incursione a Cei. Nella notte tra sabato e domenica ha fatto visita al vice sindaco di Villa Lagarina, Romina Baroni, facendo razzia di conigli e di rifiuti sotto casa. Poi se ne è andato, indisturbato, lasciando le tracce che al mattino hanno svelato la sua presenza. «Sì, devo dire che abbiamo capito subito che quelle tracce non erano state lasciate da un cane» risponde Romina Baroni, che nel suo paese è proprio assessore all'ambiente e sempre molto attenta questi temi. «Però finché i forestali non verificheranno che si è trattato proprio dell'orso preferisco essere cauta, si fa presto a creare allarmismo in questi casi», commenta. Di dubbi però gli agenti della Forestale ne hanno pochi, tanto che questa notte la squadra d'emergenza per l'orso ha pattugliato il territorio del lago di Cei per controllare che il plantigrado non si avvicini alle case. «L'altra notte un cucciolo d'orso è stato avvistato a Vigo Cavedine, dall'altra parte del Bondone, dunque è plausibile che sabato sia stato a Cei» spiega il vicequestore Giorgio Zattoni, aggiungendo che l'orso è un animale che si muove molto di notte, percorre agilmente molti chilometri. «Ma non cerca l'incontro con l'uomo se non viene provocato», rassicura. Gli agenti forestali ieri erano a Cei per raccogliere le «prove» del passaggio dell'orso. Hanno prelevato gli escrementi che, attraverso il Dna, consentiranno di risalire alla sua identità e hanno constatato i danni causati per ricostruire i suoi passi. La scoperta dell'insolita incursione sotto casa di Romina Baroni è stata fatta ieri mattina. L'indizio più evidente era l'assenza dei conigli: l'animale si è mangiato una femmina con i suoi cuccioli. Poi dev'essere stato attratto dai rifiuti organici lasciati in un bidone fuori casa. Ha fatto una scorpacciata con i resti e poi se ne è andato. «I forestali che hanno fatto un sopralluogo oggi (ieri, ndr ) cercavano altre tracce in giro per capire quali sono stati gli spostamenti dell'orso» racconta ancora Zattoni. Ma come lui stesso ipotizza, avendo ormai dimistichezza con le abitudini del plantigrado, probabilmente si è spinto vicino all'abitazione, per altro immersa nel verde dei boschi, attratto dal cibo. «Difficile però che l'orso si stabilizzi in un posto dove ci siano delle case - spiega il forestale - sicuramente era di passaggio. Approfitto dell'occasione però per fare un appello ai residenti della zona: in questi giorni tenete al chiuso i conigli o il pollame, per evitare che l'animale sia attratto. Una recinzione all'aperto non basta a proteggerli dall'orso, che può distruggerla con facilità. Così come è importante non lasciare fuori casa i rifiuti. Certo, il cucciolo potrebbe scendere fino a Castellano, ma se non è attratto dal cibo di solito non si spinge in un centro abitato. Ne è prova il fatto che alcuni mesi fa abbiamo accertato la presenza dell'orso nella zona di Castellano, ma nessuno se n'è accorto perché non aveva fatto danni». Insomma, l'orso a Cei l'altra notte ci è passato e non è la prima volta. Ormai però pare che la sua presenza sia normale e non c'è d'aver paura. «Ora verranno risarciti i danni causati dall'orso - conclude il vicequestore Zattoni - mentre nel frattempo la squadra d'emergenza pattuglierà il territorio». L.Pi.
fonte quotidiano l'adige