GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Nel sangue del cavallo si producono così gli anticorpi specifici per la tossina (Antigene),che opportunamente lavorati costituiscono poi il siero antiofidico eterologo (prodotto da specie diversa da quella umana ed in questa impiegata)Il maggior produttore in Italia era l'Istituto Opoterapico di Siena.

chissà che effetti dopo essersi sparati il siero! 

cmq secondo me sono peggio le punture di api e vespe...devo decidermi ad andare a fare le prove di allergia per vedere 

non so cosa è peggio... le vipere non le ho mai provate, le vespe si e fanno un male boia

eh però con la vipera non vai in shock anafilattico mi pare.... con le altre nel giro di 5 minuti puoi essere morto 

La macchinetta è assolutamente inutile perchè parte da un assunto errato ossia che la molecola del veleno sia scindibile e quindi diventi inerte grazie ad una specie di reazione di scissione molecolare derivante dalla carica elettrica.In natura esistono tossine termolabili (quelle di alcuni funghi,tossici da crudi,ma commestibili da cotti.Un effetto fisico sulla zona del morso potrebbe essere la cauterizzazione immediata (una ustione),pratica usata con alcuni tipi di cobra:la morte dei tessuti per ustione bloccherebbe il diffondersi del veleno a causa della immediata degenerazione del sangue ed alla distruzone dei vasi sanguigni.Una scossa elettrica che pratichi un simile danno ai tessuti sarebbe enormemente più pericolosa degli stessi effetti del morso di vipera!
Per i cani ed i bambini piccoli è più pericoloso:in entrambi i casi e sicuramente per il cane,il morso interesserà il muso/viso (bambini che gattonano)E' una zona molto vascolarizzata,con poco spessore di tessuto per cui la diffusione della tossina è massiccia e veloce.La piccola massa corporea è più a rischio rispetto alla dose inoculata e nel cane il naso è in pratica un prolungamento dell'encefalo.Comunque anche fra i cani la morte è un evento non comune,mentre restano alti i rischi di gravi danni ai delicati tessuti del muso.La vipera morde solo se pesantemente disturbata,"sapendo" bene che quel morso è a vuoto, ossia non servirà a procurarsi una preda:infilare le mani nude fra erbe alte e sassaie,lasciare libero il cane di frugare fra le pietre è pericoloso soprattutto quando la temperatura lascia la vipera con poche energie,incapace di fuggire ,cosa che farà sempre appena percepisce la minima vibrazione pericolosa.In poche parole o ti ci siedi sopra per caso o la vai a stanare oppure in genere il rettile si allontana spontaneamente

Grazie, hai confermato quello che m'avevano detto, non ci sono speranze    Guinzaglio corto o a spasso in giro al sass in città   
Certo, una bella bufala ste macchinette ...

Giusto per tranquillizzare anche chi gira col cane ricordo che la statistica di morsi da vipere è in Italia quasi trascurabile,sia per l'uomo che per gli animali.I miei cani negli anni mi hanno sempre seguito in montagna e per boschi e c'è stato solo un contatto ravvicinato tra cane e rettile:la curiosità del cucciolo in quel caso poteva essergli fatale,ma sono riuscito a bloccarlo per tempo.Occhio invece proprio ai nidi delle vespe muratrici e degli altri calabroni che nidificano sottoterra.Se assalgono il cane in massa può essere fatale e questi imenotteri è assai più facile incontrarli che non la vipera

io ho il terrore di questi!! devo decidermi a fare le prove di allergia...ma sono analisi normali o tipo quelle con le punturine?

idem! già mi gonfio a dismisura per normali punture di zanzara e ho prurito per giorni, probabilmente sono delicata e sensibile...    però il terrore più che di una vipera è di una vespa!

Il rischio dello shock da veleno di imenotteri comporta il portarsi dietro la monodose per iniezione di Adrenalina.E' compito del medico curante prescrivere questo presidio salvavita,in genere in regime di esenzione dal ticket,e fornire le opportune informazioni al proprio assistito.Lo shock è una reazione rapida e devastante che può manifestarsi come tale ab initio,ossia in occasione della prima ed unica esposizione alla molecola ,sia essa di natura alimentare piuttosto che una tossina da insetto ,od un farmaco.
La reazione allergica al veleno di vespe e simili prevede una prima esposizione che provoca la sensibilizzazione e che in genere non comporta lo shock,ma reazioni varie di tipo cutaneo fino all'edema della glottide.La sucessiva ricerca delle Igm-Iga specifiche è in genere positiva e consiglia di munirsi in via cautelare del farmaco antishock (La fiala pronta all'iniezione in monodose)
In certi casi si ha una forte reazione magari la prima volta che si è punti e in successive esposizioni si ossrva solo il tipico quadro dominato da rossore,tumefazione e dolore:l'organismo ha "imparato" a reagire correttamente contro la tossina

In certi casi si ha una forte reazione magari la prima volta che si è punti e in successive esposizioni si ossrva solo il tipico quadro dominato da rossore,tumefazione e dolore:l'organismo ha "imparato" a reagire correttamente contro la tossina

Ero già stato punto in precedenza.. un paio di settimane fa, una vespa, presumo, mi si è infilata dentro alla giacca intanto che andavo in moto un male cane ma solo rossore e leggero gonfiore nei punti dove aveva beccato.. vuol dire che dello schock anafilattico è certo che io ne sia immune??

http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=119392
Ettore