Autore Topic: Sleddog in Italia  (Letto 6010 volte)

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Offline radetzky

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Sleddog in Italia
« il: 21/01/2009 17:32 »
qualcuno è affascinato da questo sport ?  Io sì, per via della simbiosi coi cani e la natura, ma non mi sono mai deciso a provarci.
Purtroppo in Italia non ci sono spazi adeguati e le uniche due scuole sono, per forza maggiore, site in luoghi freddi e nevosi ma, purtroppo, pure sovraffollati di turisti.
Pochi sanno, comunque, che l'introduzione di questo sport nel nostro paese è dovuto a due fratelli italo-armeni, Armen Khatchikian, fondatore e titolare della prima scuola italiana al Tonale http://scuolaitalianasleddog.it/ e suo fratello Ararad, titolare di analoga scuola a Tarvisio http://www.ararad.net/
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Ro76xxx

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #1 il: 22/01/2009 13:28 »
E a dir poco bellissimo.....devo affrontare la paura xchè a Mici piacerebbe provare su a Madonna di Campiglio,ma la fifona resto io  ::) in compenso mi metterei volentieri anche solo a vederlo slittare trainato da suoi spettacolari cagnoloni quanto mi piacciono!!!! :D

pinko

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #2 il: 30/11/2010 12:05 »
qualcuno è affascinato da questo sport ?  Io sì, per via della simbiosi coi cani e la natura, ma non mi sono mai deciso a provarci.
Purtroppo in Italia non ci sono spazi adeguati e le uniche due scuole sono, per forza maggiore, site in luoghi freddi e nevosi ma, purtroppo, pure sovraffollati di turisti.
Pochi sanno, comunque, che l'introduzione di questo sport nel nostro paese è dovuto a due fratelli italo-armeni, Armen Khatchikian, fondatore e titolare della prima scuola italiana al Tonale http://scuolaitalianasleddog.it/ e suo fratello Ararad, titolare di analoga scuola a Tarvisio http://www.ararad.net/
Vorrei continuare questa discussione, che a quanto pare non ha trovato molto ascolto.
Puntualmente quando vedo la prima neve in montagna si risveglia un antico sogno giovanile:possedere una muta di cani da slitta e scorrazzare nell'altipiano per le centinaia di km delle strade militari.
Correre su una slitta trainata dai cani,con l'avanzare dei anni mi sembra meno faticoso.
E' solo un sogno: solo mantenere i cani costerebbe una fortuna, però se ci fossero alcuni cinofili (e qui non mancano) che avessero dei cani adatti allo scopo, non sarebbe difficile allestire una cooperativa che a turno potesse uscire per escursioni. In tanti si potrebbero accudire i cani o tenerli a casa e radunarli nelle varie occasioni in posti diversi. Io butto il sasso, non si sa mai.

Offline radetzky

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #3 il: 30/11/2010 13:47 »
Correre su una slitta trainata dai cani,con l'avanzare dei anni mi sembra meno faticoso.
..mica tanto meno faticoso (di cosa poi ?): ci vuole una buona dotazione muscolare nella schiena (che si può ovviamente costruire step by step) e le reni robuste e resistenti a freddo e scossoni..e riflessi pronti per assecondare strappi e sobbalzi della slitta, diversamente si va a gambe all'aria ! 
..se ci fossero alcuni cinofili (e qui non mancano) che avessero dei cani adatti allo scopo, non sarebbe difficile allestire una cooperativa che a turno potesse uscire per escursioni. In tanti si potrebbero accudire i cani o tenerli a casa e radunarli nelle varie occasioni in posti diversi. Io butto il sasso, non si sa mai.
E' un sogno irrealizzabile: la selezione dei cani e la composizione delle singole mute sono cose difficilissime, una muta di cani è come una famiglia, deve stare sempre assieme e riconosce un solo capo branco che è quello in testa che fa l'andatura ed esegue gli ordini del "musher", gli altri seguono il capobranco.
Ti conviene provare qualche ora: a Tarvisio (ambiente fantastico) o al Tonale oppure sull'Appennino modenese (Sestola) verso fine inverno, col sole, quando fa meno freddo e non c'è troppa gente a disturbare Madre Natura
Last but not least, purtroppo ai cani non si deve dare troppa confidenza diversamente non ti riconoscono come musher e se ne fregano degli ordini: ergo i cani che ci teniamo coccolati in casa non diverranno mai cani da slitta.. ;D
P.S. E' appena uscito un libro di teoria di Ararad Khatchikian http://www.ararad.net/libro/libro1/manifesto.jpg

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Offline miki

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #4 il: 30/11/2010 14:41 »
Ti conviene provare qualche ora: a Tarvisio (ambiente fantastico) o al Tonale oppure sull'Appennino modenese (Sestola)
L'anno scorso ho visto che c'erano anche a Campiglio... Nel parcheggio dove inizia la passeggiata per il lago Nambino

pinko

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #5 il: 30/11/2010 14:55 »
..mica tanto meno faticoso (di cosa poi ?): ci vuole una buona dotazione muscolare nella schiena (che si può ovviamente costruire step by step) e le reni robuste e resistenti a freddo e scossoni..e riflessi pronti per assecondare strappi e sobbalzi della slitta, diversamente si va a gambe all'aria !  E' un sogno irrealizzabile: la selezione dei cani e la composizione delle singole mute sono cose difficilissime, una muta di cani è come una famiglia, deve stare sempre assieme e riconosce un solo capo branco che è quello in testa che fa l'andatura ed esegue gli ordini del "musher", gli altri seguono il capobranco.
Ti conviene provare qualche ora: a Tarvisio (ambiente fantastico) o al Tonale oppure sull'Appennino modenese (Sestola) verso fine inverno, col sole, quando fa meno freddo e non c'è troppa gente a disturbare Madre Natura
Last but not least, purtroppo ai cani non si deve dare troppa confidenza diversamente non ti riconoscono come musher e se ne fregano degli ordini: ergo i cani che ci teniamo coccolati in casa non diverranno mai cani da slitta.. ;D
P.S. E' appena uscito un libro di teoria di Ararad Khatchikian http://www.ararad.net/libro/libro1/manifesto.jpg
Sei stato chiarissimo, il mio sogno è durato lo spazio di un minuto. Certo che se fossi giovane sarebbe stata una professione che non avrei scartato:amo i cani, la montagna, la scoperta, la libertà e questa attività mi avrebbe consentito tutto questo,penso che anche dal lato economico l'idea non sia da scartare, la suggerirei ad un giovane.

Offline P52

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #6 il: 30/11/2010 17:30 »
Tra le tante cose fatte (male) posso annoverare anche questa esperienza. A prescindere dalla bellezza dei cani nordici (samoiedo, siberian husky, siberian malamut) il fascino di percorrere alla Jack London gli altipiani come fosse il Klondike è sempre stato un sogno che penso affascini tutti.
La mia esperienza (breve) si limita ad una muta di 4 cani siberian husky (madre che avevo + tre figli che le erano nati e non venduti perchè ti affezioni troppo) quindi un po' pochini per quel che sarebbe necessario per l'avventura immaginata ma tantè.
Morale i cani hanno l'istinto di tirare, fin da piccoli vogliono stare davanti e tirano sempre come fosse per loro il più bel gioco della vita; ma se una muta "decente" è fatta da almeno 6-8 cani con quattro si fa' quel che si può, in particolare si scende e si spinge se mai si fosse riusciti a salire  :P . E quando si scende si deve correre perchè l'husky non è un cane da passeggio, rallenta solo quand'è stanco ma quando avviene tu lo sei già da un pezzo....

L'anno scorso mi è morto l'ultimo cane alla bell'età di 14 anni; chi vuole ho ancora imbraghi e slitta, stagionati ma poco usati.

Qui nella foto (03/2008) sul Portule pur ancora bellissimo, povera bestia, dovevo tirarlo io ....  :'(
« Ultima modifica: 30/11/2010 17:34 da P52 »

Offline radetzky

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #7 il: 30/11/2010 17:38 »
La mia esperienza (breve) si limita ad una muta di 4 cani siberian husky (madre che avevo + tre figli che le erano nati e non venduti perchè ti affezioni troppo) quindi un po' pochini per quel che sarebbe necessario per l'avventura immaginata ma tantè.

Complimenti ! comunque ti resterà il bellissimo ricordo di qualche uscita con la tua muta personale costruita in casa.. :D

L'anno scorso mi è morto l'ultimo cane alla bell'età di 14 anni; chi vuole ho ancora imbraghi e slitta, stagionati ma poco usati.
Qui nella foto (03/2008) sul Portule pur ancora bellissimo, povera bestia, dovevo tirarlo io ....  :'(
:(
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pinko

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #8 il: 30/11/2010 18:01 »
Tra le tante cose fatte (male) posso annoverare anche questa esperienza. A prescindere dalla bellezza dei cani nordici (samoiedo, siberian husky, siberian malamut) il fascino di percorrere alla Jack London gli altipiani come fosse il Klondike è sempre stato un sogno che penso affascini tutti.
La mia esperienza (breve) si limita ad una muta di 4 cani siberian husky (madre che avevo + tre figli che le erano nati e non venduti perchè ti affezioni troppo) quindi un po' pochini per quel che sarebbe necessario per l'avventura immaginata ma tantè.
Morale i cani hanno l'istinto di tirare, fin da piccoli vogliono stare davanti e tirano sempre come fosse per loro il più bel gioco della vita; ma se una muta "decente" è fatta da almeno 6-8 cani con quattro si fa' quel che si può, in particolare si scende e si spinge se mai si fosse riusciti a salire  :P . E quando si scende si deve correre perchè l'husky non è un cane da passeggio, rallenta solo quand'è stanco ma quando avviene tu lo sei già da un pezzo....

L'anno scorso mi è morto l'ultimo cane alla bell'età di 14 anni; chi vuole ho ancora imbraghi e slitta, stagionati ma poco usati.

Qui nella foto (03/2008) sul Portule pur ancora bellissimo, povera bestia, dovevo tirarlo io ....  :'(
Credevo di essere l'unico a sognare,tu hai realizzato il  mio sogno non mollare,potresti ancora ricominciare, hai esperienza, partiresti avvantaggiato.Giorni fa al canile ho visto un bel cane bastardato con un husky e mi veniva voglia di portarmelo a casa solo ho paura che mia moglie mi cacci via.
Ma sei d'accordo che questi cani debbano essere tenuti allo stato semiselvaggio, non coccolati?

Offline P52

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #9 il: 30/11/2010 18:57 »
Per la mia esperienza l'husky è un cane decisamento più primitivo delle razze cui siamo abituati, meno propenso ad imparare e molto istintivo. Per contro è buonissimo, non ha alcun senso del territorio per cui non aggredisce sconosciuti che gli vanno vicino anzi tende a cercare compagnia tanto che durante le escursioni, in presenza di altri, frequentemente ti abbandona per avvicinare chiunque gli passi a tiro. La cosa in montagna è alquanto fastidiosa; pensa che una volta salito sulla Marmolada con la femmina non me la sono più vista attorno, l'ho aspettata per diverso tempo poi m'era sembrato di averla vista giù correre verso il pian dei fiacconi quindi sono sceso fino al piazzale sopra il lago ma senza ritrovarla. Solo dopo diverso tempo è arrivata da sola anche se ero stato avvisato da altri alpinisti che ancora sulla cima della marmolada c'era un cane che andava "ruffianandosi" con tutti quelli che trovava visto che qualcuno aveva avuto la buona idea di dargli qualche avanzo di un panino. Se invece non c'era nessuno d'andare a trovare rimaneva nel raggio di una cinquantina di metri ma se per caso vedeva anche a 2-3 km di distanza delle altre persone partiva per l'ispezione.
La cosa che mi ha più sorpreso era la natura cacciatrice, sentiva le arvicole sotto terra e sotto la neve, saltava a pie pari sulla crosta ghiacciata per sfondarne la superficie e beccarsi il povero topolino con una rapidità impressionante. Allo stesso modo si preparava la cuccia durante le soste.
Sono, come tutti gli esseri viventi, animali che si adattano alla bisogna; possono vivere dentro un appartamento oppure altrettanto bene all'aperto tanto da disdegnare il tetto anche sotto la pioggia o la neve. Quindi stà a chi li custodisce se mantenerli "selvaggi" e "primitivi" oppure trasformarli in cani da salotto.

Offline radetzky

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #10 il: 30/11/2010 19:30 »
La cosa che mi ha più sorpreso era la natura cacciatrice, sentiva le arvicole sotto terra e sotto la neve, saltava a pie pari sulla crosta ghiacciata per sfondarne la superficie e beccarsi il povero topolino con una rapidità impressionante. Allo stesso modo si preparava la cuccia durante le soste.
Sono, come tutti gli esseri viventi, animali che si adattano alla bisogna; possono vivere dentro un appartamento oppure altrettanto bene all'aperto tanto da disdegnare il tetto anche sotto la pioggia o la neve. Quindi stà a chi li custodisce se mantenerli "selvaggi" e "primitivi" oppure trasformarli in cani da salotto.

Se non l'hai già letto, non perderti questo libro http://www.backtothemother.it/new/sogno.html  e guardati sul sito le avventure di questa guida con due lupi cresciuti sulle Dolomiti: credo ti piacerà !
Ario Sciolari organizza anche soggiorni nella tundra lappone e gite con i cani da slitta in quei posti...http://www.backtothemother.it/new/lodge.html
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Offline kobang

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #11 il: 30/11/2010 22:11 »
Non sono al momento in grado di dare riferimenti precisi,però da anni ci sono muschers che si allenano sulle nevi dell'altopiano di Vezzena.Li ho incontrati anche questa estate per gli allenamenti a secco:in tal caso usano sleds su ruote.
Altri centri sono in Piemonte ed in Val d'Aosta.
Tutto quanto detto da Radetzky è esatto ed il  rapporto con i cani da lavoro è piutosto differente da quello col cane di casa:questa regola vale anche per i cani da ricerca del CNSAS

pinko

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #12 il: 04/12/2010 15:28 »
Last but not least, purtroppo ai cani non si deve dare troppa confidenza diversamente non ti riconoscono come musher e se ne fregano degli ordini: ergo i cani che ci teniamo coccolati in casa non diverranno mai cani da slitta.. ;D
P.S. E' appena uscito un libro di teoria di Ararad Khatchikian http://www.ararad.net/libro/libro1/manifesto.jpg

Da questo video non sembra
http://www.youtube.com/watch?v=9kpVnjVZH-s
penso di partecipare a questo corso
http://www.sleddog-italia.it/corsi.htm
« Ultima modifica: 04/12/2010 15:32 da pinko »

pinko

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Re: Sleddog in Italia
« Risposta #13 il: 07/12/2010 11:05 »
In due canili, uno a Brescia l'altro a Cremona sono disponibili in adozione due husky adulti sono incerto sul da farsi, se prenderli con l'incognita che siano o meno adatti allo sleddog o optare per l'acquisto di due cuccioli.
Tutti i cani che ho avuto li ho presi al canile o trovati per strada e mi sono sempre trovato bene. Ho un timore reverenziale per i cani con pedigree, li reputo più cagionevoli di salute e meno adattabili. Solo una mia opinione, senza offesa agli amici cani di razza.