«È stupefacente che l'Ufficio foreste e fauna abbia concesso il permesso al Circolo cinofilo di Rovereto di poter attivare a fine agosto 2008 una gara di addestramento di cani da ferma, da effettuare su selvaggina particolarmente delicata come galli forcelli e coturnici".
Con tutti i posti dove la Provincia poteva autorizzare i cinofili ad addestrare i loro cani da ferma, l'area tra l'Altissimo e Corna Piana nota per la presenza e la tutela di alcune specie di selvaggina, soprattutto uccelli, sembra la meno indicata. Ne sono convinti gli attivisti dell'associazione «Argo» di Brentonico, che hanno denunciato l'improprio utilizzo dell'area con una lettera al presidente Dellai, all'assessore provinciale Pacher, al collega Mellarini.
"I partecipanti hanno inoltre potuto usufruire" precisa nella nota l'associazione "di un lungo periodo antecedente la gara, della possibilità di perlustrare l'intera zona sotto tutela (anche nella riserva naturale di Corna Piana) per la ricognizione del territorio con la presenza di numerosi cacciatori con i propri cani. L'iniziativa ha causato uno stress di notevoli proporzioni alla fauna, in particolar modo ai forcelli, specie che, in queste zone, risente di una costante contrazione".
Con queste premesse l'associazione chiede a presidente ed assessori provinciali «in base a quali motivazioni gli enti provinciali deputati proprio a tutelare l'ambiente consentono simili deroghe» se esista «uno specifico protocollo che regola la concessione del territorio» e se è «stato valutato in modo coerente l'impatto sulla fauna stante l'aggravante della situazione di debolezza già evidenziata e lo stress subito». Infine il richiamo: «Come è possibile che per il divertimento di pochi sia stato messo a rischio un bene che è patrimonio di tutta la comunità? Sorge il dubbio che i cacciatori godano di particolari attenzioni da parte degli uffici provinciali»
da l'Adige di oggi
foto da rifugiovalmaron.it