Autore Topic: Nuovo (rivoluzionario) protocollo per il salvataggio dei travolti da valanga  (Letto 29453 volte)

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Offline AGH

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Rivoluzionario nuovo protocollo per salvare i travolti da valanga: "Eppure l'ipotermico da valanga necessita di un trattamento particolare. Al verificarsi di determinate condizioni cliniche, quando più nulla lascia presagire un riallineamento dei parametri vitali, quando l'attività cardiaca cessa, il tempo scorre e sembra sopraggiungere la morte, l'ipotermia può diventare l'unica speranza di salvezza. Spesso davanti all'evidenza di un cuore che ha smesso di battere, la maggior parte dei medici, trascurando il valore protettivo dell'ipotermia, dichiara la morte"

Mi pare una evoluzione interessante...
http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/presa-diretta/travolto-da-valanga-nasce-un-nuovo-protocollo-operativo

Blog di Montagna
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Offline kobang

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Veramente sono anni che si evita con accuratezza di scaldare il dissepolto almeno finchè non sia al reparto rianimazione.La protezione (relativa) dell'ipotermia è così nota che la stessa è nel protocollo ordinario in cardiochirurgia ed in neurochirurgia.
In soccorso si affrontano le ipotermie a paziente cosciente e reattivo e sempre con cautela,ossia non tanto scaldando il corpo,quanto fermando l'ulteriore perdita di calore
Un detto un pò crudo nll'ambiente dice che un travolto da valanga non è morto finchè non è "caldo e morto"....