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Detto questo non si possono negare i problemi legati alla presenza del plantigrado. Tra la popolazione e soprattutto fra i turisti nascono paure che erano sconosciute una decina di anni fa. Ora stanno diventando psicosi. Ma capisco questo sentimento e non me la sento di banalizzarlo.
Per Molinari posso garantire personalmente che non è stata imprudenza.Se andare a corricchiare col proprio cane per boschi è un'imprudenza allora forse dovrebbero cancellare numerose manifestazioni podistiche nazionali e internazionali che si svolgono in ambiente Trentino (non ultima la Comano Ursus Trail, che prende il nome proprio dal fatto che i corridori percorreranno zone sicuramente abitate da orsi nel territorio di Comano-Ponte Arche ecc), per non parlare di MTB ecc ecc...
imprudenza nel senso che quando ha visto l'orso ha adottato un comportamento profondamente sbagliato, come del resto lui stesso ha raccontato più volte sui giornali: ovvero ha urlato con quanto fiato aveva in gola gesticolando vistosamente, convinto erroneamente che quello fosse il comportamento giusto. Gli esperti invece consigliano di alzare la voce ma non urlare, non fissare l'orso negli occhi e allontanasi decisamente ma senza correre. Da questo punto di vista M. è stato imprudente, non per colpa sua, era molto male informato. Anche correre nei boschi col cane appresso è considerata azione da evitare, specie se nei paraggi ci sono orse con cucciolate.
Io rimango sempre impaurito e incuriosito allo stesso tempo, vorrei vederlo per cancellare nella mia testa il link Orso = aggressione che ormai da un pò si è sedimentato nelle mie paure.
Alcune affermazioni (cito solo questa: “la natura è teatro in cui si possono introdurre attori estranei quali lupi e orsi”, una vera perla) sono quasi esilaranti, altre sarebbero da verificare (caccia all’orso in Slovenia, Rad fai sapere qualcosa)