Martedì 6 agosto decidiamo di fuggire qualche giorno dal caldo e afa opprimente della pianura...però vogliamo trovare un posticino assolutamente tranquillo, meglio se isolato! Dopo varie ricerche a vuoto, ci viene suggerito di provare al Cason di Lanza in Friuli e... troviamo una stanzetta libera!
E' un luogo a noi assolutamente sconosciuto, ma che abbiamo apprezzato parecchio. Si raggiunge in auto provenendo da Pontebba percorrendo una decina di km di strada ripida a tornanti (oppure da Paularo ca. 14 km.) ma ben asfaltata in occasione del recente passaggio del Giro d'Italia. E' una bella malga isolata a mt. 1552 dove la tranquillità e il relax sono assicurati, (non c'è neppure segnale per i cell...i gestori gentilmente ci presteranno il telefono fisso per comunicare almeno ad un famigliare dove staremo qualche giorno!). Offrono servizio di agritur e hanno alcune stanze molto semplici a disposizione degli ospiti. Da qui si possono effettuare belle escursioni sia sulle montagne della Carnia che passando il confine e scendendo verso l'Austria.Casera Cason di Lanza a mt. 1552
Partendo direttamente dalla Casera abbiamo effettuato due semplici itinerari. Uno è questo:
Cason di Lanza mt. 1552 – Monte Zermula a mt. 2134 Giovedì 8 agosto decidiamo di salire sul monte Zermula che da un paio di giorni ammiriamo dalla finestra della stanzetta che occupiamo al Cason di Lanza.
monte Zermula...dalla finestra
La salita si può effettuare per il sent. escursionistico Cai (che faremo noi), oppure per la via ferrata "Amici della Montagna".
Dal Cason di Lanza ci dirigiamo verso la vecchia caserma della Finanza, e iniziamo a salire nel vicino bosco di abeti e larici per il sent. 442a. Costeggiamo una piana verdissima e acquitrinosa dove alcune marmotte sulle rocce circostanti si fanno sentire, e riesco a fotografare!
Incontriamo il bivio che sulla sin.conduce alla ferrata che sale lo
Zuc della Guardia (si notano da qua le tracce della Grande Guerra presenti sulle rocce), noi proseguiamo per il solito e in breve arriviamo alla
Forca di Lanza a mt. 1831 dove si apre il panorama verso i monti di Paularo. Sulla nostra sx c'è il verde ed erboso monte Pizzul.
lo Zuc della Guardia e la ex-caserma
la verde torbiera prima della forcella
lo Zuc della Guardia
feritoie della Grande Guerra
Forca di Lanza e Monte Pizzul
Il sentiero continua sulla destra, superiamo un dosso, ci sono numerosi resti di trincee attorno a noi, e procediamo lungo una mulattiera che via via si stringe fino a diventare uno stretto sentierino dalla salita graduale che attraversa il versante meridionale del Monte Zermula tra pendii erbosi e tratti rocciosi, sempre con vista panoramica!
Vengo attratta e mi fermo in continuazione a fotografare fiori di ogni genere, specie tra le pietre intravvedo splendidi gruppetti di stelle alpine!
uno sguardo all'indietro
Raggiungiamo una specie di terrazzino con un bel capitello datato 1916 con la scritta “Vergine Santa difendi i confini d'Italia”: Saliamo un ultimo tratto ripido e franoso ed in poco tempo raggiungiamo la grande Croce della
Cima Zermula a mt. 2143.sulla Cima Zermula, Creta de l'Aip a sin.
Lì troviamo una coppia di Milano che alloggia con noi al Cason di Lanza...son saliti dalla via ferrata “Amici della Montagna” ed è un piacere osservare e cercare di riconoscere insieme a loro le montagne attorno! C'è un po' di foschia però la vista a 360° è lo stesso entusiasmante!
Vasto panorama sulla conca di Paularo...si riconosce poi la catena del Canin e Montasio, si vede da quassù anche il fumo degli incendi boschivi che da giorni stanno tentando di spegnere e che avevamo visto passando da Pontebba!
...poi il Peralba e Coglians, in lontananza si scorgono alcune cime delle Dolomiti...le montagne austriache con il Grossglockner bene in vista! Vediamo dall'alto il Cason di Lanza e l'imponente Creta di Aip sopra i pascoli della Valdolce.
il Gruppo del Coglians
Creta de l'Aip, Cason di Lanza (sotto) e Cima Zermula
in lontananza....il fumo degli incendi di questi giorni
Casera Cordin Grande (sui prati) -sella Cordin sul confine - vallate e montagne austriache
Ci godiamo il panorama con una pausa un po' lunghetta
...e poi scenderemo tranquillamente per la via dell'andata prestando un po' di attenzione in alcuni tratti un po' strettini e franosi.
Creta de l'Aip, Zuc della Guardia e monte Pizzul