mai stato in inverno, deve essere favoloso... ma tu sei salito da che parte? La discesa è remunerativa o si ravana?
Salito sempre da Refavaie lungo la forestale del 5 Croci, poi su quella dei Laghetti con infiniti tornanti. Bivio e poco dopo malga Cupolà bassa (buon bivacco). Poca strada e subito dopo un tornante un sentiero-mulattiera sale si diritto nel bosco, molto ripido ma è un tratto breve. Poi si attraversa una radura in pendio e si entra nella valletta percorsa dal torrentello che scende dalla Cupolà alta. In breve si è alla piana, sembrava il Canada.
La prima volta siamo saliti alla forcella Cupolà, tra la cima Cupolà e la prima della varie quote del Lasteòlo, è una depressione della cresta molto evidente. Abbiamo raggiunto quest'ultima quota e siamo scesi per la via di salita. Discesa molto bella, ma la neve deve essere assestata. Sopra la malga e sotto la forcella due pendii potenzialmente valangosi.
La seconda volta dalla malga alta abbiamo raggiunto un poggio sotto la cima Cupolà. Volevamo salire in vetta, ci siamo alzati di 300 metri, ma poi sopra la neve era troppo dura, ci sarebbero voluti ramponi e magari anche uno spezzone di corda. Niente. Dal poggio una mega discesa verso il vallone dei Laghetti fino al lago Nero. Da qui breve risalita a prendere la forestale e giù, passando per la malga Laghetti. Ci son alcune contropendenze. A un certo punto, stufi di spingere, abbiamo tagliato giù per un boscone scuro ma non spesso e l'abbiamo indovinata. Super curve tra i pini e planaggio sulla forestale del 5 Croci.
Ti ricordi che ti avevo chiesto com'è il vallone che va giù al lago Nero dal passo Litegosa ? E' perché l'idea sarebbe andare su alla forcella Cupolà, passare dietro alla cima, arrivare alla sella tra Litegosa e Cupolà (questo l'ho fatto salendo dal Toazzo) e buttarsi giù verso il lago Nero.
Hai ragione, posti da favola, solitudine in estate, pensa l'inverno!
Poi metto alcune foto.