embè? Andati?
si agh alla faccia di chi diceva che oggi avrebbe piovuto senza analizzare bene il bollettino emesso, (na volta va bene la seconda me dago el martel sui dedi) vedi fravort) che cmq credo abbiano cambiato il bollettino il giorno dopo che l'ho guardato io lasciamo perdere
per ritornare alla via ferrata di favogna siamo partiti il mattino alle 7.55 e ritornati alla macchina alle 13.15 circa con nuvole che minacciavano l'acqua ma niente anzi a un certo punto il sole è sbucato timidamente dalle nuvole.
partiti appunto alle 7.55 in pochi minuti siamo al attacco della ferrata. Indossati i DPI partiamo e il sentiero si presenta gia in tutta la sua imponenza ed i primi passi sono aiutati dalle mani, quindi un primo grado!!, arriviamo dopo questa breve arrampicata alla prima parete da superare. Parto io per primmo seguito da sghiry che arrampica come uno scoiattolo e divora i primi metri di ferrata come una vera alpinista.
(sghiry sei sicura di non essere un alpinista esperta di arrampicata? ma a me sembra che si... )
Giungiamo cosi al secondo tratto della ferrata, dove i primi tre o quattro metri sono arrampicabili in vero stile arrampicata senza la protezione del cordino parto ancora io per primo mi mangio questo passaggio come se fosse un sentiero semplice ma non lo è e sghiri mi segue senza alcuna esitazione su questo passaggio.(
vedi sopra) Arriviamo su un primo terrazzino e ci godiamo il panorama e le nuvole che ci girano attorno. (ma secondo te era meglio lasagne al forno e i piedi sotto il tavolo, andare a messa o venire qui e arrampicare)
siamo vicini a Dio ugualmente, ma a chi vengono in mente queste cose poi non lo capisco)
camminiamo per un pò nel bosco con tutta la valle dell' adige ai nosti piedi i frutteti i meli le case sono piccoli li nella piana... e noi grandi qui su questa montagna...
percorriamo per un pò il sentiero che qui si fa facile e ci raggiunge nantes che dopo i saluti e qualche passo percorso assieme si allontana con la velocità del vento (lo aspettavano a casa... le lasagne...??)
arriviamo cosi sotto una parete con un tetto strapiombante siamo a circa 700 metri sopra la valle dell'adige in un ampia parete canale dove cè il libro di vetta. Da qui il sentiero ritorna facile e camminiamo per circa un 20 di miunuti nel bosco siamo fuori e questa ferrata ci lascia soddisfatti. Bella davvero o no sghiry...
Ti faccio un altra volta i miei personali complimenti, arrampichi davvero bene..
Per l'accesso alla ferrata provenienti da Trento si raggiunge appunto Rovere della Luna oltrepassato il paese ci si dirige verso Magre sulla strada del vino a meta strada circa un cartello che non è della sat (ci troviamo infatti gia in provincia di Bolzano) segna l'inizio della ferrata.
Il rientro l'abbiamo effetuato seguendo i segni rosso e bianco dirigendoci verso il paesino di Favogna raggiunta la chiesa su strada asfaltata in leggera discesa si punta verso la valle entrando in breve ancora nel bosco ora abbiamo il torrente (non so il nome) sulla sinistra e il senitero si fa ripido in discesa fino a dove abbiamo lasciato una macchina per fare il rientro alla partenza della ferrata.
per chi dovesse andarci prossimamente consiglio di portare un auto a Favogna evita la lunga discesa per la val dei molini o a magre