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TELEGRAFIA OTTICA TRA LE FORTEZZE AUSTROUNGARICHE 1915-1918
Ho realizzato e concluso, per ora, questa mappa dove ho ricostruito lo schema dei collegamenti ottici tra le fortezze austroungariche del Trentino, allora Sudtirolo.
Durante la Grande Guerra la telegrafia ottica rivestì un ruolo importante come sistema di comunicazione visiva a lunga distanza. Questo metodo di trasmissione dei messaggi era basato sull'utilizzo di segnali luminosi come specchi o lanterne visibili anche a parecchi km.
La ridondanza nelle comunicazioni, ovvero la duplicazione e diversificazione dei sistemi di comunicazione, era fondamentale per far fronte all'imprevedibilità delle situazioni belliche. Anche se erano presenti linee telefoniche ben protette, c'era sempre il rischio che venissero danneggiate o interrotte, come accadde spesso durante il conflitto. Per questo motivo, fu deciso di installare anche un sistema di telegrafia ottica che potesse garantire la comunicazione tra i forti vicini e le centrali operative, anche in caso di interruzione delle linee telefoniche.
Ovviamente anche la telegrafia ottica aveva dei grossi limiti: in caso di maltempo con poca visibilità oppure durante un bombardamento, con fumi e polveri, era pressoché inservibile.
Lo schema che ho ricostruito è stato ricavato dai pochissimi documenti storici che ho rintracciato, sostanzialmente due: uno in particolare datato 1912, dedicato alla Fortezza di Trento (Trient Festung) e un altro dal libro di Mario Puecher sulle fortezze degli altipiani.
Le linee di collegamento coi forti nella zona del Garda invece sono ipotesi mie, con verifica della vista ottica tramite software GIS ma non confermata da documenti storici che non sono riuscito a reperire finora.
Se qualcuno avesse info utili, gliene sarei grato, in attesa di fare una visita al Museo della Guerra di Rovereto per vedere se esistono altri documenti.
Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a questa mappa con documenti, immagini, info varie, e perfino escursioni sul posto (Claudio Eccher)