Stralcio alcuni passi significativi:
" tuttavia ricordo bene, per averla letta su documenti del KAW, l'esistenza nel tardo 1916 di un cosiddetto (o "cosiddetta", il tedesco non è il mio forte) "Notflugplatz", ossia una pista d'emergenza, dove era possibile l'atterraggio di velivoli in difficoltà tecnico/motoristiche o per eventi meteo avversi. L'unica nota che rammento si riferiva alla buona posizione relativamente all'assenza di correnti pericolose tranne che nel periodo autunnale e la limitazione relativa alla impossibilità di effettuare manovre evasive laterali d'emergenza "
" Non posso dire, non conoscendo nel dettaglio il terreno in oggetto, se fosse anche possibile il decollo (ad esempio, nella striscia d'emergenza di Levico i velivoli potevano atterrare, ma poi dovevano essere smontati ed autocarrati al Cirè di Pergine. "
Questo ciò che gentilmente ha risposto il Dott.Girotto, e non è poco ! E tutto sommato conferma quello che dagli anziani è stato tramandato oralmente. Ragionando però, lo stesso Girotto cita la data del 1916, secondo me col tempo l'aviosuperficie si è strategicamente evoluta, dotandosi di un terrapieno per la custodia di carburanti a riprova che oltre agli atterraggi erano possibili anche i decolli. In gioventù trovai nei boschi tra Bellamonte e malga Bocche un enorme bossolo in rame, circa una decina di centimetri, che mi fu detto essere di una mitragliatrice d'aeroplano, segno che oltre alle martoriate cime anche il cielo era particolarmente affollato...
Comunque, Ale , il Dott.Girotto si è riservato di consultare altri documenti sul tema; attendiamo quindi aggiornamenti.