Non sembra un paesaggio canadese? Invece è il trentinissimo Gronlait in Val dei Mocheni, visto da CostaltaSalita pomeridiana ieri alla “solita”
Costalta m 1955, vincendo la solita pigrizia aggravata dal freddo cane. Anche stavolta però il freddo è una convenzione: come diceva Baden Powell “non esiste il cattivo tempo ma solo un pessimo equipaggiamento”
Ero bardato bene, ma neanche troppo. Un po’ di freddo alle mani alla partenza poi basta, anzi a un certo punto scoppiavo di caldo e mi sono tolto addirittura la giaccavento. La salita per il solito
sentiero Redebus-Malga Pez-Malga Cambroncoi, non la descrivo poiché descritta mille volte. Comunque è sempre magnifica, la recente nevicata dona al paesaggio un aspetto fiabesco. A malga Cambroncoi hanno costruito una simil-baita posticcia proprio davanti alla malga, di cui si capisce poco il senso e rovina la visuale di un posto ancora incantevole, nonostante i reiterati tentativi di imbruttirlo. Riprendo il sentiero nel bosco mettendo alla prova i nuovi ramponicini: funzionano benissimo!
Arrivo in vetta verso le 16.00, trovo uno scialpinista che si sta apprestando a scendere sci in spalla
Il freddo ora è intenso. Nessun problema al corpo, solo alle mani quando tolgo i guanti per scattare le foto. Il telefono è “morto” e lo riaccendo a fatica dopo molti tentativi. La bottiglietta di Gatorade nella tasca dello zaino è gelata quasi completamente, dentro c’è una granita compatta
. Per fortuna non c'è vento. Il panorama attorno è, come al solito, semplicemente magnifico. Arrivano due tizi, si fermano pochi minuti e poi scompaiono a valle. Sono da solo in vetta quando poco prima delle 17 inizio la discesa per la stradella. Impraticabile con gli sci purtroppo, con continui tratti pieni di sassi. A
Malga Cambroncoi prendo la strada che è stata spalata, a
Malga Pez mi godo il tramonto e poi rientro per il bosco che è quasi buio. Anche in questo caso i ramponcini danno una splendida sicurezza in discesa. Insomma una bella escursioncina alla faccia del freddo, anche se fatta e strafatta ogni volta che arrivo in cima a Costalta mi si apre il cuore.