Primo giorno di primavera e ...prima uscita tipicamente primaverile.Quest'anno non avevamo ancora fatto un giro sul Cola,incredibile per degli abituè come noi,per cui decidiamo di salutare lassù la primavera.
Alle 7,30 appuntamento ai Canai e poi su strada pulita fino al "parcheggio" per la Trenca.I prati e boschi ai lati della strada sono carichi di neve vergine,solo a tratti sono visibili tracce di capriolo.
Calziamo gli sci avvolti da un leggerissimo tepore;la neve è subito bella salendo all'Agritur Paradiso e poi alla mia baita,ancora ben coperta del suo bianco mantello.Sole raggiante neve portante con appena 2-3 cm di spessore più morbido e scorrevolissimo:già pregustiamo una discesa da favola
Il fondo è così ottimale che si sale senza sforzo sulla linea di massima pendenza, con rarissime inversioni,ed intanto ci siamo già cavati maglia e guanti.
I pendii sono immacolati,solo a tratti visibili tracce vecchie poi coperte dall'ultima leggera nevicata ed i segni di qualche ciaspolatore
Tutto intorno le montagne belle cariche visibili attraverso un velo di condensa da calore.Intanto si vede un gruppo di salitori che ci segue e poi si ferma ai piedi dell'ultima rampa:parlano,ci guardano,si cambiano e sembrano preoccupati dal salire il tratto sommitale.
Noi finiamo la breve sosta per tirare il fiato ed iniziamo a tracciare sulla destra, a salire, della rampa.La neve è ottima,non servono i rampant e non c'è nessun segno di pericolo oggettivo.Anche qui comunque tagliamo il meno possibile mantenendo una linea di salita ripida.
Un'ultimo tratto con rocce affioranti e siamo in vetta.
Lo spettacolo in giro è incantevole,c'è ancora tanta bella neve per altre sciate e non si vede nessuno sugli altri percorsi...
Sosta merenda,gli occhi al solito fanno il pieno di spettacolari panorami e,mentre il gruppo sfilacciato lasciato a valle comincia ad arrivare in vetta,noi ci prepariamo a scendere
La discesa è di quelle memorabili sulla neve tipica di queste condizioni,assolutamente perfetta!!
Ci godiamo ogni curva cercando di allungare il percorso al massimo e,poco prima di arrivare alla macchina,decidiamo che i bei pendii vergini più in basso non potevano essere trascurati!
Scendiamo così fino a quando l'ultimo pratone termina sulla strada e ne è davvero valsa la pena:lascio lo zaino a Rolando,ripello e senza fatica ritorno su al parcheggio a recuperare l'auto.
Sono solo le 11 e così decido che domattina una replica ci può stare,ottimo inizio di settimana e buona carica per il pomeriggio di lavoro.