Paesaggio himlayano in Lagorai
A pochi passi dalla vetta del M. Croce, sullo sfondo il Rujoch
Salgo sul
M. Croce 2490 almeno un paio di volte l’anno, di solito una in estate e una in inverno. Ora che, dall’anno scorso, ci abito quasi sotto, posso prendermi il lusso di partire direttamente da casa senza prendere l’auto
La salita verso Passo Scalet salendo da Brusago: fino a 2200 metri zero neve
Salendo a Passo Scalet
Così ho fatto domenica 27 novembre profittando di un netto miglioramento meteo. La salita è quella classica da
Brusago, che ho già relazionato qui e quindi non mi dilungo in descrizioni dell’itinerario
http://girovagandoinmontagna.com/gim/lagorai-cima-d'asta-rava/(lagorai)-monte-croce-2490-da-brusago/msg105968/#msg105968Vista da Passo Scalet verso Cima Sette Selle, in basso la piana senza neve di Campìo
Da Passo Scalet verso salendo alla cima
La dorsale SO di Monte Croce
L’unica preoccupazione era la neve, infatti quando arrivo sotto l’erta micidiale di
Passo Scalet 2212 resto un po’ impressionato, sembra stracarico di neve. Poi invece, avvicinandomi, è molta meno di quella che sembrava da lontano. Metto i
ramponcelli e via, si vede bene anche il sentiero, neve circa 10-15 cm, non dura. Arrivato alla forcella Scalet resto a bocca aperta: c’è un’aria che pare cristallo, all’orizzonte le cime innevate sono così nitide che pare quasi di poterle toccare.
Dai pressi di Passo Scalet salendo verso la cima, vista su Ziolera e Cima d'Asta sullo sfondo
Una giovane coppia con quattrozampe al seguito
La salitona finale per la dorsale SO
Il Fregasoga
Salgo senza problemi la lunga dorsale, superspettacolare e panoramica, fino al traverso sotto la cima, con
25 cm di neve fresca. Un povero disgraziato prova a scendere con gli sci, ma 30-50 metri di dislivello sotto la cima deve toglierli, ha "roncato" su sassi ad ogni curva. Raggiungo la cima, la croce è incrostata di ghiaccio. Il paesaggio è davvero fantastico. E’ incredibile come a pochi km di cammino sopra Brusago il paesaggio pinetano in alta quota del Lagorai ricordi quelli himalayano...
Dorsale SO, sullo sfondo Schliverai Spitz
A pochi metri dalla cima
In vetta!
In cima tira un vento gelido da nord, a occhio saranno -10°, ma basta ripararsi un po’ sotto la cima per stare bene.
Sto in vetta quasi un’ora, mai stanco di ammirare questo grandioso panorama. Le ore di luce però sono poche, verso le 14.30 sono rimasto l’unico in vetta, inizio la discesa per la stessa via dell’andata fino a casa.
Ci si ripara dal vento gelido pochi metri sotto la cima, sullo sfondo Cima Bolenga
Quei pochi arrivati in vetta scendono alla spicciolata, aspetto di essere l'ultimo per fare qualche foto senza gente tra i piedi
Vista verso Cima d'Asta
La croce di vetta incrostata di ghiaccio
Si torna a casa...
Giornata spaziale, salita pressoché priva di serie difficoltà, molto utili i ramponcelli come al solito. La considero la prima uscita veramente invernale. Grazie al buon allenamento di quest’anno sono arrivato in cima quasi in scioltezza, e anche questa è una gran bella soddisfazione
Sviluppo 16,6 km, dislivello 1350.
Il percorso