GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni invernali in Trentino => Lagorai - Cima D'Asta - Rava => Topic aperto da: sambo76 - 02/01/2011 18:44
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Come previsto,oggi partenza da Ponte Conseria alle 8:18 ,sentiero 326 fino a Malga Conseria alle 9:00,Passo 5 Croci alle 9:29,Cima Socede alle 9:52,scendo verso nord-ovest di 1 centinaio di metri per allacciarmi alla traccia che sale al Lasteati e alle 11:22 sono in cima !!!
Il panorama e' stupendo con un mare di nuvole che ricopre la Val Malene, e fa spuntare il cucuzzolo del Brocon!!Alle 12:05 inizio la discesa facendo con le ciaspe "sciate" anche di 2 metri di lunghezza!DIVERTENTE!
Scendendo decido di camminare sopra uno dei laghi di Lasteati che questa estate mi aveva colpito!Mi ricollego quindi alle tracce che portano al cimitero militare per poi scendere alla Malga Conseria e via per il bosco su sentiero 326!
Alle 13:35 ero alla macchina!
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Il panorama e' stupendo con un mare di nuvole che ricopre la Val Malene, e fa spuntare il cucuzzolo del Brocon!!Alle 12:05 inizio la discesa facendo con le ciaspe "sciate" anche di 2 metri di lunghezza!DIVERTENTE!
Scendendo decido di camminare sopra uno dei laghi di Lasteati che questa estate mi aveva colpito!Mi ricollego quindi alle tracce che portano al cimitero militare per poi scendere alla Malga Conseria e via per il bosco su sentiero 326!
Alle 13:35 ero alla macchina!
ottimo, allora sei perfettamente guarito :)
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altre...
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............
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LA TRACCIA
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e le PANO................ ;D
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bellissima gita sambo!!! Complimentoni!!
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Fantastico! complimentoni.
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bel giro!!
.... ciaspole sciate??
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penso che una giornata cosi' non la trovero' mai piu'!cmq si,scendendo dal Lasteati facevo scivolate anche di 2 metri con le ciaspole completamente sommerse!!!!!!!
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dovremo montare una webcam su ogni cima con relativo pannellino solare per verificare le condizioni in quota, da quanto pare la giornata in piana sembra essere brutta, ma una volta fatto capolino sulla cima sparatevi che sole .....
bellissima giornata Sambo!! Invidiabile!!
Mi sa che uno di questi giorni mi prendo una giornata e parto anche io da qualche parte ghghgh
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Bellissimi paesaggi e foto stupende!! Bravissimo :) :) Complice anche la giornata meravigliosa che hai trovato, però...
Sono luoghi che non ho mai visto ma devo assolutamente andarci! Avevo già visto su questo forum gli itinerari nel periodo estivo e mi avevano incuriosito, ora lo spettacolo d'inverno è veramente incantevole!
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Wow Sambo, bel modo di iniziare l'anno!!
La giornata era davvero stupenda, c'era proprio da godersela.
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Grande sambo, mega giro!! La neve era proprio fantastica, magari fosse sempre così! ;) Il Lasteati lo farò più avanti, così ho una scusa per tornare in val campelle!
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Bellissima classica che si ripete sempre volentieri.
Ma con una giornata cosi...!?? Che spettacolo!!! 8)
Foto stupende sambo!
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fatto oggi stesso giro! unica differenza che da c.ma Socede ho fatto tutto il crestone e non sono sceso..
giornata non eccezionale come la tua ma bella!
ah, ho capito ora cosa intendevi per ciaspe sciate!!! ;D ;D 8)
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Zona molto gettonata!Domani vado su Cima Lasteati da Sorgazza,la giornata dovrebbe essere buona.
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Zona molto gettonata!Domani vado su Cima Lasteati da Sorgazza,la giornata dovrebbe essere buona.
ahò ma no lavora nessuno in questo periodo??? >:(
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solo io mi sà >:(
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Giornata bellissima come da previsioni.Alle 9 circa -15 a Malga Sorgazza.Ci si scalda sul lungo percorso fino alla teleferica Brusà:le montagne intorno sembrano risplendere di luce propria.Si imbocca un tratto della ex strada militare per Forcella Magna.A sinistra si imbocca una evidente traccia che sale verso W:alla sinistra si vede la valle che sale fino a Forcella Magna.
Il percorso alterna passaggi tecnici nel masieron coperto di neve a lunghi traversi:in alto a sinistra si staglia il profilo della Tombola Nera.Puntiamo ad una selletta verso il Cengello.Purtroppo il percorso è sopra le capacità tecniche del mio amico che si è unito al gruppo e sotto la rampa di neve molto compatta della forcelletta si blocca.Ho anche gradinato a piedi per un terzo,ma non se l'è sentita.Peccato lascio andare gli altri e mentre ci sorpassano altri due scialpinisti ci approntiamo alla discesa.Scelgo un percorso che ci tiene,scendendo,a sinista della traccia di salita.Un susseguirsi di dossi,saltini e strettoie tra i massi coperti di neve,con fondo discreto,a tratti bello.Io mi sono goduto un mondo,l'amico era in difficoltà:questi percorsi richiedono tecnica e gambe e non farsi troppe pippe mentali...Torniamo alla Sorgazza sciando sulla forestale solcata,ma percorribile.
Che dire forse avrei dovuto dire di no ad una persona non abbastanza preparata,ma di sicuro non mi pento di aver rinunciato a parte del giro per riportare a valle un amico in sicurezza.
Confermo che i versanti nord presentavano neve migliore,ma con la meteo schifosa in arrivo si rimette tutto in discussione....
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E no! Mi son detto ieri sera dopo aver "sbavato" per giorni sulla tastiera alla vista delle vostre foto e col pessimo meteo in arrivo temevo di perdere l'occasione buona. Di soppiatto mi sono caricato l'attrezzatura in auto (mia moglie non vuole vada da solo) e stamattina sbrogliate le "rogne" in ufficio parto che saranno state le 11,00, arrivo a Borgo a mezzogiorno giusto a fare un po' di rifornimeto al centro commerciale Poli dove hanno un fantastico mix di frutta secca. Arrivo al Crucolo e miseria! Trovo la strada che faccio solitamente d'estate chiusa, perdo un mezzoretta prima di capire che c'è un'altra strada che passa sotto la tettoia del ristorante e scende a mezza valle per poi risalire fino a Carlettini e al ponte di Conseria.
Mi cambio, restando in mutande a -3°C, infilo nel sacco l'abbigliamento per la discesa e parto in camicia felpata lungo la strada forestale sulla sinistra idrografica sono le 13,45; spero di farcela. Poco più di un'ora e passo m.ga Conseria, altri 40 minuti arrivo al passo 5 croci. Lo spettacolo del panorama è favoloso tutta la cresta dal Cauriol al Colbriccon a sinistra, davanti l'imponente cima D'Asta che con mille panettoni si ricongiunge alla cresta che termina sul Socede sulla cui cima arrivo alle 16,10 giusto per assistere al tramonto che illumina le cime. Non avevo sentito necessità durante la salita ne di aggiungere strati ne di indossare i guanti ma nel togliere le pelli mi si sono inumidite le dita ed ho realizzato all'istante che era il caso di mettere all'istante le moffole di lana cotta.
La discesa fin quasi alla malga Conseria è una libidine; 20 cm. di firn sopra un fondo compatto: 1000 serpentine aggiunte al numero infinito delle precedenti ed un capitombolo ;D
Da poco sopra la malga la neve diventa crostosa pertanto "festa finita" ritorno a valle per la strada carrabile, quasi una pista da bob, ed in pochi minuti sono all'auto. Sono le 17,00 è quasi buio, il termometro segna -12°C; non avevo freddo ma mi sono divertito che era un pezzo..... Le foto le posto appena posso perchè il PC di casa non mi legge l'SD. ???
Grazie ancora una volta a questo forum per avermi ispirato ;D ;D ;D
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Grazie ancora una volta a questo forum per avermi ispirato ;D ;D ;D
evvai! :) Il Socede è una cimotta modesta ma regala sempre grandi emozioni. Analogia cimotta nei pressi, insospettabilmente bellissima e panoramica, è il Col della Palazzina. Anche relativamente sicura da valanghe... Discesa poi breve ma entusiasmante per i Campivoli, al cospetto della piramide di Cima Stellune...
http://www.girovagandointrentino.it/rubriche/escursioni/coldellapalazzina/coldellapalazzina.htm (http://www.girovagandointrentino.it/rubriche/escursioni/coldellapalazzina/coldellapalazzina.htm)
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....Analogia cimotta nei pressi, insospettabilmente bellissima e panoramica, è il Col della Palazzina.
Forse ancora meglio è il col S. Giovanni che permette la visione di entrambe le valli (Campelle e Cia), penso che dal Col della Palazzina la panoramica non permetta la vista a NE. Anche da Cima Socede non vedi i monti coperti dal s. Giovanni.
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Bravissimo p52, hai fatto bene ad andare e goderti la giornata!
Oggi pare dalle webcam che anche da voi ci sia meteo pessimo, e così dovrebbe essere fino ad inizio settimana prossima... :-\
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Forse ancora meglio è il col S. Giovanni che permette la visione di entrambe le valli (Campelle e Cia), penso che dal Col della Palazzina la panoramica non permetta la vista a NE. Anche da Cima Socede non vedi i monti coperti dal s. Giovanni.
ho suggetito il vicino col della palazzina perché è meno pericoloso per le valanghe ;D
PS: dal Socede vedi tutto quanto serve, perché le montagne sono più alte del S. Giovanni e abbastanza lontane.
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ho suggetito il vicino col della palazzina perché è meno pericoloso per le valanghe ;D
PS: dal Socede vedi tutto quanto serve, perché le montagne sono più alte del S. Giovanni e abbastanza lontane.
Il San Giovanni ti lascia vedere solo le "punte" del Lagorai e del Laste, penso che dalla cima di quel monte il panorama a 360° sia migliore.
Quanto al pericolo valanghe, da come l'ho visto ieri, non mi sembra molto diverso tra i due cocuzzoli; il S. Giovanni ha una bella costola a sud che mi sembra sicura altrimenti da nord dove la dorsale che sale da p.so Val Cion si divide.
allego un po' di foto
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Le foto sopra
dal Socede verso il s. Giovanni
Il Cengello abbondantemente "sciato"
questa dovrebbe essere forcella Buse Todesche? sciata pure quella.
altre foto
dal passo Cinque Croci
il Cauriol
la dorsale del Lagorai fino al Colbricon e s'intravvede il Cimon della Pala
l'imponente Cima d'Asta
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altre foto (AGH non picchiarmi)
dal Socede la dorsale verso sud
verso ovest (sotto la malga Conseria)
è incredibile che nonostante le temperature abbondantemente sotto 0°C l'acqua corresse dappertutto; la "vita" non si ferma
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hei P52 la traccia che corre in piano visibile sulla foto 0622 (parte bassa)e' la mia!!!!!!l'ho lasciata scendendo dal socede per salire al lasteati!
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hei P52 la traccia che corre in piano visibile sulla foto 0622 (parte bassa)e' la mia!!!!!!l'ho lasciata scendendo dal socede per salire al lasteati!
ti è andata bene.... quel traverso non mi pare il massino, non so quanto è ripido sotto ma sopra si vedono accenni di cornici quindi su quel costone sicuramente c'erano accumuli... :'(
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hei P52 la traccia che corre in piano visibile sulla foto 0622 (parte bassa)e' la mia!!!!!!l'ho lasciata scendendo dal socede per salire al lasteati!
Cavolo Sambo è un versante sottovento! Un pò rischiosetto.. :o ( http://www.scifuoripista.it/come-si-formano-le-valanghe/ )
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Ma no,quel giorno il manto era davvero stabile:erano in discesa anche sullo stesso versante del Col di S. Giovanni.
Ieri invece abbiamo sciato su vari scaricamenti scendendo in Sorgazza
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quel traverso non mi pare il massino, non so quanto è ripido sotto ma sopra si vedono accenni di cornici quindi su quel costone sicuramente c'erano accumuli... :'(
che è il motivo per cui, quando pensavo di salire al lasteati, mi avevi suggerito di non fare passo 5 croci-socede-lasteati ma di salire dall'ex cimitero militare...
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Ma no,quel giorno il manto era davvero stabile:erano in discesa anche sullo stesso versante del Col di S. Giovanni.
Ieri invece abbiamo sciato su vari scaricamenti scendendo in Sorgazza
Beh allora meglio così ;)
kobang colgo l'occasione per un consiglio, visto che mi pare di capire che di neve e stabiltà dei pendii te ne intendi abbastanza.
Dov'è che si imparano tutte queste cose, ovvero valutare in maniera decente la stabilità di un pendio, scegliere correttamente la linea di salita e di discesa, evitare zone potenzialmente pericolose ecc...? Io mi sto leggendo la parte relativa alle valanghe sul manuale Cai di scialpinismo, però tra il dire ed il fare...Sai per caso se ci sono dei corsi o simili (che prevedano anche uscite in ambiente) che trattino la materia neve in maniera indipendente dallo scialpinismo o dal free-ride? E' uno dei miei obiettivi a breve termine.
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hei P52 la traccia che corre in piano visibile sulla foto 0622 (parte bassa)e' la mia!!!!!!l'ho lasciata scendendo dal socede per salire al lasteati!
la mia invece è quella in cresta dal socede!! l'avevi vista P52?
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la mia invece è quella in cresta dal socede!! l'avevi vista P52?
C'erano più tracce sul Socede che in piazza S.Marco a carnevale :D
Sulla cresta c'era un vero e proprio camminamento; comunque anch'io, così a sensazione e da solo, non avrei attraversato sotto quelle cornici.
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Rispondo a Ciaspaman:i molti anni nel Cnsas sono stati scanditi da tanti corsi teorico pratici finalizzati al soccorso,ma anche alla prevenzione in valanga.Sono percorsi impegnativi ,ma danno delle basi molto concrete di cui è necessario mantenere la "freschezza" continuando ad osservare con i metodi appresi sia la meteo sia la struttura del manto nevoso.In zone che non conosco o quando ho dei dubbi (bene averli spesso piuttosto he mai...)faccio un rapido esame dello strato e lo relazione con la meteo del momento.Seguire l'evoluzione meteo mi è indispensabile anche per il volo col parapendio per cui ho l'abitudine a guardare i dati.Non sono un esperto,ma cerco di interpretare tutto ciò che ho a disposizione.Poi ovviamente ci vuole la pratica,l'aver frequentato la montagna innevata un pò in tutte le condizioni,possedere un certo istinto e non sdegnare una certa dose di fortuna.Un approccio serio lo puoi avere frequentando un serio corso di scialpinismo nella parte teorica di nivologia e in quella pratica sulla neve sempre relativamente alla valutazione e scelta del percorso:il terreno,i rischi ed ilresto sono gli stessi a prescindere dell'uso di sci o ciaspole.Certo cambiano i carichi portati sullo strato,il modo in cui questo si incide,le traiettorie percorribili;tutti fattori non trascurabili,ma i fondamentali sono gli stessi
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Ok, grazie kobang. Quindi tanta esperienza-voglia di imparare-umiltà.
Per quanto riguarda il corso di scialpinismo la vedo dura per un non sciatore. Guardando per es il corso base della scuola Graffer, viene esplicitamente detto che è richiesta capacità sciistica che verrà verificata in pista...mannaggia... :-[ Io lo farei anche perchè tutte queste nozioni voglio apprenderle, però i ciaspolari non sono ammessi... >:(
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Ok, grazie kobang. Quindi tanta esperienza-voglia di imparare-umiltà.
Per quanto riguarda il corso di scialpinismo la vedo dura per un non sciatore. Guardando per es il corso base della scuola Graffer, viene esplicitamente detto che è richiesta capacità sciistica che verrà verificata in pista...mannaggia... :-[ Io lo farei anche perchè tutte queste nozioni voglio apprenderle, però i ciaspolari non sono ammessi... >:(
ora non ricordo bene, ma credo che a campiglio, la guida alimonta adriano faccia dei corsi arva a pagamento. Prova a guardare sul suo sito
http://www.alpindays.com/index.asp?pagina=elencoattivita&attivita=11 (http://www.alpindays.com/index.asp?pagina=elencoattivita&attivita=11)
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Se ricordo bene alla scuola di scialp di Pergine dove faceva e forse fà ancora l'istruttore Stefanino Ferrari,un vero, capace e appassionato istruttore,accettavano anche i ciaspoleri.Non sò di dove sei ,ma potresti comunque proporre ala scuola che hai menzionato di farti assistere alla teoria ed alle esercitazioni pratiche di valutazione del manto ed al limite di ricerca con ARTVA.Se non dedicano giornate specifiche a questa formazione e magari la propongono "solo" nell'ambito della gita con sci lascia stare perchè vuol dire che il corso non è di gran livello
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Ora guardo e nei prossimi giorni mi informo. Io vivo in piana rotaliana, per cui pergine mi andrebbe bene, a maggior ragione se accettano i ciaspolari ;) La graffer l'ho nominata solo perchè è una delle poche di cui ho sentito parlare, non per altro. ;D
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http://www.arpa.veneto.it/upload_arabba/bollettini_meteo/dolomitineve/docs/GuidaNeveValanghe.pdf (http://www.arpa.veneto.it/upload_arabba/bollettini_meteo/dolomitineve/docs/GuidaNeveValanghe.pdf)
http://www.scivolare.it/lab.php?menu=home&contentID=25&tab=4&s=4&tipo=arvaDig (http://www.scivolare.it/lab.php?menu=home&contentID=25&tab=4&s=4&tipo=arvaDig)
Forse già lo conosci,ma una rilettura è sempre utile....Anche se fino al 18 dovremo preoccuparci più della pioggia che della neve!
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Bello grazie non lo conoscevo, nuovo materiale per la mia sete di sapere ;D Io sto cercando di apprendere da più fonti possibili, siti, opuscoli informativi, manuali cai ecc..
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anche io avevo cercato corsi di scialpinismo, ma senza saper sciare non si va da nessuna parte....
infatti la meteo di questi giorni e i giorni un pò così mi hanno fatto desistere dal provare, sono riuscito a procurarmi quasi tutto ma penso che che partire direttamente dalla fresca ecc, nn penso di potermelo fisicamente permettere ora come ora.
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Forse già lo conosci,ma una rilettura è sempre utile....
Direi che la lettura è molto utile, tutto è spiegato molto bene.
Una delle cose che non avevo mai notato prima e che può tornare utile: un escursionista in ciaspole è classificato come "debole sovraccarico" mentre un escursionista a piedi come "forte sovraccarico". Quindi su pendii ripidi è meglio mettersi i due zatteroni ai piedi anche se magari sarebbe possibile procedere senza (profondando un pò). Ma su neve crostosa e portante? E' meglio mettere la ciaspola per cercare di distribuire meglio il peso, oppure in questo caso ci pensa già la crosta superficiale a distribuire il peso?
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Direi che la lettura è molto utile, tutto è spiegato molto bene.
Una delle cose che non avevo mai notato prima e che può tornare utile: un escursionista in ciaspole è classificato come "debole sovraccarico" mentre un escursionista a piedi come "forte sovraccarico". Quindi su pendii ripidi è meglio mettersi i due zatteroni ai piedi anche se magari sarebbe possibile procedere senza (profondando un pò). Ma su neve crostosa e portante? E' meglio mettere la ciaspola per cercare di distribuire meglio il peso, oppure in questo caso ci pensa già la crosta superficiale a distribuire il peso?
a me hanno insegnato, all'unico corso valanghe che ho fatto, tenuto però dal superesperto Gigi Telmon, che è il peso della persona che fa partire il lastrone, non il tipo di "taglio". Quindi che l'escursionista abbia le ciapsole o vada a piedi (o anche in sci) fa poca o nessuna differenza. Se dobbiamo già fare questo tipo di calcoli, significa che stiamo affrontando un grosso rischio. La prima regola è evitare comunque i pendii pericolosi, punto.
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Telmon è a ragione considerato un guru in materia.Fra le prove di valutazione del manto e fra gli indicatori di rischio infatti c'è anche il valore in kg per m2 necessario a provocare il distacco.Con incisione del manto intendevo il modo in cui questa forza si esercita (lo sci scarica il peso in modo meno concentrato di ciaspole e scarponi),ma anche come si provoca una discontinuità tra le forze di coesione di un settore di manto nevoso.Talvolta l'equilibrio tra tensione e resistenza è precario ed una "zampata" fatta per scalinare può essere il fattore scatenante.Sullo stesso punto un veloce transito con gli sci può essere innoquo.Queste cose più che sulla teoria si rilevano nella pratica,malgrado spiegazioni tecniche e matematiche siano possibili.Non è raro trovarsi a passare su zone che "suonano" vuoto:lì c'è come una glassatura che ha poca o punta adesione col fondo e che stà insieme come un guscio d'uvo o una cupola di vetro.Se si frattura in un punto si disintegra e parte.Chiaro è che non si dovrebbe trovarsi in situazioni così precarie,ma altrettanto vero è che ,pur nell'ambito di una gita programmata e gestita in "sicurezza", può capitare un passaggio o una zona non evitabile su cui sorgono dubbi:allora è importante conoscere nel dettaglio tutte le possibilità per scegliere tra una intelligente e sicura rinuncia o l'assumersi un certo grado di rischio...calcolato.
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.....Non è raro trovarsi a passare su zone che "suonano" vuoto
Il "CRUNCK" che si sente, passandoci sopra, è un ottimo ed istantaneo "astringente anale" ma in alcuni soggetti più sensibili può avere risultati opposti. :D ;D :D
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Kappa P52!!Potremmo definirla come "diversa sensibilità sfinterica" ?! In ogni caso hai ragione a dire che il segnale è inequivocabile.
Su questi argomenti c'è sempre da imparare, soprattutto con stagioni così isteriche,meteorologicamente parlando.Basta che una lezione non sia anche l'ultima....
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Kappa P52!!Potremmo definirla come "diversa sensibilità sfinterica" ?! In ogni caso hai ragione a dire che il segnale è inequivocabile.
Su questi argomenti c'è sempre da imparare, soprattutto con stagioni così isteriche,meteorologicamente parlando.Basta che una lezione non sia anche l'ultima....
io ho sentito diversi "vummm" nella mia "carriera scialpinistica" ma per fortuna, non trovandomi in zone critiche, mai seguiti da distacchi. Me ne ricordo una impressionante, salendo da Campiglio e arrivati quasi al rif. Brentei, qundo una zona semipianeggianate di circa 40 metri di lato a ridosso di una mugaia, sprofondò quasi mezzo metro al mio passaggio :o
Questo brutta esperienza ci costrinse a un lungo giro vizioso per raggiungere il bivacco invernale. Era maggio inoltrato ma c'erano ancora svariati metri di neve in quota. Il bivacco ai Brentei era quasi completamente sepolto ed entrammo da una specie di finestra-abbaino del tetto. Durante il pomeriggio ci fu un bombardamento continuo di slavine che precipitavano fragorosamente dalle pareti circostanti. Il giorno dopo raggiungemmo la Bocca di Brenta e poi la lunga discesa verso Molveno, chiaramente non proprio rilassati. In prossimità della Val delle Seghe sentimmo un boato spaventoso, e dopo mezz'ora arrivammo su una enorme valanga precipitata nel canalone. Ci guardammo in faccia preoccupati, se passavamo mezz'ora prima.... Ma ormai dovevamo scendere. Quella volta andò bene, eravamo giovani e incoscienti >:(
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io ho sentito diversi "vummm" nella mia "carriera scialpinistica"
Personalmente non più di 3 o 4 e come te sempre in luoghi semipianeggianti e con relativo sensibile abbassamento anche se non ai livelli che hai descritto.
Il motivo per cui li abbiamo entrambi riscontrati in luoghi non pericolosi è forse legato al fatto che siamo qui a raccontarlo ... ::)
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Per Sambo.
Ti scoccia se approfitto del tuo thread?
Anche noi stamattina stupenda scialpinistica in Socede dal Conseria. Nonostante il nebbione in pianura, su abbiamo trovato una giornata spettacolare.
Purtroppo la temperatura sta salendo parecchio e la neve si trasforma in fretta. In bosco sembrava piovesse e scendendo sembrava di avere il freno tirato.
In verità il programma prevedeva cima S.Giovanni ma presa dal passo 5 croci, sembrava un po pericolosa...(a proposito di vuummm) quindi abbiamo deviato dalla parte opposta.
Poca gente, poco vento, tanto sole e ancora tanta neve.
Al rientro, sosta al carlettini per due canederli una birrona e discussione sulla prossima gita su in Caldenave con pernotto all'argentino.
Rientro nel primo pomeriggio.
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vengo ank'io all'argentino,ma con me c'e' Sambo al 101% ;)
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magari se metti un paio di fotine (te ;D lo concedo) haha
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http://www.youtube.com/watch?v=-e3ireKUFbA (http://www.youtube.com/watch?v=-e3ireKUFbA)
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eccomi!!
problemi di ridimensionamento foto non ce ne sono perchè sono state fatte tutte col cellulare. In due nemmeno una digitalina ::)
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Ciao Enry69,
dalle foto di cima Socede sembra che il manto sia piuttosto a croste:nel we volevo portare un amico a fare Lasteati dal 5Croci,però se la neve è schifosetta andrò a quote più elevate.Considera che il mio amico ha poca tecnica in discesa,dici che sia un manto difficile o brutto?
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....Considera che il mio amico ha poca tecnica in discesa,...
Porteresti anche uno che ha poco fiato in salita? :D
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Ciao Enry69,
dalle foto di cima Socede sembra che il manto sia piuttosto a croste:nel we volevo portare un amico a fare Lasteati dal 5Croci,però se la neve è schifosetta andrò a quote più elevate.Considera che il mio amico ha poca tecnica in discesa,dici che sia un manto difficile o brutto?
Niente da fare per questo w-end. Neve marcia. E' un peccato.
Risparmia la tortura al tuo amico. Restiamo in attesa del cambio di luna ovvero della neve nuova ;)
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Niente da fare per questo w-end. Neve marcia. E' un peccato.
marcia sprofondante? :(
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marcia sprofondante? :(
Ieri alle ore 12.30 in passo dopo essere scesi dal socede c'erano 2 gradi...
la neve alta era bella e fattibile se pur ventata sul versante ovest del Socede...la salita dal passo per intenderci.
Poi un gran bel sole.
Non so se le basse temperature della notte aiutano ma l'eventuale gita io la farei sul prestino...
cmq si, sprofondante.