Sulla dorsalle del Col di S. Giovanni, camminando verso cima Sud
Visto il pericolo valanghe e la neve non bellissima per sciare, scegliamo un giro collaudatissimo e relativamente sicuro da fare in ciaspole. Da
Ponte Conseria m 1400 in Val Campelle, risaliamo con ramponcelli il ghiacciato
sentiero 326 che conduce a
Malga Conseria 1821. Di qui saliamo brevemente verso Passo Cinque Croci quindi deviamo per la strada forestale che in leggera discesa porta a
Malga Valsorda Prima 1863.
Malga Conseria
Col della Palazzina a sx e Col di S. Giovanni a dx
Malga Conseria col Cengello sullo sfondo
Malga Valsorda Prima, a sx Cima delle Buse
Di qui per facile dorsale, sfruttando un traccione che ci agevola non poco nella neve crostosa, raggiungiamo la bella valletta sotto il
Col della Palazzina, dove ci fermiano a mangiare in una piccola conca riparata. Temperatura tiepida e abbiocco post prandiale per paninazzi e birretta.
La valletta che da Malga Valsorda sale al Col della Palazzina sullo sfondo
Nel primo pomeriggio ripartiamo per salire la facile cimotta del
Col della Palazzina 2144, che però vanta un panorama da urlo. A est la splendida conca “antartica” sommersa di neve (almeno un metro e mezzo) e i pendii immacolati del
Col di S. Giovanni.
Poco sotto il Col della Palazzina
Vista su Socede, Lasteati e Cengello
In vetta al Col della Palazzina
Nessuno ha osato scendere con gli sci per l’infido e ripido versante ovest, ma verso la cima settentrionale ci sono delle tracce. Percorriamo la facile dorsale verso nord per guadagnare un piccolo passo che ci conduce alla rampa della cima nord, che risaliamo senza problemi. Di li ci spostiamo per aereo crinale verso la
cima sud a quota 2251.
Dalla dorsale del Col della Palazzina, vista sulla cima nord del Col di S. Giovanni
La bellissima conca a ridosso del Col della Palazzina
Cima Socede ricamata da centinaia di tracce, dietro Laesteati e Cengello
La “solita” vista grandiosa su
cima Socede tutta istoriata di tracce di sci, non c’è un metro libero, poi
Lasteati,
Cengello e sullo sfondo la maestosa
Cima d’Asta. Torniamo già al passo e poi riprendiamo al dorsale verso
Passo Val Cion, dove godiamo degli ultimi raggi del sole e del tramonto maestoso su cima d’Asta.
Ultime luci del tramonto, si torna a valle
Ultimi raggi di sole illuminano Cima Lagorai e il Col dei Fiori
Il Col di S. Giovanni all'orizzonte mentre scendiamo verso Passo Valcion
Tramonto su Cima d'Asta
Quindi per traccia malagevole e ghiacciata caliamo fino a Malga Valsorda. Leviamo le stramaledette ciaspole e calziamo i ramponcelli, e con discesa veloce alla luce delle frontali gudagnamo il fondovalle con la lunga strada forestale che ci riporta fino a Ponte Conseria. Panorami grandiosi in una delle zone più belle del Lagorai centrale, con un itinerario abbastanza facile e relativamente sicuro da valanghe. Mentre tutti si ammassavano verso Passo Cinque Croci e Cima Socede, noi abbiamo incontrato solo una decina di persone in tutto il giorno. Sviluppo 16 km, disl. 850
Calano le tenebre a passo Valcion
Il percorso