Eh sì,proprio di un furto si è trattato perchè ho rubato la mattina al lavoro e con Rolando e altri due amici siamo saliti di buon'ora sull'Hoabonti....ed è stato proprio uno spasso!
Alle 7,30 o giù di lì calziamo gli sci davanti al Rifugio Serot.La neve ha avuto un calo mostruoso rispetto solo a domenica scorsa;fà caldo già ora e proprio le temperature elevate ci hanno fatto rinunciare alla salita notturna prevista per mercoledì:i pendii al sole fino a tardo pomeriggio sarebbero stati troppo "fragili" fino a notte inoltrata.
La neve comunque porta e superiamo l'esile fascia boschiva per poi inoltrarci in V.d'Ilba.Si sale in maglietta fra gli scrosci del torrente ed un gran traffico di uccellini intenti a nidificare e a riappropriarsi delle quote più alte.
C'è ancora tanta neve anche a sud e la testata della valle lascia affiorare solo le rocce più grosse e qualche pelatura sù in alto verso la cresta.
Il manto dà sensazione di stabilità,ma saliamo comunque con prudenza,evitando il più possibile di tagliare,anzi tirando dei bei drittoni erti e veloci
La zona critica è sui cambi di pendenza sotto la cresta e vicino agli affioramenti rocciosi dove la neve sembra parlarti e dirti ocio che non garantisco....
Facciamo il noto saliscendi sul crinale che,con splendida vista a nord,ci porta tranquilli fino in vetta.
Sarà la sensazione di riprovare quel sottile piacere di quando si marinava la scuola,sarà la giornata che più confortevole non si può,ma resta il fatto che sono intimamente felice e sereno;solo un pensiero a Mau mi fà sentire un pò in colpa e però mi convince ancora di più che i bei momenti vanno colti al volo perchè la vita è davvero appesa ad un filo sottile.....
Ci godiamo il tepore preparandoci con calma alla discesa:la Val d'Adige è sotto una cappa brunastra,si sente la spinta della perturbazione prevista da domani,ma i bacini innevati sembrano sudare tanto è il vapore che esalano sotto il sole caldissimo.
Ripercorriamo il crinale e ci buttiamo giù sullo splendido pendio.La neve è quella tipica del periodo,fluida e scorrevole,divertentissima se si sà accarezzarla;curvoni condotti e serpentine si alternano senza fatica in un gioco bellissimo che finisce fin troppo presto.
Anche il resto della discesa,su pendenze più modeste,resta davvero piacevole fin giù al Serot dove il caldo è davvero pesante.
Una mattina molto ben spesa anche se il conto lo pagherò domani,con gli interessi,quando dovrò recuperare gli impegni tralasciati oggi:ma sono sempre più convinto che vale il detto "Carpe diem"!
