Verso il costone finale del Lasteati m 2414Mervigliosa sci alpinistica sulla vetta del Lasteati m 2414!!!!
Sole, temperatura mite, ieri siamo stati gli unici a salire fin sulla cima, due che ci avevano preceduto si sono fermati sulla spalla ovest. Discesa fantastica in neve fresca, qualche crosta ma nulla di che...
Intanto posto il cine, seguirà relazione e foto
http://it.youtube.com/watch?v=-a-8X74Rnmoupdate, la relazione:
La partenza è a al solito
Ponte Conseria m 1400 e rotti (Val Campelle), stavolta decidicamo si salire anziché dall'Aia del Buso da
Malga Conseria che è un po' piu corta anche se più ripida. Non è una grande idea, l'erto sentiero è in molti punti ghiacciato e parecchi alberi sono crollati sul sentiero obbligandoci a varie e fastidiose acrobazie per superarli. In un tratto siamo costretti a levare gli sci.
Sbuchiamo finalmente alla bellissima Malga Conseria, facciamo una rapida sosta per rifocillarci e ripartiamo in direzione di Passo Cinque Croci. All'ex cimitero militare prendiamo il sentiero per il Cengello, ben tracciato. Ci inoltriamo per alcuni km, ovviamente il sentiero dei Lasteati è invisibile perché sepolto da metri di neve. Per fortuna troviamo una traccia e la seguiamo per un po', sbucando oltre il bosco nella spettacolosa conca dei
Laghetti di Lasteati.
La cima ci appare in tutta la sua magnificenza (fatta quest'estate
http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php/topic,1424.0/highlight,cengello.html), alcune serpentine ci dicono che qualcuno è già stato lassù. Su un pianoro incrociamo due veneti, non sono riusciti a salire fino in vetta per via dell'
ultimo tratto molto ripido e con neve dura. Seguiamo la traccia, vorremmo farne una noi che ci pare migliore, ma decidiamo che tuttosommato vale la pena andare sul percorso battuto, si fa meno fatica, ci sono circa 20 centimentri di neve fresca.
Ci infiliamo nel ripido canalino e con stretti zig zag risaliamo l'ultimo ripido costone finale. Arriviamo alla spalla dove si sono fermati i veneti, decidiamo di andare sulla cima però ci carichiamo gli sci sullo zaino per evitare il traversone su neve dura e andiamo su verticali per gli ultimi 50 metri a piedi. Verso le tre (siamo partiti vergognosamente tardi) sbuchiamo in vetta, siamo gli unici oggi ad essere saliti fino in cima! La temperatura è fantastica, non c'è vento, la vista a dir poco strepitosa. Facciamo una beve sosta e iniziamo la discesa. Il primo tratto è molto ripido e va fatto con attenzione, sotto alla neve fresca ci sono lastroni di ghiaccio e croste. Quindi ci infiliamo nel "canalone dei veneti" e facciamo qualche bella serpentina. Decidiamo di spostarci più a nord per cercare neve migliore (appena si scia sui versanti esposti al sole si trovano subito crostoni). Troviamo un bel valloncello, neve da sballo, poi un altro ancora, è fantastastico, si scia alla luce del tramonto, sullo sfondo sua Maestà Cima D'Asta.
Arriviamo ai Laghetti di Lasteati, appena percepibili sotto metri di neve, qualche breve tratto a spinta e poi giù nel bosco a cercare il sentiero di ritorno. Al cimitero militare tagliamo giù per il valloncello, la neve però è già un crostone ghiacciato. Basta infilarsi nel bosco però per trovare metri di neve fresca e polverosa. Caliamo con attenzione nel bosco fitto, stando attenti a non rimanere infognati, quindi riprendiamo il sentiero che è quasi buio, per fortuna c'è la luna piena che sta crescendo. A spazzaneve facciamo l'ultimo angusto tratto nel bosco fino all'aia del Buso, quindi la lunga discesa per la forestale. Arriviamo all'auto che è notte
Giro fantastico in uno dei posti più belli del Lagorai, 1000 metri di dislivello, gran bella sciata su neve mediamente favolosa. E last but not least, gli scarponi non fanno più male!!!!