Pale di Segura col Lago di Costa Brunella dalla cima di Costa Brunella
Non ho ancora trovato il coraggio di tornare in Lagorai dopo il disastro ambientale, quindi ho timidamente iniziato a fare qualche uscita dalla Valsugana e dal Tesino. Ho accolto così l'invito di un amico e guida alpina, Alessio Conz, che mi ha proposto questa bella salita che non conoscevo.
Da Malga Quarazza vista verso il crinale del Frate
Da
Bieno ci portiamo in auto a
Spiado quindi alla bella radura con baite alla
colonia "Pascoli del Cielo" m 1330, dove parcheggiamo. Per strada forestale pianeggiante raggiungiamo il
Rio Quarazza e quindi per
sentiero 367, evitando parecchi schianti nel bosco, saliamo fino a
Malga Quarazza m 1600 circa.
Nei pressi di Malga Quarazza, in lontananza il M. Agaro
Anche qui il vento ha fatto discreti disastri nel bosco
Per un serie di belle radure ci alziamo di quota fino a raggiungere una specie di passo: il
Dogo di Quarazza a m 1800 circa, dove
abbandoniamo il sentiero per SAT per risalire l'ampia dorsale seguendo una vaga traccia. Qui inizia la neve crostosa che rende faticosa la marcia, circa 20-25 cm che copre i rododendri.
Dogo di Quarazza
Salendo lungo la dorsale di Cima Costa Brunella
Il freddo è già pungente,
a quota 2000 si leva un vento forte e gelido a raffiche, che ci costringe a fermarci e a coprirci bene. Proseguiamo faticosamente la marcia col vento che ci flagella, la neve crostosa rende faticosa la marcia.
Inizia la neve crostosa...
Lo spallone superiore
Vista verso Passo Brocon
Sosta per ripararsi dal vento
Riprendiamo la marcia verso la cima
Con marcia faticosa nella
neve crostosa che cede ad ogni passo, avvisitiamo finalmente i pressi della cima, da cui emergono
fantastiche forme di granito, che ricordano molto quelle di Cima Castelletto.
Verso la cima
I roccioni di granito sulla cresta
Vista verso il Monolito del Frate
Lui non ha alcun freddo
Le bizzarre forme di granito
Torrioni di granito poco sotto la vetta
Proseguiamo nonostante il vento, che verso la cima svanisce come per incanto! Una gradita sorpresa visto che stavamo congelando come la bottiglia d'acqua nello zaino diventata granita
. La vista dalla cima è fantastica: di fronte le
Pale di Segura e sotto
l'invaso artificiale del Lago di Costa Brunella. Grandiosa anche la vista su
Cima d'Asta, la dorsale con la Campagnassa, le
cime del Contessat e di Tolvà che digradano verso Cima Orena, Cima Cavallara e il Passo del Brocon col
M. Agaro.
Pale di Segura
Vista su Cima Trento e Cima Brunella
Sguardo verso la dorsale appena salita
Vista dalla cima sul Lago di Costa Brunella e Cima d'Asta
Torniamo quindi alla macchina per la stessa via dell'andata. Circa 10 km di sviluppo per 950 metri di dislivello
Il percorso