Autore Topic: [LAGORAI] Monte Costalta m 1955  (Letto 1248 volte)

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Offline AGH

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[LAGORAI] Monte Costalta m 1955
« il: 15/02/2010 11:14 »
Escursione del 7 febbraio 2010

Dopo l'ennesima strage da valanghe, meglio scegliere una gita sicura, perciò tocca ancora una volta alla solita Costalta, nel Pinetano. Stavolta in solitaria, perciò posso fare "casino" :D, decido quindi di esplorare il lato sud visto che, appena sbucato a Malga Pez, vedo che la cima è molto sventata e il costone est quasi pelato quindi non a rischio valanghe.
Seguo il sempre bel sentiero nel bosco che mi porta a Malga Cambroncoi, qui abbandono i sentieri tracciati e seguo la stradella forestale, ancora intosa, che passa sotto il versante est. Nei miei ragionamenti avrebbe dovuto portarmi senza difficoltà sulla dorsale sud, e invece a un bel punto la strada finisce. Seguo a fatica un sentierello in costa, non segnato, che traversa un costone ripido per un po'. Ci sono dei salti di roccia , devo levarmi gli sci perché sotto c'è ghiaccio e sassi e si scivola, inoltre il sentiero per superare una dorsale rocciosa cala di brutto.

Superata la fascia rocciosa, seguo il sentiero a intuito sotto la neve, per fortuna riprende quota e gira lentamente fino ad arrivare sul versante sud, che però, contro le mie aspettative, è molto impervio, selvaggio e rognoso.  Nel frattempo si alza un vento "patagonico" tremendo, a tratti è perfino difficile rimanere in piedi per le violente raffiche. Guadagno faticosamente una valletta, che però non attraverso perché ci sono accumuli di neve poco simpatici. Salgo lungo la linea di massima pendenza, che è più sicura che però più rognosa non si può: tratti di neve fonda 60-80 cm alternati ad altri spelati, il fondo sotto è erba scivolosa e ghiaccio. Una sofferenza. Con molta pazienza e molta fatica, con scivoloni e bestemmie che per fortuna si perdono nella bufera,  risalgo la dorsale molto ripida fin dove finalmente spiana poco sotto la cima. Rifiato un po' e raggiungo la croce, ma c'è un vento bestiale e il freddo è davvero pungente, impossibile rimanere senza guanti. Mi riparo dietro un muretto di sassi, bevo te' bollente, quindi rimetto gli sci e scendo per la stradella fino a Malga Cambroncoi, dove il vento cessa e c'è un fracco di gente. Guadagno la macchina con la facile discesa in sci per la strada fino al Passo Redebus. Gita fatta e strafatta ma sempre gradevole, inoltre ho quasi completato l'esplorazione di Costalta, ora manca solo il lato ovest :)
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