L'incantevole Malga Cima m 1881Solleticato dai post di Mau riguardo al
Monte Cima, decido di andare a vedere con gli sci, anche perché i versanti sud sono ormai cotti, ovvero si trova l’infame neve crostosa e quindi per trovare neve decente bisogna cercare i versanti nord (a debita distanza dalla bolgia del Meeting del Lagorai
).
Arrivato alla
Cappella S. Bortolo m 1722 la situazione è chiara: ci sono
due strade forestali sul versante nord, un bassa e una alta. Osservando il costone, decido di provare a scendere per il bosco rado sull’ignoto fianco nord. La strada forestale in basso si prende
calando per sentierello verso le baite sottostanti (si perdono circa 80 m di dislivello), quindi seguendo facilmente la forestale che si alza di quota con alcuni zig zag. Poi con un
lungo e panoramico traversone si arriva poco sotto Malga Cima m 1881. Sarei tentato di raggiungerla ma c’è un costone da attraversare poco simpatico e quindi lascio perdere. Proseguo dunque verso la cima, tenendomi verso il ciglio a sud, che è bello cotto dal sole e quindi con gli sci vado su abbastanza agile senza sprofondare troppo (nel bosco a nord invece almeno 60 cm di fresca). Arrivato in vetta si alza un venticello freschino, faccio qualche foto, rapido rifocillo con te caldo quindi metto gli sci. Mi dirigo verso una specie di “monumento” commemorativo ai caduti della guerra poco sotto la cma, da li in poi infatti, essendo a nord,
inizio a trovare abbonandante neve fresca. Riesco fare delle belle curve, ma anche due poderosi “ingavonamenti” con conseguenti voli con faccia nella neve
, dai quali mi rialzo a fatica con neve sprofondante di almeno un metro (ho storto anche un bastoncino
.
La discesa prosegue guardinga nel lariceto rado che però diviene man mano più fitto e ripido. C’è un “farinone” profondo e un po’ pesante, ma non faccio altri voli e riesco a fare altri bei curvoni emozionanti nella neve fresca. Il pendio è un po’ ripido e il bosco rado, cerco di non stare proprio nel mezzo per evitare rischi anche se in tutto il giorno non ho visto valanghe, solo piccoli distacchi superficiali nei versanti sud. Nessun “vuummm”.
Intercetto la forestale che proviene da Malga Primaluna. Scendo ancora nel bosco, ravanando un po’, quindi oltrepasso faticosamente il rio tra gobbe di neve fresca e cedevole alte anche un metro e mezzo. Raggiungo la radura e calo per il boschetto alle baite incrociate all’andata. Rimetto le pelli e risalgo alla Cappella S. Bortolo, quindi il ritorno per la strada forestale. Giornata bellissima, calda, poco vento. Solo in serata vedo vento forte, e immagino gelato, sulle cime. A parte 3 persone fino a S. Bortolo, poi non ho più visto nessuno. Disl. circa 800 metri, sviluppo 15 km.
Monte Cima m 2032 - Lagorai vedi a schermo pieno
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