Ieri siamo saliti per la prima volta sul Dosso di Costalta.
Abbiamo raggiunto il
Passo Redebus dopo aver attraversato la bella e assolata Val dei Mocheni. Essendo mattina inoltrata, ci son già un bel po' di auto ed il parcheggio è pieno (anche grazie al fatto che chi arriva per primo crede sempre di aver tutto lo spazio per sè e si vedon parcheggi selvaggi ovunque
).
Prendiamo la forestale stra battuta che porta a
Malga Cambroncoi, non servono le ciaspole ma lo portiamo lo stesso non conoscendo la situazione più avanti e volendo arrivare in cima. Tante persone salgono con gli slittini e il panorama inizia ad aprirsi rivelando, dal bosco, bellissime viste.
Non volendo essere da meno rispetto al Guidone
, mi faccio un bel volo su ghiaccio appena prima della Malga, con risultato di mano gonfia e gomito/ginocchio livido
un po' acciacciata, raggiungo però la malga (45' dal parcheggio) da cui si gode un panorama davvero pazzesco. Altro che nubi! Si vede ovunque. Ci fermiamo per mangiucchiare un cracker e bere un po', poi prendiamo il
404 che gira dietro la malga e si inerpica nel bosco (in alcuni punti la neve ormai non c'è più), per risalire la dorsale ed arrivare, in 45 minuti circa, alla cima.
Anche qui, panorama davvero illimitato. Alcune nuvole basse coprono la zona sopra Trento, ma le cime si vedono a 360°. C'è un venticello che fà raggelare, nonostante il sole, ma vale la pena fermarsi per godersi il panorama dalla croce. Noto i TRE bollini di girovagando
e firmo il registro, poi decidiamo di scendere.
In breve siamo di nuovo alla malga, dove ci godiamo un mega pranzo/merenda nella veranda al sole, con polenta speck e formaggio
Veramente un giro semplice con un panorama inaspettato, grazie Agh dell'ottimo suggerimento!