GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

La dorsale ovest che conduce alla vetta del Rujoch

Prima uscita post influenza, ergo giro tranquillo sul Rujoch m 2415. L'ambiente è prettamente invernale grazie alle recenti nevicate. C'era più neve di quel che ci si aspettavamo. Circa 10-15 a passo Redebus, quindi circa 30 cm nel bosco riparato sotto Passo Polpen. Quindi il faticoso rampone sopra il passo con neve ad accumuli sventata tra gli alberi, dove abbiamo aperto traccia, poi dorsale sventata come al solito, affrontata in parte a piedi e parte in ciaspole, coi soliti tratti disagevoli attraverso i tratti di cresta su pietraia. Grossi accumuli qua e là lungo la cresta (anche oltre 1 metro) ma per lo più si pestola tra i 05-25 cm di neve sventata, a tratti dura a tratti farinosa.

Bel tempo la mattina, nel pomeriggio si è guastato ma la visibilità è sempre rimasta ottima. Piuttosto freddo in cima (circa -10°), poi il venticello gelido è calato quasi del tutto. Soliti grandiosi panorami "da Rujoch", in parte offuscati in lontananza a nord e ovest da perturbazioni. Una meravigliosa aquila ci ha volteggiato sulla testa sopra Passo Polpen. Breve sosta in cima con temperatura pungente che ci ha suggerito di accelerare  la partenza. Avevamo una mezza idea di scendere per la nord fino al Tonini ma abbiamo sentito un paio di "voummm" poco simpatici, e poi c'è un tratto rognoso tra grosse pietre e rododendri che con la poca neve diventa una infida trappola. Anche la discesa verso Passo Val Mattio, e quindi verso val Mocheni da passo Cagnon non sembrava francamente il massimo.

Perciò siamo tornati a Passo Polpen, quindi saliti brevemente al Lemperpech m 2008, poi discesa da cima Pontara m 1905 com bel tratto nel bosco con 25 com di farina fino a Malga Pontara e rientro quindi al Redebus passando per Malga Regnana.
Bel giro per sgranchire le gambe, certo se non nevica sarà dura mettere gli sci....
Sviluppo 14 km, disl. 950 m

La dorsale ovest che conduce alla vetta del Rujoch
Avevamo una mezza idea di scendere per la nord fino al Tonini ma abbiamo sentito un paio di "voummm" poco simpatici

Qualche orso in giro o valanghe in caduta libera? 

Qualche orso in giro o valanghe in caduta libera? 

non ho visto valanghe, però sui costoni la situazione non era troppo tranquillizzante, e infatti il "vouum" di solito è un campanello d'allarme.

Io non riesco mai a distinguere un'aquila da un falco piuttosto che da una poiana...

Ho visto un rapace molto simile un paio di settimane fa sul Grostè...
Ma non saprei proprio identificarlo... come si fa?
...e come fai a sapere che questa è un'aquila?

Sabato sulle montagne sopra Madonna di Campiglio (versante Presanella) condizioni da panico, su quasi tutti i versanti oltre il limite del bosco pericolo di lastroni di neve soffice, numerosi e ragguardevoli gli accumuli da vento...molto spesso al passaggio del singolo sciatore il manto si assestava col classico rumore (vouum), con formazione di numerose crepe nei cambi di pendenza, da evitare pendii ripidi e canali.

altre foto https://picasaweb.google.com/118054519086914813359/19Dicembre2011

Io non riesco mai a distinguere un'aquila da un falco piuttosto che da una poiana...

Ho visto un rapace molto simile un paio di settimane fa sul Grostè...
Ma non saprei proprio identificarlo... come si fa?
...e come fai a sapere che questa è un'aquila?

be', è abbastanza inconfondibile direi. Anzitutto per le dimensioni, anche se è molto lontana puoi vedere abbastanza bene la grande apertura alare che può superare ampiamente i 2 metri. Il volo è maestoso con ampi volteggi, in genere piuttosto lenti. L'estremità delle ali sono sfrangiate, com le "dita" ben distinte, la coda è robusta e ampia. Vista di profilo durante il volo forma una "v" molto aperta. Gli esemplari giovani hanno delle caratteristiche macchie bianche sulle ali.

AZZ... AGH... ma quante ne sai?!!??!?!! 

mai abbastanza purtroppo A volte se lontana si può confondere con la poiana, che pero' spesso emette un "piii" abbastanza inconfondibile...