GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Lo so che è il 2 giugno,praticamente estate,ma lassù non se ne sono accorti!
Ieri sera ci siamo trovati a cena e co Rolando,Nicola e Rudy progettiamo l'ennesima uscita fra i monti di casa.Questo sembra un buon periodo per far visita a certi canali,più volte percorsi,ma in genere non così avanti nella stagione.
La strada sterrata per Prima Busa sale fino in alto sgombera da neve,ben oltre i prati di Samona.Gli sci si portano per un modesto tratto al cospetto del verde brillante dei larici,in un'aria decisamente tiepida.
Un paio di metti/leva gli sci e siamo già alti sopra la malga su un terreno cosparso di detriti e rami,comunque ben percorribile.
Basta ancora un poco di quota e si entra in pieno ambiente invernale! In lontananza la nostra meta mentre a destra constatiamo che sul Pizzo Alto la festa è finita...

La salita è piacevole e relativamente veloce,l'inclinazione sostenuta e continua,interrotta da un passaggio obbligato su roccette,da affrontare con cautela.
Dobbiamo infatti salire un poco in diagonale per non finire proprio sotto alle grandi cornici e raccordarci ad un tratto che,più dolcemente, ci porterà all'utimo pendio sotto l'Hoabonti.
La vista intorno è splendida e le cornici sono davvero imponenti.

La neve è ottima,dà assoluta sicurezza ed invita a far correre gli sci!Curva dopo curva ci mangiamo questo ripido e spettacolare pendio mentre lo sguardo corre alla conca sottostante:qui brillano come gemme i laghetti,azzurri come sono solo all'inizio del disgelo e profondamente incastonati nelle conche nevose.
Più sotto una marmotta traversa fischiando sulla neve,si sofferma su una roccia ad osservare gli intrusi,un'ultimo fischio e si intana.
Dove la pendenza si riduce affiorano roccette e sassi rotolati dall'alto,modesi ostacoli che spiccano sul candido manto e non creano problemi.
Cerchiamo di allungare al massimo la discesa con qualche traverso per restare in quota,ma alla fine dobbiamo cedere e fare una cinquantina di metri a piedi.Superato il piccolo balzo di roccette si rimettono gli sci per arrivare infine a poca distanza dalla strada e dalla macchina.

Nell'ultimo tratto di discesa ci siamo studiati quelli che potrebbero essere i prossimi obiettivi in zona;se il meteo no fà cambiamenti drastici, in questa valle ci sono ancora buone opportunità,tanto Marmolada,Gavia e altre gite in quota saranno fattibili anche più avanti.
Ancora una volta,senza fare tanti km e impegnando poche ore (dalle 7 alle 11) ci siamo goduti una gita emozionante ed appagante!
Personalmente ho "chiuso" la giornata con qualche ora di barca a vela sul lago di Caldonazzo,planando sotto la spinta di un gagliardo vento da sud;un magico mix di emozioni su questo instabile confine tra inverno ed estate....

Kob non ti smentisci mai  Lagorai fino all'ultima lingua di neve  Complimenti!! Che inclinazione ha il canale nord che avete fatto? Sembra tostarello. Comunque non pensare ci sia tanta più neve sulle Alpi, ti assicuro che l'innevamento del Lagorai di quest'anno è senza dubbio stato il più generoso del Trentino. Ieri sullo Stelvio (cima Tuckett) su esposizione nord gli sci si mettono da 2250 metri. Ma forse in Marmolada ce n'è di più 

complimenti a Kobang per la tenacia, anche se a me sciare sul "minestrone" non attira molto Comunque ieri ero in zona Rava, c'è ancora un fracco di neve (metri!) sui versanti meno esposti... Questa estate saran dolori a fare escursionismo, ci sarà neve dappertutto sui versanti nord nei canaloni, ergo ramponi e picca da portarsi dietro ogni volta!