Sono passati parecchi anni dall’ultima volta sul Gronlait. Oggi ci sono le condizioni per disegnare il classico anello su da una parte, giù dall’altra.
Partenza dai Prati di montagna e salita ai Prati imperiali. Veramente “imperiali” sono le magnifiche radure circondate dal rado lariceto. Manca purtroppo solo lei…
Penetro nel vallone sassoso che scende dalla forcella della Mut,
lo risalgo e raggiungo la forcella.
Dorsale nord della Mut
Freddo pungente che mi consiglia di togliere i guanti e indossare le manopole.
In piena ombra mattutina seguo il sentiero sassoso – tutte le rocce sono foderate di brina – che si inerpica sul gelido versante nord e poi ovest.
La Portella con la testata della val Cava
Con l’ultimo traverso
giungo sulla larghissima cresta e alla croce.
E’ da dire che, in generale, i versanti a settentrione con roccette sono da affrontare con attenzione, anche se la neve non c’è.
In cima, con il sole, si sta anche bene: non tira vento, la temperatura non è rigida. Insomma, mi permetto di stare là a sbinocolare, a fare qualche foto e a mangiare.
Monti mocheni
Hoabonti
Ruijoch e Croce
Scendo per la lunghissima dorsale verso la forcella del Fravort.
Ad un certo punto noto che un valloncello ghiaioso e sassoso (cominciano qui le rocce ferrigne)
abbandona la cresta per calare ad ovest verso delle balze dove sorgono dei muriccioli, resti di opere belliche. Mi butto giù anch’io seguendo una evidente traccia. Altro canale sassoso, elementare come il precedente,
quindi un traverso leggermente più impegnativo
che mi porta su un poggio, in basso a destra nella foto
dal quale è ben visibile l’ampia forcella del Fravort.
A questo punto non rimane che scendere, prima lungo la cresta di questa dorsale secondaria,
poi traversare sul comodo versante erboso in direzione dell’aperta conca sotto la forcella (Miclaiten, sulla mappa), raggiunta con l’ultima e più piacevole “s’giaronada”.
Versante nord di Fravosrt e Oscivart
Qui becco il sontuoso sentiero
che riporta ai Prati imperiali. Da qui ai Prati di montagna.
Due annotazioni: sulla neve del sentiero i segni di uno pneumatico (trial, cross?), a metà del percorso il sentiero - ripeto, molto bello - è diventato una strada forestale.
L'ex sentiero