Dal ponte delle Rudole (1336 m), in val Campelle, imbocchiamo la strada forestale per Val di Prà e Primaluna. Siamo una bella squadra di dieci scialpinisti.
Poco prima della malga Cenon di sopra invertiamo la rotta e percorriamo la forestale che supera la val Rudole e penetra in val Caldenave. Quasi subito la abbandoniamo cominciando a salire nel bosco aperto e a tratti ripido lungo la dorsale nord-ovest del Cenon.
Appare al'improvviso la superba visione della parte centrale del Lagorai.
Quando il pendio si addolcisce e tende a diventare dorsale, noi restiamo sul versante della val Rudole,
attraversando alcune ombrose vallette ove riposa una copiosa e fredda neve invernale.
Alcuni impegnativi ma brevi strappi
ci portano dal bosco rado
agli aperti spazi sotto la cima.
Sulla dorsale spazzata dal vento - oggi del tutto assente - la neve non è abbondantissima e qualche sasso affiora qua e là.
In vetta
La cresta che va al Croz di Primalunetta.
L'immancabile panoramica dalla cima (da nord a est).
Discesa controllata nei primi metri sotto la cima per evitare i sassi, poi libera su morbida neve, anche se un po' discontinua per la ripidezza del pendio che piomba in val Rudole. Senza ripercorrere integralmente la forestale del mattino, arriviamo direttamente al parcheggio.
Una sosta tra le curve.
Un grazie agli amici che mi hanno accompagnato.
La traccia