GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni invernali in Trentino => Lagorai - Cima D'Asta - Rava => Topic aperto da: Mau - 18/01/2012 17:54
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Per il "rientro" dopo un periodo di stop escursionistico :(, ho scelto una comoda passeggiata sull'Altopiano di Celado, a pochi Km. da Castel Tesino. Salendo dalla Valsugana, in direzione del Tesino-Brocon, con l'avventurosa strada che parte da Grigno, mi aveva sempre incuriosito, giunti in vista di Castel Tesino, la segnalazione a dx. per "Celado". Si tratta di un bel altopiano, situato al confine fra le provincie di Trento e Belluno. Parcheggiata l'auto presso il Ristorante "Ai Larici" (m. 1166), ho preso a sx. il sentiero n. 391, che conduce alla cima del Monte Picosta m. 1421. Di qui a sx. percorrendo la lunga dorsale del Monte, passando attaverso bei masi ristrutturati, fino a tornare "Ai Larici". Bei panorami sul gruppo di Cima d'Asta, sull'Agaro, sul Coppolo e, scendendo in auto verso Arsiè, anche sulle Pale. Al ritorno sono sceso in auto verso Arsiè, passando per Fastro e Primolano.
Qui le cartine prima quella stradale, poi quella escursionistica https://picasaweb.google.com/101452674008708650686/15012012ALTOPIANODICELADOMONTEPICOSTA#5698905384240037218
Nota di colore :): la strada era pulitissima fino al confine della provincia di Trento (erano chiaramente passati, spargendo sabbia e sale) Dal cartello che segnala l'inizio della provincia di Belluno, fondo pessimo, con lastroni di ghiaccio e (poca) neve incrostata, chiaro segnale che non era stata fatta alcuna manutenzione ... ::) Beate le gomme termiche!! :D
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https://picasaweb.google.com/101452674008708650686/15012012ALTOPIANODICELADOMONTEPICOSTA#
Credo che anche in questa zona, per lo meno nel tratto che da Celado va verso la località di Arina e poi a Lamon, si possa trovare qualche "paese fantasma" ... ;)
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Ciao! :) Avevo saputo di questa escursione dal libro “I sentieri di una Vita” di S. Tremonti … ora che ho visto i bei panorami che si godono da lassù penso proprio che andrò a farci un giretto anch’io! :D Io son stata alcune volte a Cima Campo anche da là bel panorama sul Coppolo, le Pale e le Vette Feltrine! :)
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ci sono salito in mtb 2 anni fa a Celado,molto tranquilla come zona
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Scaricato le cartine e messo in lista desideri, sempre stato incuriosito da quei luoghi. Dato che sono discretamente a portata, conto di andarci (presto anche, se continua così il tempo).
A proposito di tempo, che cielo e che colori...
Grazie
ps: nota di colore, non infierire...
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Ma che bel posto! :D
Itinerario tranquillo, non lontano da casa, con panorami così belli ... sicuramente è da copiare!! ;) e magari avere la fortuna di trovare una giornata nitidissima come la tua!
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Se non ricordo male, a Celado per molti anni la SAT ha organizzato il campeggio estivo per i propri soci.
Scusa, Mau, una domanda, se non sono indiscreto: quanti km ti sei sciroppato per andare al Celado?
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Se non ricordo male, a Celado per molti anni la SAT ha organizzato il campeggio estivo per i propri soci.
al celado hanno costruito un nuovo osservatorio astronomico...
http://www.osservatoriodelcelado.net/ (http://www.osservatoriodelcelado.net/)
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Se non ricordo male, a Celado per molti anni la SAT ha organizzato il campeggio estivo per i propri soci.
Scusa, Mau, una domanda, se non sono indiscreto: quanti km ti sei sciroppato per andare al Celado?
Sulle cartine è ancora segnato il Villaggio SAT di Celado .. non so se esista ancora ...
Riguardo ai chilometri percorsi, per chi come me abita a Rovigo, Celado (come anche il Brocon) è uno dei posti di montagna più vicini in termini di Km.: sono 141, salendo, come faccio io direttamente da Grigno e girando a dx. poco prima di Castel Tesino (Rovigo-Grigno 128; Grigno-Celado 13) Più vicino x me c'è solo Asiago (km. 133) .Questo ragionando solo in termini di Km... ragionando in termini di tempo, mi ci vogliono in ogni caso 2 ore e 15', vista la strada "infame" da Padova a Bassano e ancora qualche tratto non a 4 corsie da Bassano a Grigno. Con quel tempo arrivo a Zoldo e a Pieve di Cadore ... ;)
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solo 141 km da rovigo??piu' o meno la stessa distanza da casa mia! ;)
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Sulle cartine è ancora segnato il Villaggio SAT di Celado .. non so se esista ancora ...
Riguardo ai chilometri percorsi, per chi come me abita a Rovigo, Celado (come anche il Brocon) è uno dei posti di montagna più vicini in termini di Km.: sono 141, salendo, come faccio io direttamente da Grigno e girando a dx. poco prima di Castel Tesino (Rovigo-Grigno 128; Grigno-Celado 13) Più vicino x me c'è solo Asiago (km. 133) .Questo ragionando solo in termini di Km... ragionando in termini di tempo, mi ci vogliono in ogni caso 2 ore e 15', vista la strada "infame" da Padova a Bassano e ancora qualche tratto non a 4 corsie da Bassano a Grigno. Con quel tempo arrivo a Zoldo e a Pieve di Cadore ... ;)
Più vicino ancora hai tutto il Monte Grappa,da Bassano a Cima Grappa 28km.. ;)
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ma io non capisco: tutti questi osservatori: Novegno, Celado, COME SI FINANZIANO? ok, è out ma mi incuriosisco lo stesso. Quello di Crespano fa parte di un complesso religioso, ma questi 2? Le attività didattiche certamente non bastano... le lenti costicchiano, se non altro...
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questo invece è IN: troppi anni sono passati dal mio ultimo giro a Celado. Sembra proprio un luogo da poveri vecchi... ci andremo al più presto
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ma io non capisco: tutti questi osservatori: Novegno, Celado, COME SI FINANZIANO?
secondo te??? :)
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questo invece è IN: troppi anni sono passati dal mio ultimo giro a Celado. Sembra proprio un luogo da poveri vecchi... ci andremo al più presto
Sembra proprio un luogo da poveri vecchi... [/i]
Ma no .. secondo me ti sbagli ... ;) .. quando ci sono andato domenica scorsa, proprio sul sentiero, ho incontrato un gruppo di ballerine brasiliane al max venticinquenni che alloggiavano lì, al Villaggio SAT, da oltre un mese e che trovano il posto molto piacevole ... ;D ... avevano appena dato il cambio ad un gruppo di universitarie svedesi entusiaste della zona ... ;D
Io a dir la verità non ci ho fatto tanto caso ;) ... perchè ero troppo occupato a fotografare i masi della zona ... 8)
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secondo te??? :)
con ricche elargizioni della regione di competenza a FONDO PEDUTO? >:(
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Ma no .. secondo me ti sbagli ... ;) .. quando ci sono andato domenica scorsa, proprio sul sentiero, ho incontrato un gruppo di ballerine brasiliane al max venticinquenni che alloggiavano lì, al Villaggio SAT, da oltre un mese e che trovano il posto molto piacevole ... ;D ... avevano appena dato il cambio ad un gruppo di universitarie svedesi entusiaste della zona ... ;D
Io a dir la verità non ci ho fatto tanto caso ;) ... perchè ero troppo occupato a fotografare i masi della zona ... 8)
beh, l'occhio vuole la sua parte.. forse le giovani donzelle fan parte di un package turistico per attirare turisti attempati (e bavosi?)
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Sembra proprio un luogo da poveri vecchi... [/i]
Ma no .. secondo me ti sbagli ... ;) .. quando ci sono andato domenica scorsa, proprio sul sentiero, ho incontrato un gruppo di ballerine brasiliane al max venticinquenni che alloggiavano lì, al Villaggio SAT, da oltre un mese e che trovano il posto molto piacevole ... ;D ... avevano appena dato il cambio ad un gruppo di universitarie svedesi entusiaste della zona ... ;D
Io a dir la verità non ci ho fatto tanto caso ;) ... perchè ero troppo occupato a fotografare i masi della zona ... 8)
sono aggregate al Flamengo di Ronaldinho in ritiro precampionato proprio a Celado
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sono aggregate al Flamengo di Ronaldinho in ritiro precampionato proprio a Celado
Sì ... fanno parte del suo entourage ... purtroppo fra loro ce n'è anche qualcuna un po' più anziana .. intorno ai 28 anni ... ::) ;D
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Oh Mau, sei troppo ben informato.... :P :P :P
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Se non ricordo male, a Celado per molti anni la SAT ha organizzato il campeggio estivo per i propri soci.
Non ricordi male, appunto.
All'imbocco del sentiero per il Picosta, anche se ormai inghiottito completamente dal bosco, ci sono i resti del mitico villaggio SAT costruito nel 1954 dove ho passato senza ombra di dubbio le più belle vacanze della mia giovinezza in montagna. La costruzione principale che si vede in foto, dove era situato il ristorante e alloggio dei gestori Signori Pernechele, è stata parzialmente demolita ma la parte più interessante del villaggio, composta da una decina di casette in legno contenenti 2, 4 o 6 letti a castello, disposte a raggera nel bosco circostante, sono ancora in piedi e in perfetto stato.
Le porte e le finestre sono state chiuse con grosse viti e chiodi ma qualcuno ::) con un grosso avvitatore ne ha aperte un paio e ci ha anche dormito.....in ricordo dei bei tempi.
I gestori, una trentina di anni fa, sono stati definitivamente sfrattati per una non meglio precisata disputa sulla uso dell'annesso terreno da parte del proprietario (credo un tale Sig Bailo) e il villaggio è stato chiuso. Forse era scaduta la concessione alla SAT.
Un colpo al cuore per me, la mia famiglia e credo per tutte quelle persone che tu menzionavi che hanno passato delle meravigliose vacanze in un posto molto tranquillo...
Largo agli osservatori astronomici dunque!
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All'imbocco del sentiero per il Picosta, anche se ormai inghiottito completamente dal bosco, ci sono i resti del mitico villaggio SAT costruito nel 1954 dove ho passato senza ombra di dubbio le più belle vacanze della mia giovinezza in montagna. La costruzione principale che si vede in foto, dove era situato il ristorante e alloggio dei gestori Signori Pernechele, è stata parzialmente demolita ma la parte più interessante del villaggio, composta da una decina di casette in legno contenenti 2, 4 o 6 letti a castello, disposte a raggera nel bosco circostante, sono ancora in piedi e in perfetto stato.
Le porte e le finestre sono state chiuse con grosse viti e chiodi ma qualcuno ::) con un grosso avvitatore ne ha aperte un paio e ci ha anche dormito.....in ricordo dei bei tempi.
interessante questa tua rimembranza erny :) Non sapevo del villaggio sat...
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interessante questa tua rimembranza erny :) Non sapevo del villaggio sat...
Appena ne ho modo, proverò a scansionare alcune delle foto più belle e a inserirle.
Ricordo che i miei si erano proposti di perorare la causa degli allora gestori per tentare di conservare l'attività ma invano.
So che il contenzioso durava da diversi anni e alla fine hanno dovuto mollare. Ricordo che contestualmente a questo evento, ci fu la chiusura della strada che sale da Grigno e il Celado, zona già abbastanza isolata, passò diversi anni nel buio più pesto. La strada, che si chiama appuunto SDtrada provinciale del Grigno, per via della ricostruzione dei 4 tornanti in tunnel ora esistenti, è rimasta chiusa pressapoco per 10 anni e si decise di non andare più su...se non essendo obbligati a fare il giro da Pieve.
Gli allora gestori, riaprirono un'attività giù a Castello. Ora sono in pensione.
Mi è rimasta sempre la curiosità su come andò realmente la reale vicenda.
Ho rivisto spesso uno dei figli in Padova perchè è stato per molti anni il direttore dell'Osservatorio Astronomico di Cima Ekar (che caso eh?) la cui sede è a Padova, ma non ho mai affrontato la questione...
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Correggimi se sbaglio, Enry, ma mi pare che la strada che sale da Grigno si chiamasse (anche) del "Murello" o qualcosa del genere.
Il villaggio SAT, che non ho mai frequentato, era una specie di campeggio aperto a tutti? Spiega in po', che è interessante.
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Correggimi se sbaglio, Enry, ma mi pare che la strada che sale da Grigno si chiamasse (anche) del "Murello" o qualcosa del genere.
Il villaggio SAT, che non ho mai frequentato, era una specie di campeggio aperto a tutti? Spiega in po', che è interessante.
Preciso come sempre. E' chiamata appunto strada del Murello, fino ai primi anni settanta un'autentica mulattiera a carreggiata singola che in primavera e estate, dopo le nevi, era un continuo cadere di sassi a volte anche da schivare. In inverno, impraticabile senza catene.
Come dicevo, per noi provenienti da Padova, molto invitante perchè ci evitava di raggiungere il Tesino senza dover passare obbligatoriamente per Pieve.
Diversi miei paesani, ahimè, sono fieri possessori di qualche seconda casa a Castel Tesino o su in Celado. La loro lungimiranza è stata premiata, come mi ricorda sempre mia mamma, che mi racconta di quando in quando le avevano proposto di acquistare in altopiano qualche baracca o vecchio fienile da ricondurre. Chi lo ha fatto allora con una pipa di tabacco, si trova adesso con qualche bel rustico dove passare il proprio relax.
La mia famiglia non ha valutato l'acquisto proprio perchè eravamo spesso e volentieri ospiti a prezzi popolari del Villaggio SAT. Era aperto al pubblico come un regolare ristorante-albergo pur avendo determinate caratteristiche.
Sto sfogliando pacchi di foto nelle quali, bambino insieme a mia sorella e a tutti i miei cugini, scendiamo in slittino partendo dal muro bianco della baita in foto fino al recinto in primo piano.
Forse i miei ricordi sono falsati dall'emozione che provo ripensandoci ma rammento inverni con neve sempre alta. Di giorno i ragazzi e i bambini giocavano dentro il recinto del villaggio e gli adulti, andavano in Broccon a sciare sull'Agaro con l'unico skilift che c'era.
Pranzo in baita...le donne prendevano il sole in veranda poi il momento più piacevole: dopo cena i "grandi" stavano insieme ai gestori a cantare e a una certa ora ogni famiglia si salutava e prendeva il sentiero per la sua casetta.
Le casette erano molto spartane. Tutto legno e niente acqua corrente...occorreva portarsi un catino sul quale tutti si lavavano il viso a turno. C'era una stufetta elettrica per casetta e quella era l'unico riscaldamento. Le brande con materassi di lana e crine e lenzuola ruvidissime ma nel complesso abbastanza comode. Ricordo alcuni inverni che per raggiungere la nostra casetta nel bosco, il sentiero era scavato nella neve...alta da entrambi i lati...
La mattina, un freddo becco...problemi zero. Ci si vestiva e ci si dirigeva in baita dove ci aspettava una colazione da ricchi a base di burro, marmellata e caffèlatte.
D'estate gran camminate. Il ravanage in Picosta era interminabile e ci regalava sempre parecchi funghi che la signora in baita trasformava volentieri in canederli. Se avevamo tempo, i cugini più grandi ci accompagnavano fino a forte Leone su cima Campo dove regolarmente qualcuno si perdeva in qualche galleria....
Insomma era un posto meraviglioso che ricordo con grande piacere e non manco di visitarlo periodicamente e riportarne le condizioni a mia mamma che mi ascolta attenta con gli occhi lucidi.
Devo molto a mio papà che era innamorato di quel posto e della montagna...in estate e in inverno. Purtroppo è mancato 10 anni fa e non ho potuto condividere con lui tutte queste mie esperienze da "adulto".
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Interessante storia di gioventù,posto che ricordo molto bello ,la tua storia mi ha fatto venire una grande curiosità...se non altro cercare quello che rimane del vecchio villaggio SAT, anzi se hai ancora foto storiche ,magari riconosco il posto...grazie..
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Diversi miei paesani, ahimè, sono fieri possessori ....
L'effetto del tuo lungo e gradevolissimo intervento è una dolce nostalgia del tempi che furono. Senza ricorrere ad una facile dietrologia ("a quei tempi sì che..."), mi piace ricordare alcuni passaggi: la socialità a buon mercato e senza forzature, la vita spartana che cresceva bambini sani, l'accontentarsi di poco e di quel poco godere pienamente, da ex corista ci metto pure le cantate serali. Insomma, ce ne sarebbe a sufficienza per un'indagine sociologica. Mi fermo, perché il rischio retorico è dietro l'angolo, ma un caloroso "grazie" ti è dovuto.
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... :D hai colto nel segno! Alla domanda delle mie bambine: cosa facevate in montagna insieme ai nonni? la risposta è sempre condita da un bel "a quei tempi si che ci si divertiva con poco...." e via dicendo!
Cmq non c'è di che. ;)
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Dopo aver scherzato un po' ... :D ... dò il mio contributo alla discussione seria ...
e posto 4 "immagini" che riguardano l'ex Villaggio SAT di Celado, tratte da una recentissima ;) ;D
pubblicazione della SAT ... ;D
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MA DOVE HAI TROVATO QUESTA PUBBLICAZIONE???
Ottimo contributo. Si notano chiaramente le mitiche casette :D
Ma il bosco che fine aveva fatto? Lo avevano bruciato tutto?
Guardando adesso dallo stesso punto di vista non si vede praticamente nulla. Solo pini e larici. Le casette sono completamente immerse in un bosco di noccioli fitto fitto da machete...
Comunque belle Mau. Grazie :o
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Passeggiata minimale, comunque interessante il bosco sommitale.
Viste delle belle tracce di picchio e dei bei licheni.
Foto:
-un albero scorticato dal picchio
-al centro a sx un nido (piume ed escrementi)
-ingrandimento digitale; pochissima luce, bassa qualità per tutte
-un'altra corteccia, lavorata con grande cura
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Licheni
-Lichene fruticoso: Pseudevernia furfuracea
-Lichene fruticoso: Usnea sp.
-Lichene foglioso
Da alcuni licheni si estraggono essenze pregiate. Portando a casa un pezzetto di Pseudevernia (molto comune) e scaldandolo con un accendino, si sprigiona un profumo potente e molto persistente.
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questa pubblicazione ce l'avevo! poi essendo ultraobsoleta l'ho buttata. Ho fatto a tempo però a mangiare una volta nel rif. al centro delle casette, che sono anche andato a vedere. Spartane, spifferi, un po' peggio di un bivacco alpino..
Grazie per avermi raccontato la storia..
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il 10 abbiamo fatto il giretto del Picosta. Bel panorama. Inizialmente il Coppolo e l'Agaro nascondevano molto. Ecco una sola panoramica (avete messo tutto il possibile ormai) Sulla DX il Pavione innevato.
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ma 3 noterelle:
scendendo un po' verso Arsiè, sulla dorsale del Forte Leone il panorama si allarga e si vedono tutte le pale dal Cimerlo dino al Cimone
credo sia l'unico posto senza mezzi aerei da cui si prende d'infilata la val Malene con cime relative fino a forcella Magna
non sono più riuscito a trovare il villaggio SAT.
Infine. c'era ancora un po' di neve, e c'erano impronte di cervo (grosso ungulato, non capriolo) ma questa impronta cos'è? 3-4 cm. mi hanno detto volpe, ma la volpe con la coda non scopa la neve? o era troppo dura?