GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

A circa 1800m lo spessore è di 45-50 cm. tutta farina asciutta!Il manto ha pochissima coesione  col fondo e lo si vede bene nelle zone coperte di frassineri (rododendri)dove il manto si rompe col minimo carico.
La neve e' così soffice che si arriva a toccare l'erba con la racchetta,malgrado il buon spessore e questo espone a contatto con sassi e rocce...Si batte agevolmente la traccia,la temperatura è gradevole ed anche mio figlio, che sale con ciaspole e snowboard, riesce a tenere il passo,seppur con tanta fatica in più.
Rivedere questi posti nella veste giusta per la stagione rincuora e fà sperare che la stagione si sia avviata per il giusto verso.
La zona intermedia della salita è priva di criticità,poi dove si inizia a rampegar abbiamo seguito il percorso più noto,tenendoci ad ovest della pancia della valle.Qui il pendio sotto cresta è piuttosto ripido,ma abbastanza continuo e con pochi accumuli eolici rispetto alla zona più centrale.
La corolà,ossia il crinale che porta alla vetta,è spelato dal vento.Affiora molta roccia e zoppe ed è così fino alla croce.
La vetta ci accoglie con cielo a tratti coperto ed un ventarello  zidioso:la rituale firma sul libro, a certificare la prima uscita dell'anno,un'occhiata al panorama finalmente bianco e sempre fascinoso.
Torna il sole pieno ed è il momento per buttarci in discesa!

Ripercorriamo sci in spalla il primo tratto di cresta,con fatica perchè si passa dalla nuda roccia ad affondamenti fino alla vita!
Arriviamo in prossimità della traccia di salita,in basso percorsa da altri quattro scialpinisti...tardivi.Per non disturbare ci buttiamo un poco più a sinistra scendendo.
La neve è da siori!Leggera,veloce,e senza cedimenti;arriviamo così fino alla zona con i primi radi laresotti e qui iniziano i porco qua e porco là per le strusciate sui sassi più grossi:tocca andare piano per salvare sci e gambe.
Neve è tanta,ma manca del tutto il fondo!
Con cautela,ma sempre con bella sciata, arriviamo alla baita e da qui sul percorso della strada scivoliamo dolcemente fino all'auto.
Qualche considerazione và fatta.Se stavamo a sentire solo la teoria si stava a casa e questo è l'unico grosso pericolo che abbiamo affrontato!
Sempre più mi convinco che è doveroso prendere nota di tutte le info disponibili,ma poi la valutazione finale la fai solo sul posto ed oggi la differenza tra le gigiate come il "rischiometro" di Nivolab,
le scale di rischio legate ad overconfidence ecc. e la realtà hanno, come spesso accade, mostrato i limiti della eccessiva teorizzazione e della voglia di rendere tutto misurabile e gestibile.
L'approccio più condivisibile resta quello di Munter con la sua regola aurea:prendo atto di situazioni oggettive di maggiore o minore pericolo e mi preoccupo di adottare quelle accortezze per cui comunque porterò il rischio ad un livello accettabile.In tal modo si evitano rinunce spesso inutili e si affina la sensibilità in ambiente.

Ciao Rad,
al ritorno in macchina parlavamo proprio di questo e, non per adularti, della notevole capacità di previsore che possiedi!
Certo le variabili microclimatiche locali sono determinanti e praticando spesso certe zone in tutte le stagioni si impara a conoscerne le peculiarità.Pensa ad esempio che a poca distanza,sui versanti del Ciste la quota neve era più in alto,ed ancora maggiore sui versanti nord del Pizzo,Cima delle undici,C. delle dodese ecc. che si affacciano sulla Valsugana proprio di fronte ai versanti che ho percorso oggi.
Ora serve che questo manto si compatti,magari gelando un poco in modo da fare fondo e poi che ne venga ancora.
Abbiamo fatto due sezioni del manto a quote diverse e non abbiamo visto nessuna formazione di brine di fondo o intermedie.Accumuli eolici,le "dune", erano presenti,ma nessuna bocca di balena anche sui prati più ripidi.Vedremo come sarà la trasformazione nei prossimi due o tre giorni.

Ottima gita Kobang! Io vado domani ma ancora sono indeciso per la mèta  Da che quota sei partito esattamente?

Dai 1500 in quella zona.In zona Ciste sembra caduta più in alto.Bella carica anche Ilba per fare il Gronlait,più sventato e scarico il Fravort.Altrove non so,buona gita

credo che domani seguirò le tue tracce 

Bene Trab,
adesso serve ancora neve!Hanno pulito la strada?
Hai seguito la nostra tracciatura a salire?