Oggi il meteo non era un granchè,comunque siamo partiti di buon'ora per il parcheggio di Vrottn:qualche auto in più perchè molti avranno cercato di stare alla larga dal Meeting.Non è freddo, ma c'è parecchia umidità e la neve non è più così bella come ieri.
Per cambiare ci infiliamo su per una ripidissima valletta che,approssimativamente,si incunea tra C.Cavè e Sopra Conella.In parte forse percorre la variante 343A,non più riportata sulla Kompass.
Di certo saliamo un pò a naso tra mille inversioni sul ripido canale,"facilitati" dalla vegetazione pettinata dalle valanghe e meno male che gli Offtrack te li giri sopra la testa!.Decisamente una bella calcata che però porta in quota in tempi brevi rispetto al percorso per il Sasso Rosso.Di certo percorso poco noto e poco frequentato e da farsi con grande cautela.
Sbuchiamo sulla forcella tra C.Cavè a dex e la poco conosciuta C.della Giara (anche "delle giare bianche")più a sinistra,raggiungibile dopo un lungo traverso esposto a sud.
La cima è completamente pelata,per cui abbandoniamo gli sci in una piccola conca e saliamo a piedi;cielo grigio col sole a tratti visibile come una pallida sfera di luce,nebbia leggera e fluttuante che purtroppo causa quella luce piatta e grigia,così fastidiosa per la sciata.
In vetta una triste croce fatta con due tondini sbilenchi di ferro verdolino.Rapido buffet e poi giù ad inforcare gli sci ed a cercare una discesa fattibile :sassi,vallette e conche chiuse,traversi delicati,
Allora ci teniamo alti in cresta e puntiamo a Sopra Conella dove arriviamo accolti da un vento violento,umido e gelato;anche qui la cima è fattibile solo a piedi ed il termometro scende a -10.
Di nuovo giù fino alla selletta,sci ai piedi e con delicato traverso puntiamo all'ampia valle verso il Sasso Rosso.
Una serie di canalini con neve discreta ci porta in fondo al consueto falsopiano e poi al solito canyon.Qui è tutto pestato e sconvolto ed anche il "nostro"scivolo è devastato da tracce evidenti e da un grosso scaricamento:chi cavolo è passato e quando visto che ieri era tutto vergine?Comunque troviamo ancora qualche zona vergine e con ottima neve scendendo ancora più a sin.
Anche il bosco sotto offre ancora passaggi di fresca,purchè disposti a qualche acrobazia ed immuni dalle vertigini...
Arriviamo sulla stradina e da qui,con le gambe abbastanza cotte,al parcheggio.
Qui capisco il perchè delle devastazioni in alto:c'è un casino di gente che inizia le gite ben oltre le undici ed anche dopo aver pranzato,in barba alle più ovvie considerazioni in termini di tenuta del manto,in particolare con queste temperature che in basso sono piuttosto alte per il periodo.
Quindi ieri pomeriggio un sacco di sciatori del pomeriggio si è avventurato in percorsi non proprio tranquilli,vedi la slavina,con le ovvie conseguenze.
In conclusione altra bella gita esplorativa e altro percorso da ricordare per tempi e nevi migliori!