Autore Topic: Cima Lasteati nord  (Letto 3457 volte)

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Offline pianmasan

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Cima Lasteati nord
« il: 28/02/2015 17:40 »
Partenza sulla forestale dell'Aia del Buso, al bivio per l'agritur malga Casarine. Saliamo lungo la strada fino all’Aia, che attraversiamo. Sul magnifico sentiero che va a malga Conseria guadagnamo quota nel bosco interrotto da alcune radure. Appaiono i volti noti della zona.


Innevamento direi molto buono, considerata la stagione avara di precipitazioni. Nei pressi della croce del cimitero di guerra, con vista su s. Giovanni e col della Palazzina


si punta decisamente a sud, con percorso in falsopiano che ci porta al Cristo di legno (in estate panche e tavoli, ci ho passato tre splendidi giorni in tenda con una delle mie “pòpe”, che adesso ha 30 anni… che bei ricordi e scusate la divagazione). Il sentiero prosegue per il baito del Cengello, ecco il proprietario del baito.


Noi pieghiamo a est, verso i laghetti dei Lasteati. Il percorso si fa ondulato, non faticoso, su neve morbida e su traccia già fatta.
Al primo laghetto, abbandoniamo la traccia e puntiamo alla cresta nord della cima. Dapprima una valloncello abbastanza ripido


che costa un po’ di fatica per batter traccia, poi una costola più abbordabile e infine la cresta.




Stando poco distanti da essa, percorriamo la pala finale, con neve dura che ci costringe a tirar fuori i coltelli e ad eseguire le inversioni a regola d’arte. Siamo in vetta.


Qualche foto.
Lasteati sud, Cengello, Fumo, Tombola nera, Trento, Brunella ecc


La gran signora.


Mi-ra-bi-lio-so!


Pala del Cengello


Scendiamo sui passi di salita e alla seconda forcelletta di cresta, ci buttiamo giù verso i giaroni del Cengello. Un bel canale con ottima neve










ci deposita ai piedi del Cengello.
L'ultimo pendio a sx è quello percorso in discesa.


Si traversa alle Buse todesche cercando di perdere quota meno possibile.
Verso la lontana forcella una fila strozega di persone punteggia l’ultimo e più ripido tratto del vallone.
Comincia la seconda salita. Il versante est della Nassere è già tracciato, per fortuna.




Giungiamo alla penultima forcella della cresta che collega c. delle Buse todesche alla Nassere. In falsopiano siamo all’ultima depressione della cresta e comiciamo l’erta ma breve rampa finale. Poi un ultimo tratto in falsopiano,


lo strappetto conclusivo ed eccoci alla grande croce celtica.
Foto dalla cima.
La prima parte dell'escursione.


Cengello, Fumo, Tombola nera, forcella e cima delle Buse todesche


Orsera, cresta Ravetta, Caldenave, Tombolin, forc. Caldenave, croz di Primalunetta


Percorriamo la non larga cresta che conduce al croz di Conseria


 e subito prima di questo, giù verso nord-est, direzione Aia del Buso, per una supersciata dai ritmi danzanti in neve profonda e morbida. Un vero piacere!






Arrivati sulla forestale, lunga scivolata fino alla macchina.
« Ultima modifica: 22/10/2017 11:02 da pianmasan »

Offline kobang

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #1 il: 28/02/2015 21:40 »
Bel giro anche il tuo.
Come ti ho detto per telefono anche noi ci siam goduti una mega powder e domani si fa il bis.

Offline AGH

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #2 il: 01/03/2015 10:02 »
Bel giro, complimenti, bellissime anche le foto. Non ho capito da dove siete scesi: i "Giaroni" non sono la rampa sotto al Cengello? Siete scesi nella conca coi laghetti?
« Ultima modifica: 01/03/2015 10:04 da AGH »
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Offline pianmasan

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #3 il: 01/03/2015 11:31 »
Sì, io ho detto "giaroni" per intendere il traverso sotto il Cengello. In realtà al fondo della discesa eravamo nella zona dei laghetti, quelli più alti, e siamo rimasti il più in alto possibile, traversando appunto i giaroni.
Allego traccia.

Offline AGH

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #4 il: 01/03/2015 19:16 »
non era pericoloso traversare i Giaroni del Cengello? Vi è andata bene va' :)
« Ultima modifica: 01/03/2015 21:09 da AGH »
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Offline pianmasan

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #5 il: 01/03/2015 20:22 »
Fai le domande e te le rispondi pure?  ;)

Offline Man

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #6 il: 01/03/2015 21:12 »
Cavolo che posti favolosi. Anche poco frequentati, mi sembra di capire.
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline AGH

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #7 il: 02/03/2015 07:30 »
Sui posti favolosi assolutamente concordo, un po' meno sul fatto di essere poco frequentati... Certo comunque nulla di paragonabile alle resse dolomitiche
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Offline southernman

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #8 il: 02/03/2015 13:03 »
Sui posti favolosi assolutamente concordo, un po' meno sul fatto di essere poco frequentati... Certo comunque nulla di paragonabile alle resse dolomitiche


Le Dolomiti d'inverno, a causa della presenza dei comprensori sciistici sono infrequentabili, per chi ha il nostro approccio, a meno di non andare in valli sconosciute dell'Agordino. Non c'è paragone con i Lagorai meridionali, sono assolutamente deserti in confronto.

Offline pianmasan

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #9 il: 02/03/2015 16:09 »
È vero. Non c'è paragone tra Dolomiti e Lagorai, sia in estate che in inverno.
Siamo abituati troppo (bene) alla solitudine e basta qualche decina di persone per farci sentire nella ressa.

Offline southernman

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #10 il: 02/03/2015 18:25 »
È vero. Non c'è paragone tra Dolomiti e Lagorai, sia in estate che in inverno.
Siamo abituati troppo (bene) alla solitudine e basta qualche decina di persone per farci sentire nella ressa.

Ma sai, d'estate è diverso. Io le Dolomiti le frequento spesso d'estate, ed è vero che c'è molta più gente, ma il turista medio (quello che vuole mangiare polenta e sacher guardando il Catinaccio) si affolla intorno ai rifugi ed agli impianti, più vede folla e più la accresce; oltretutto si muove tardi. Per cui muovendosi presto ed arrivando a parcheggiare prima di loro, e scostandoci (a volte solo di poche centinaia di metri) dai punti di aggregazione si sta relativamente tranquilli. Invece il turista invernale discesista ha come unico imperativo la fretta: arrivare, salire, scendere, risalire, riscendere, cioccolata e tornare, tutti insieme tutti alla stessa ora. Vigo di Fassa a gennaio sembrava l'incrocio tra le tangenziali Est e Nord di Milano. Anche per l'odore.

Offline Man

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #11 il: 03/03/2015 10:51 »
Sui posti favolosi assolutamente concordo, un po' meno sul fatto di essere poco frequentati... Certo comunque nulla di paragonabile alle resse dolomitiche

Beh si', era relativo ad essere una meta scialpinistica in 'alta stagione'...per i miei gusti montani le persone nella foto del Croz di Conseria costituiscono una folla  :)
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline Alan

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Re:Cima Lasteati nord
« Risposta #12 il: 03/03/2015 11:41 »
a vederlo così relazionato sembra così facile  :-[ !!! Uff devo continuare a imparare a sciare :P